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venerdì, agosto 24, 2007

CORONA E MONTEZEMOLO ... 

Mi chiederete subito cosa ci fanno i nomi di due personaggi cosi diversi accomunati nel titolo di un mio post; prima spieghiamo come mai sono arrivati alla gloria delle cronache e poi vediamo…

Cominciamo dal prode Fabrizio Corona, diventato ormai il più celebre paparazzo d’Italia e oltre: dove poteva andare il bel Fabrizio per richiamare l’attenzione sulla sua persona? Dove si stava svolgendo l’evento mediatico più seguito dai giornali e dalle televisioni? Ma a Garlasco, dove si è consumato l’orrendo delitto di una ragazzina, Chiara, e al momento l’unico indagato è il fidanzato, un biondino spaurito che non sembra avere le “phisic du role” dell’assassino, ma non si sa mai; a latere della vicenda ci sono due cugine (gemelle) di Chiara che si agitano attraverso i media per ricercare anche loro una fetta di notorietà.

Ed è proprio sulle gemelline che il furbo Corona ha puntato i propri obiettivi mediatici, affermando che “sono loro i veri personaggi” ed ha cercato – per ora non riuscendoci – di incontrarle; visto l’interesse per la grande ribalta che anima le due ragazzine, non escluderei che prima o poi anche loro entrino nella scuderia di Corona, accanto ad Azouz Marzouk – al quale, ricorderete, qualcuno ha ucciso moglie, figlio e suocera – e Patrizia, il transessuale protagonista della notte brava di Lapo Elkan, nipote di Gianni Agnelli: non c’è che dire, sarebbero in buona e variegata compagnia!!

E adesso passiamo a Montezemolo e ad alcune sue dichiarazioni; prima l’antefatto: un paio di giorni addietro, il Sottosegretario a Tesoro, Grandi, ebbe a dichiarare che nella prossima finanziaria le rendite (BOT, Obbligazioni, ecc) sarebbero state tassate al 20%, con un aumento quindi di oltre il 50% dalla tassazione precedente (12,50%), con esclusione dei depositi bancari che avrebbero una diminuzione di sette punti percentuali

Il Presidente del Consiglio si è affrettato a precisare (e non a smentire) che le decisioni sarebbero state prese dall’intero Consiglio dei Ministri e che le dichiarazioni di Grandi sono soltanto “sue”; d’altro canto la cosiddetta sinistra antagonista, ora al governo, ha ricordato al premier che la tassazione al 20% faceva parte dell’originario programma di governo e che quindi nella prossima finanziaria sarebbe stato bene attuarlo.

Ma lasciamo stare le beghe degli alleati di governo – che ho citato solo per inquadrare l’argomento – e passiamo alle dichiarazioni di Montezemolo che ha detto “Scandalosa l’idea di alzare il prelievo, noi imprenditori non siamo disposti a pagare un solo euro in più”; ma la domanda che mi pongo è questa: il capo degli imprenditori dovrebbe essere lieti di apprendere che si alzano le tasse sulle rendite – notoriamente parassitarie – a beneficio magari di quelle sui guadagni d’impresa; o no?? O forse si viene a sapere che gli industriali – che dovrebbero essere interamente protesi a costruire il bene del paese ed a fare aumentare il PIL – sono pieni di BOT e CCT e quindi sono anch’essi dei “parassiti” come fanno i furbi finanzieri!!

Ed ecco, allora, che possiamo trovare l’accostamento: entrambi (Corona e Montezemolo) hanno fatto delle uscite che non sono proprio lineari con la situazione che li circonda; caso mai possiamo trovare una differenza: mentre Corona ha bisogno di “andare sopra le righe” per potere rimanere a galla sui media, da Montezemolo mi sarei aspettato una maggiore cautela nelle proprie dichiarazioni: mi sembra Bossi o meglio ancora Calderoni!!


giovedì, agosto 23, 2007

LA CASTRAZIONE 

Sta facendo molto discutere l’idea di Sarkozy di sottoporre i pedofili alla cosiddetta “castrazione chimica” che dovrebbe abolire gli stimoli sessuali perversi e quindi poter riammettere l’individuo nel consesso civile.

La normativa è molto semplice: i pedofili che hanno finito di scontare la pena detentiva ma che continuano ad essere ritenuti pericolosi dai medici, vengono rinchiusi in strutture sanitarie chiuse; a questo punto, se accettano di sottoporsi al trattamento chimico, possono usufruire di permessi ed uscire dall’ospedale ma solo se muniti del “braccialetto elettronico”.

La classe medico-psichiatrica si è subito scatenata nel commentare il provvedimento e, come era logico attendersi, tutti si sono divisi su tutto, indicando una cosa che mi ha fatto sorridere da quanto è assurda; uno dei soloni della psichiatria ha infatti dichiarato che la pillola “frena l’istinto, ma non guarisce”: mi sembra logico, anzi naturale, perché per modificare l’istinto ci vuole ben altro (non saprei dire cosa!!).

Da amante del cinema, la problematica nata dalla proposta Sarkozy mi ha riportato alla mente il celebre film di Kubrick “Arancia Meccanica”, autentico cult per i giovani degli anni ’70; in questo capolavoro, il plot narrativo è appoggiato ad una idea di fondo: il governo inglese è preoccupato per l’aumento della delinquenza comune che occupa spazio nei penitenziari che invece dovrebbero essere riservati principalmente per i terroristi che, a detta dell’autore, si mostrano in forte aumento; allora ecco arrivare la scoperta di uno scienziato, che viene sperimentata sul capo di una gang di giovani dediti alla rapina in villa condito da violenze verso gli occupanti. La scoperta è una sorta di iniezione che viene praticata direttamente nell’occhio del “violento” ed ha come conseguenza la repulsione dell’individuo verso qualunque forma di violenza.

Chi aveva immaginato di poter fare la stessa cosa con i pedofili e, questa sarebbe l’altra proposta, con gli stupratori, si deve rendere conto che quello che avviene in un film è “finzione” ed invece nella vita di tutti i giorni occorre la “realtà”, quindi bisogna fare i conti con quello che “si può fare” e non con le fantasticherie di improvvisati stregoni.

La proposta di Sarkozy mira a entrare nel solco della figura da “sceriffo” che si è costruito in campagna elettorale e che continua anche adesso ad avere; da noi abbiamo una situazione ben diversa, della quale voglio citarvi un solo episodio.

Ricordate quando il Ministro dell’Interno, Giuliano Amato, detto “il dottor sottile” ebbe la pensata di emanare una circolare amministrativa che prescriveva il sequestro dell’auto quando il conducente era risultato ubriaco o drogato ed aveva avuto un grave incidente con ferito o – peggio ancora – con morti? Ebbene, la magistratura, nella persona di un oscuro sostituto P.M., ha controbattuto che l’iniziativa era illegale e si è rifiutato di applicarla.

Conclusione: il Ministro ha fatto marcia indietro ed ha modificato la norma, riferendola solo ai casi nei quali il magistrato possa rilevare la concreta possibilità di reiterazione del reato; come a dire che si rimette tutto in mano al P.M. che è chiamato così a valutare l’esistenza o meno della situazione prevista. E con questo siamo ritornati a dove eravamo prima della circolare!!

Complimenti per la figuraccia, signor Ministro!!


mercoledì, agosto 22, 2007

ZIBALDONE N.8/2007 

Tre cose mi sono sembrate interessanti in questi tempi di vacanza e di queste desidero parlare con i miei affezionati lettori, sperando di interessare anche loro

La PRIMA si riferisce alla situazione delle Borse Mondiali: a leggere i listini di ieri e di oggi, la paura del ’29 sembra rientrata e quindi se ne può parlare con calca e con qualche cognizione di causa. Anzitutto diciamo che tutto il casino di inizio agosto ci vogliono far credere che sia dipeso da una serie di mutui immobiliari concessi in America a persone inaffidabili e quindi non onorati a scadenza; va bene che gli Stati Uniti sono grandi, va bene che le case saranno altrettanto grandi, ma quanti saranno mai i mutui non pagati dai debitori? Possibile che questo abbia provocato il grande scossone che ha rivoluzionato i listini di tutte le Borse del mondo?

Chi sembra averci rimesso – almeno sotto il profilo dell’affidabilità – sono le Agenzie di Ratyng, cioè quelle strutture che danno la pagella sia alle aziende quotate in borsa e sia alle nazioni intere: gli è stato imputato di non aver vigilato sul problema e di non aver portato subito a galla la pericolosità della situazione.

Volete il mio parere su quello che può essere accaduto? Semplicemente una manovra speculativa di quelle che riescono a mettere in piedi solo una diecina di uomini nel mondo, quelli che manovrano veramente le leve dell’economia e della finanza dell’intero pianeta; costoro avevano interesse a far calare le quotazioni dei titoli che a loro interessavano e così hanno montato questa pagliacciata solo con un paio di telefonate a coloro che possono manovrare le situazioni finanziarie del mondo.

Diceva Hegel che la Borsa è il luogo “della razionalità pura”; a me sembra più una consorteria di mafiosi che hanno messo in piedi un sistema – raffinato e assai vigliacco – per trasferire risorse dai poveri scemi ai ricchi furbi, allo scopo di far diventare costoro sempre più ricchi e gli altri (gli scemi) sempre più poveri.

In questo senso – ma solo in questo senso – ci vedo la “razionalità pura”.

La SECONDA cosa che voglio trattare riguarda le notizie – in particolare le immagini – che ci vengono propinate dai mass media; in testa alla classifica delle foto più scontate è quella che ritrae Luca di Montezemolo tutto nudo mentre si crogiola al sole sul suo yacht: definisco questa immagine “scontata” perché il giovane (ma poi mica tanto giovane) Presidente di Confindustria tende ad imitare in tutto e per tutto il più celebre ed affermato zio, l’Avvocato Gianni Agnelli che fu ripreso anch’esso senza brache e ancora a bordo del suo veliero.

Se bastasse una foto nuda per diventare “simile a..”, ci sarebbe la fila dai fotografi per farsi fotografare in tal guisa; purtroppo non è sufficiente caro Luchino….non basta….

LA TERZA cosa che mi ha intricato in questo torrido agosto è un pensiero che ho fatto con alcuni amici circa la composizione dei talk-show della prossima stagione.

Al di là della figura del presentatore – importante ma non decisiva – assume ruolo determinante la o l’ “opinionista”, colui o colei che, non sapendo niente di niente, viene invitato/a a parlare dei temi più diversi e disparati che travagliano la nostra società.

L’esempio più eclatante è la “rifatta” Alba Pairetti che nella scorsa stagione ha fatto man bassa di apparizioni; fino ad un certo punto l’ha seguita la prosperosa Lecciso, ma adesso mi sembra in calo: su chi puntare per la stagione che va ad aprirsi? Se volete un mio pronostico io scommetterei un centinaio di euro sulla “squillo” che era con l’onorevole all’Hotel Flora per una orgetta a tre condita con un po’ di cocaina: mi sembra che abbia tutte le caratteristiche che il ruolo richiede, compreso il pentimento!!


martedì, agosto 21, 2007

I PARTITI CHIEDONO PIU' SOLDI 

Il tesoriere dei D.S., tale Ugo Sposetti, non celebre alla massa, ma celeberrimo agli addetti ai lavori, propone sfacciatamente di rispolverare il finanziamento pubblico dei partiti.

Primo commento: il popolo italiano, attraverso il referendum del 1993, ha detto “no” a questo strumento ladresco con una percentuale mostruosamente alta: il 90,3% dei votanti; se lo dovessero rifare adesso si supererebbe tale limite!!

I bravi politici, con la furbizia tipica dell’italiano medio, non si persero d’animo e confezionarono una legge che “inventava” i rimborsi elettorali e questi subentravano al finanziamento pubblico; attraverso tali rimborsi, tutti i partiti – anche il “quasi fallito” PC – misero a posto i loro conti, ma evidentemente non sono ancora contenti.

A corollario della proposta e con l’intento di far capire l’importanza dei soldi per vincere le battaglie politiche, Sposetti dichiara: “senza i soldi incassati dall’Unione grazie a quella legge, la vittoria contro Berlusconi sarebbe stata impossibile”.

E con questo ha fatto capire a tutti – caso mai ce ne fosse stato bisogno – che le ideologie sono state sostituite dalle campagne elettorali all’americana, con uso di “nani e ballerine” (come si diceva una volta) al fine di attirare la gente da una parte o dall’altra.

Dagli stessi amici di Sposetti – amici di schieramento – provengono le prime e più violente prese di posizione; “le dichiarazione di Sposetti sono cosa greve e insolente, degne della massima indignazione; possiamo anche perdere, ma non perderci vendendo l’anima; il PD che vogliamo costruire è l’opposto di quello di Sposetti”: questo è il commento di Franco Monaco, deputato assai vicino al Presidente Prodi.

Ma facciamo un passo indietro; sapete come funziona il rimborso elettorale? Uno potrebbe pensare che tale rimborso ha luogo dopo ciascuna tornata elettorale; e invece no, è un rimborso “annuale”, cioè un finanziamento camuffato da rimborso.

A quanto ammonta il rimborso? 1 euro per Camera e Senato, altrettanto per le Regionali e per l’Europee; in totale sono 4 euro che vanno moltiplicati per gli elettori della Camera (il numero più alto!!) , cioè 50milioni, e quindi abbiamo una cifra annuale di 200milioni di euro da suddividersi proporzionalmente; se moltiplichiamo tale importo per gli anni della legislatura (5) si raggiunge il mitico miliardo di euro.

Sapete come stanno andando i conti dei nostri schieramenti politici per effetto di questa sommatoria di scamotti da magliari? I partiti del centro sinistra hanno chiuso il 2006 con un attivo di 30.170 euro, mentre quello dei partiti del centro destra ammonta a 76.122 euro: è diventato un affare mettere in piedi un partito!!

Questo Sposetti – al quale tutti i partiti dovrebbero fare un bel monumento – non si lascia scalfire dalle male parole che altri colleghi gli gettano contro ed afferma: “le animelle che storcono il naso sui costi della politica o parlano per opportunismo o sono in malafede; è ora di finirla con le chiacchiere, facciamo sul serio, è giunto il momento di impegnarsi in una battaglia democratica per reintrodurre il finanziamento pubblico ai partiti”.

Indubbiamente ha le idee chiare e se ne frega se il barbiere del Senato con i suoi 133 mila euro percepisce 36 mila euro più del Lord Chamberlain della Regina Elisabetta; mi lascia perplesso l’aggettivo che Sposetti usa per definire la prossima battaglia sul finanziamento pubblico: dice “democratica”, ma cosa significa? Forse che a decidere per il si o per il no è una consorteria composta da un rappresentante per ciascun partito politico??


domenica, agosto 19, 2007

FIGARO, BEATO TE !! 

Il barbiere di Montecitorio guadagna 133mila euro lordi l’anno, contro i 98mila di un magistrato di Corte d’Appello con 13 anni di anzianità!!

Questo è l’assunto, del quale avevo sentore per un fatto personalissimo (una ragazza che avevo conosciuto in passato e che aveva abbandonato un posto di funzionaria di banca per andare a fare la stenografa alla Camera) e adesso guardiamo un po’ dentro a questo verminaio: la forbice degli stipendi dei dipendenti di Camera e Senato va dai 1531 euro netti mensili di un commesso appena assunto, ai 23.206 (sempre mensili) di un dirigente della Camera con 35 anni di servizio; quest’ultimo signore arriva a percepire circa 20.000 euro l’anno più del Presidente Napolitano!!

Ci sarebbe poi da mettere in conto i Segretari Generali dei due rami del Parlamento che arrivano a percepire oltre 480.000 euro lordi ogni anno; ovviamente, ciascuno!!

Continuiamo ad affondare il coltello nella piaga: complessivamente i dipendenti di Camera e Senato sono circa 4.700 che costano al contribuente italiano 568milioni di euro l’anno: una follia, una fortuna per loro, una cosa scandalosa (potete scegliere quale delle tre allocuzioni vi piace di più).

I presidenti delle due camere, Bertinotti e Marini, reduci da quello sconcertante e scandaloso “ridimensionamento delle spese per gli onorevoli”, si vedono cadere sulla testa questa nuova tegola e – in purissimo stile politichese – tentano di difendere i bravi lavoratori, segnalandoli come persone di altissima professionalità e di grande dedizione al lavoro.

Nonostante questa difesa d’ufficio dei due presidenti, il comunicato congiunto non può fare a meno di ammettere (sempre in un quasi incomprensibile politichese) che “nei trattamenti economici e normativi si rilevano talune contraddizioni che sono il frutto di una stratificazione non sempre coordinata di decisioni che si sono susseguite nel corso di lunghi decenni”; anche se è di difficilissima traduzione in linguaggio volgare, si arriva a comprendere che il trattamento e la normativa dei dipendenti del Palazzo sembra frutto di qualche disattenzione di chi deve firmare gli assegni, il quale peraltro non paga di tasca sua e quindi arriva a dire: ma chi se ne frega!!.

I due presidenti proseguono – arrivando a più miti consigli con i contestatori – che “è già avviata una discussione che, in collaborazione con le amministrazioni di Camera e Senato, cercherà di portare tutto il contesto normativo e la condizione esistente a una maggiore razionalità”

Traduzione: ragazzi, abbiamo capito che è tutto un ladrocinio e ci siamo messi a guardare come fare per togliere qualche euro a questi privilegiati, ma non fatevi illusioni perché sarà difficile riuscirci!

Un’ultima notazione: quando si parla di normativa, probabilmente si allude al trattamento pensionistico; ebbene l’età media dei dipendenti collocati in quiescenza è di 56 anni: non male, direi., si è superato anche lo scalone e gli scalini!

Come dicevo qualche giorno addietro, in questo Paese il potere non è soggetto a nessuna legge in quanto “se le fa”, proprio come accadeva ai tempi dei Sovrani che avevano normativa diversa da tutti gli altri; però, che anche i barbieri e gli uscieri di Montecitorio facessero parte del “potere” è veramente grossa!!


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