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sabato, luglio 21, 2007

SCALONI E AFFINI 

Proprio ieri il governo ha superato il primo scoglio sul provvedimento relativo alle pensioni: è stato approvato in Consiglio dei Ministri ed ha avuto l’OK dei sindacati; mi direte, non mi sembra un gran successo il fatto che la compagine governativa approvi un suo provvedimento.

E invece non è stato un passo facile, in quanto le tante anime di questa coalizione erano in totale disaccordo e….lo sono ancora; basti ascoltare la dichiarazione di Diliberto, di Rifondazione, che ha detto: “il provvedimento è stato approvato dai sindacati e neppure da tutti, ma le leggi le approva il Parlamento e lì noi daremo battaglia con emendamenti e votazioni contrarie”.

Allora, mi chiedo, Prodi si è rivolto per l’approvazione soltanto ai sindacati e tutti (escluso la FIOM di Cremaschi), gli hanno dato via libera a questa riformetta della scalone in tutta una serie di scalini che portano, grosso modo, alla stessa situazione preconizzata dalla riforma Maroni, anno più o anno meno.

Il motivo del contendere è che nel programma dell’Unione, la riforma Maroni doveva essere cancellata (in particolare lo scalone), e quindi i partiti della sinistra antagonista (P.R.C., P.d.C.I. ecc.) hanno gioco facile nel dire che quello approvato adesso non è quanto era contenuto nel programma elettorale e sulla base del quale si sono chiesti i voti agli italiani; non c’è dubbio che tutti i torti non li hanno!!

L’Europa ha già cominciato a mugugnare, in particolare le agenzie di ratyng, quelle cioè che danno i voti alle nazioni, ma in qualche modo si aggiusterà la situazione; quello che trovo ingiusto è non aver fatto un passo importante per ricondurre le famose pensioni di anzianità al di sopra di una soglia accettabile dalle tabelle di “vita presunta”: mandare in pensione una persone di 58, ma anche di 60, ma anche di 62 anni – ma potrei continuare almeno fino ai 65 – mi sembra anacronistico, specie per le future generazioni che non approderanno a niente di produttivo, se quando andranno in pensione troveranno il cassetto vuoto.

Ma la politica è turbata anche da altri fatti che – guarda caso – riguardano la giustizia: dopo il presunto (non credo che sia ancora arrivato al destinatario) avviso di garanzia per Prodi in relazione ad una vicenda dalle tinte molto oscure, c’è a Milano la celebre GIP, Clementina Forleo, che chiede al parlamento di poter utilizzare tutte le intercettazioni di politici con Fioroni e Consorte; da tali conversazioni – sostiene il GIP – si rileva non solo un atteggiamento dei politici (Fassino e D’Alema i più famosi) che non si può configurare soltanto come semplice tifo sulla trattativa, ma “vera complicità in un disegno criminoso” che sfocerebbe, sempre a detta della Forleo, nel reato di aggiotaggio.

La classe politica si schiera compatta – o quasi – a difesa delle prerogative dei parlamentari; fa eccezione Di Pietro che dichiara di “votare a favore dell’autorizzazione ai magistrati”, anche se mette la mano sul fuoco per Fassino: anche Verdi e PdCi si schierano per l’autorizzazione, auspicando che finalmente si riesca a fare luce su vicende almeno “strane” come quelle di Unipol, Bnl, Antonveneta e Rcs.

Però, se avete notato, queste notizie “new entry” hanno cacciato dalle pagine dei giornali tutte le polemiche circa le spese macroscopiche della politica e come fare a ridurle; intanto si sono divisi anche il famoso “tesoretto”; a questo proposito posso dire che il Sindaco di Firenze è molto arrabbiato perché gli è toccato soltanto 1 milione di euro: ma non doveva servire a ridurre il deficit??


giovedì, luglio 19, 2007

SU GIORNALI E TV LE COSE DI TUTTI GLI ANNI 

Ci avete fatto caso? Durante la stagione estiva, in particolare quando scoppia il solleone, i mezzi di comunicazione di massa hanno sempre gli stessi argomenti, da un anno all’altro: consigli per bimbi e anziani per combattere la calura, previsioni meteo raccapriccianti, roba da fine del mondo, e poi gli incidenti automobilistici che hanno per attori in genere extracomunitari ubriachi o drogati e che provocano morti nella brava gente che si reca tranquillamente a prendere un gelato o altre cose del genere.

Anche quest’anno non abbiamo fatto eccezione e siamo giunti fino a prese si posizione di uomini politici e addirittura di ministri, contro gli ubriachi e i drogati al volante; a questo proposito non posso tacere la risibile proposta del ministro Amato di “sequestrare l’auto che ha provocato l’incidente quando il guidatore viene trovato ubriaco o drogato”; in galera no, vero? La galera è diventata come un hotel di lusso che se lo possono permettere in pochi, e questi devono avere nomi altisonanti, come Fabrizio Corona che si è fatto tre mesi di carcere e la cui unica colpa è quella di “avere fatto pubblicità a una serie di persone che dopo è diventata VIP”.

Per la verità, qualcosa di nuove c’è, a leggere la stampa di oggi: si narra di un evento accaduto il 5 ottobre scorso, nel quale una Ford Fiesta era andata a sbattere contro una Mini al volante della quale c’era una donna di 48 anni che era morta a causa delle molteplici ferite; l’auto investitrice era guidata da una signora, della quale riportano solo le iniziali e l’età (47 anni) che venne trovata in preda ad una altissima quantità di alcol e di droga: adesso c’è stato il processo e la gentile signora “ha patteggiato” la pena di 1 anno e sette mesi e se ne andata tranquillamente per gli affari propri: mi sembra superfluo aggiungere che la stessa non ha fatto neppure un giorno di carcere.

È naturale che i parenti della vittima siano insorti contro la situazione che permette alla donna “omicida” di non scontare neppure un giorno di galera, ma si sa che i giudizi delle persone coinvolte sono sempre di parte: vorrei però aggiungere che a differenza di quanto accaduto durante i mesi scorsi, qui c’è di mezzo una donna “bianca”, neppure troppo giovane e non il “solito” magrebino o albanese che scorrazza come un pazzo in preda ai fumi dell’alcol: ecco, questa è la novità di cui sopra facevo cenno.

Quindi, voglio dire, che non possiamo neppure permetterci di essere “razzisti”, come in genere siamo, perché abbiamo una persona del nostro stesso colore che ha commesso un reato indifendibile.

Allora, mi chiedo e vi chiedo, invece delle proposte estemporanee come quella di Amato di “sequestrare la macchina”, non sarebbe preferibile che, nel caso di un individuo – di qualunque razza e colore, ovviamente - che provochi un incidente automobilistico nel quale ci scappa il morto e che il guidatore venga scoperto essere in preda all’alcol e/o alla droga, anzitutto venga subito sbattuto in galera, poi venga processato per direttissima e il Tribunale non gli accetti il patteggiamento della pena con il conseguente sconto di un terzo.

Può darsi che la proposta come sopra formulata non sia fattibile alla luce della vigente normativa, ma credo che abbia la validità del “buon senso”, sentimento che alberga nella maggior parte della gente che forma poi quel “popolo italiano” nel nome del quale i nostri giudici emettono le sentenze: quindi se non è contemplata adesso, facciamo in modo che lo sia al più presto!


martedì, luglio 17, 2007

ZIBALDONE N.7/2007 

Tre cose mi sono sembrate assai curiose in questi ultimi tempi e di queste desidero parlare con i miei affezionati lettori, sperando di interessare anche loro

La PRIMA si riferisce ad una nuova corrente politica messa in piedi dall’attuale Vice Premier, Francesco Rutelli, leader della “Margherita”: si tratta de “I coraggiosi”, sì, questo è il nome che è stato affibbiato a questo nuovo raggruppamento.

Sono subito andato a consultare il fido “Devoto-Oli” ed ho constatato che, come al solito, non ci siamo, in quanto il significato della parola è anni luce distante dalla formazione rutelliana: il significato che si ritrova nel celebre dizionario è “colui che compie azioni coraggiose con l’intima convinzione di far cosa utile e meritoria, anche se contraria al tornaconto personale ed all’opinione di molti”.

Quindi, se capisco bene, il termine “coraggioso” presuppone una sorta di eroismo disinteressato, che si sviluppa in azioni fatte per aiutare gli altri e non se stesso.

Ma quando mai? Ma cosa c’entra questo con l’idea di Rutelli!! Il bravo e bello Vice Presidente del Consiglio ha inteso soltanto riappropriarsi di un po’ di visibilità, perduta a beneficio di Veltroni a seguito della sbronza generale sul P.D.; ma aggiungo di più: Rutelli ha inteso mostrarsi coraggioso operando una specie di virata verso il centro dell’intera coalizione di governo, azione che – se non sta attento – rischia di far cadere Prodi al primo scossone: e questo sarebbe coraggio?? Ma mi faccia il piacere!!!

La SECONDA cosa che voglio trattare riguarda la mia idiosincrasia per l’iper tecnologismo: ebbene, seguendo la vicenda del sudafricano Oscar Pistorius mi sono dovuto parzialmente ricredere; egli, infatti, dall’età di undici anni è privo di entrambe le gambe e ora uno strano aggeggio in fibra di carbonio gli consente non solo di camminare ma anche di correre, e forte anche, tant’è vero che si è piazzato a pochi metri dal campione del mondo.

È naturale che sia solo una esibizione, ma il ragazzo è veramente qualcosa di più di un “disabile” come viene inteso nel campo sportivo ed infatti il suo desiderio è gareggiare alle prossime Olimpiadi di Pechino con gli atleti “normali”; ce la farà? Difficile, ma fare il tifo per lui è il minimo, specie dopo che anche l’On.Casini si è espresso in suo favore: attento Pistorius, non ti fare usare da questi figuri, perché le gambe nuove che ti hanno messo non sono adatte per le pedate nel sedere!!

La TERZA notizia che mi è parsa curiosa, è la revoca dello sciopero da parte dell’A.N.M. – Associazione Nazionale Magistrati; seguitemi un attimo: il governo presenta un provvedimento sulla giustizia e l’A,N.M. si dice contraria alla normativa e indice uno sciopero della categoria per il 20 luglio; il provvedimento governativo va in aula (al Senato) e, dopo una estenuante battaglia condotta dal Ministro Mastella (pensate, ha raccattato personalmente Scalfaro e la Montalcini) passa, sia pure con un solo voto di differenza e grazie all’aiuto dei quattro senatori a vita presenti.

Cosa succede a questo punto? L’A.N.M. revoca lo sciopero e tutti felici e contenti se ne vanno in vacanza; qui c’è qualcosa che non capisco (sarà come al solito colpa mia!!): se l’associazione magistrati ha indetto lo sciopero contro il provvedimento, quale è il motivo per cui lo ha revocato dopo la sua approvazione.

A rigor di logica, l’entrata in vigore della nuova normativa dovrebbe fare ancor più arrabbiare la categoria, la quale invece revoca l’agitazione e sospende la battaglia: che si sia trattato di una sceneggiata? Mah, come dice il senatore (a vita) Andreotti: “a pensare male si fa peccato ma ci si coglie quasi sempre”.


domenica, luglio 15, 2007

ANCORA DUE PAROLE SULLA FORBICE 

Vediamo di completare – per quanto mi riesce – il discorso sulla “forbice” iniziato ieri; abbiamo visto la parte inferiore dello strumento; adesso diamo un’occhiata alla parte superiore, alla lama che sta in alto e, stando in alto, ospita coloro che hanno i soldi, coloro che comandano, coloro che dettano le leggi, siano esse politiche oppure economiche.

Se è vero – come è vero – che la parte inferiore della forbice ospita persone che non arrivano alla fine del mese, la parte superiore contiene gente che non ha di questi problemi; volete un esempio? Eccolo: qualcuno di voi saprà che in Dubai è stato inaugurato un Hotel a “sette” stelle; pensate, io ero rimasto alle cinque stelle, ma mi ritrovo con le sette stelle, quindi i casi sono due: o mi sono perso il passaggio a sei stelle oppure hanno (chi??) deciso di saltare il numero e di approdare direttamente alle sette stelle.

Allora, stavamo parlando dell’Hotel a sette stelle del Dubai: ma che c’entra, mi chiederete, lì è tutto un altro mondo e invece noi stiamo parlando della nostra Italietta; si, è vero, stiamo parlando dell’Italia, ma vedrete che l’hotel centra; udite, udite, sapete chi ha inaugurato un hotel con lo stesso numero di stelle? Milano, la capitale morale dell’Italia (come si usava dire una volta) si è data un hotel di tale fatta ed è la prima città europea ad averlo fatto.

Anche se non c’entra niente con quello che si diceva, sapete quanto si paga? Oltre 300mila euro a notte; per fare cosa? L’hotel di Milano (questa è l’unica particolarità che conosco) mette a disposizione della clientela una Bentley per andare a fare shopping.

Quindi ci stiamo avvicinando alla composizione della “lama superiore” della nostra forbice: coloro che vanno in questo hotel, sicuramente non hanno problemi per arrivare alla fine del mese; ma insieme a loro ci sono anche tutti coloro che si acquistano impudentemente auto da 40 o 50 mila euro (in genere Suv) da destinare alla consorte (o compagna, o amante) per andare a dare compere.

E poi, dato che la stagione lo consente, perché non fare una girata sulle nostre spiagge (ovviamente in treno, perché costa meno!) per vedere le splendide barche che sono ormeggiate a quei moli; e non si creda che i titolari delle imbarcazioni siano soltanto personaggi famosi (tipo Berlusconi, Tronchetti Provera, ecc.), persone cioè delle quali già conosciamo la ricchezza: macché, ci sono anche tizi che a vederli in città non gli daresti un soldo bucato e che invece quando arrivano sulla propria barca sembrano dei veri Pirati di Mompracem.

Ecco, questi sono gli abitanti della lama superiore della nostra forbice, personaggi che stanno a galla qualsiasi sia il vento che tira (di destra o di sinistra), gente rotta a tutti i compromessi pur di continuare a fare i propri interessi, autentici seguaci del motto napoletano ”franza o alemagna, purché se magna”.

Una volta pensavo – quando ero giovane e credevo alle fiabe – che un politico onesto potesse mettere a posto questi signori e reintegrarli nei ranghi che competono loro, cioè in galera per 80% dei casi o agli arresti domiciliari nel resto dei casi.

Ma come dicevo ieri, i governi si susseguono, i ministri si avvicendano ma i nostri Pirati di Mompracem restano saldamente al timone della loro barca e – quel che è peggio – al comando della nostra nazione e, di riflesso, delle esistenze di tutti noi.

Rimedi? Difficile ipotizzarne la possibilità senza ricorrere alla violenza, ma in questo caso, ci sono le condizioni?? Mah…ditemelo voi…..


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