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lunedì, agosto 29, 2005

Il mio solito arrivederci di fine agosto 

Come è ormai diventata una consuetudine, anche quest’anno vi mando il mio affettuoso arrivederci in quanto domani mattina parto alla volta del Lido di Venezia dove il 31 si apre la 62° Mostra Internazionale del Cinema; sarò lì a fare il mio “mestiere” di critico cinematografico fino all’11 settembre circa, dopo di che rientrerò precipitosamente nella mia sede per riprendere il mio colloquio con voi; questo a meno che non venga invitato su qualche bella barca da una splendida brunetta – cosa della quale dubito fortemente – nel qual caso ci risentiremmo qualche giorno più tardi.
Vediamo cosa lasciamo in sospeso e cosa potrebbe andare a posto durante questi giorni: l’ultimo argomento che ho trattato (il calcio) ha visto l’ inizio del campionato di Serie A, mentre per la serie B sono rimasti da disputare ben sei incontri, a seguito delle note polemiche con i Sindaci che hanno negato l’impianto sportivo per le partite che si dovevano giocare al sabato: non credo che questo lasso di tempo sarà sufficiente a risolvere il problema.
C’è poi la politica: nella C.d.L. il leader ha restituito la visita a Putin e se ne è andato in Russia nella mega dacia che il “dittatorello” si è fatto costruire a spese dello stato; parleranno di politica estera ma soprattutto di “affari”.
È ancora in sospeso il problema della candidatura a premier per le prossime elezioni dell’aprile 2006, ma anche per questo problema non prevedo soluzioni a breve.
Nel campo dell’Unione, la leadership di Prodi continua a essere messa in discussione un po’ da tutti i componenti dell’alleanza, senza darlo a vedere; anche per le primarie del prossimo ottobre sono già stati fissati dei paletti: se il Professor Mortadella conseguirà un risultato al di sotto del 60% sarà come se fosse stato sconfitto!
Per quanto riguarda l’estero, il primo evento sarà le elezioni tedesche di metà settembre, nelle quali il cancelliere uscente viene sfidato da una donna, segretaria politica della CDU: quest’ultimo partito sembrava che volesse travolgere tutto e tutti – secondo i sondaggi – ma negli ultimi tempi è stato fortemente ridimensionato, sicché si prevede un testa a testa tra i due candidati.
In Iraq la Costituzione è stata approvata – ma non dalla componente sannita alla quale non veniva assegnato il territorio petrolifero – e quindi è facile prevedere una ripresa delle ostilità interne, ammesso che ci sia qualcuno disposto ad affermare che queste ostilità sono in qualche modo cessate.
Nel Medio Oriente neppure l’evacuazione forzosa dei coloni dalla striscia di Gaza ha fermato il terrorismo: è di ieri l’attentato di un kamikaze che per fortuna è stato scoperto e non ha fatto morti, ma soltanto (si fa per dire) una cinquantina di feriti: facile prevedere una reazione di Israele alla quale ne seguirà una dei palestinesi e di questo passo siamo daccapo a sedici.
Non mi sembra che ci sia molto altro; ah, dimenticavo, ci resta da seguire, con la nostra consueta passione, come andrà a finire la vicenda della Ferilli che ha scoperto il marito che la cornificava con un altro: i due si lasceranno oppure no? E nel caso affermativo la coppia scoppiata come e con chi si riformerà. Certo che il marito è veramente incontentabile!
Ammettiamolo, sono problemi che mi attanagliano e che mi terranno sveglio anche a Venezia finché non saranno risolti con buona pace di tutti.
Mi raccomando: caso mai mi dovessi perdere qualcosa, tenetelo a mente voi e quando ritorno mi potete aggiornare; grazie antcipatamente.
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