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sabato, giugno 04, 2011

STUDIA E DIVENTERAI QUALCUNO! 

I “meno giovani” tra i miei lettori, magari i miei coetanei o giù di lì, si ricorderanno della frase che i nostri genitori ci rivolgevano molto spesso: “studia se vuoi diventare qualcuno e trovare un posto al coperto, altrimenti…”!! Il tutto significava un modo di incitare i giovani a studiare, unico modo a quei tempo di diventare un ”qualcuno” e di ottenere un posto al coperto, cioè in un ufficio o in un teatro, contrariamente a quello che accadeva a chi non studiava e diventava muratore o contadino, gente cioè che era costretta a lavorare allo “scoperto”; fin qui sono stato chiaro??
Ma al giorno d’oggi, cosa significa essere “qualcuno”, uno cioè che la gente riconosce e al quale chiede l’autografo? Certo non accade all’impiegato di Banca e neppure allo statale e nemmeno al professore; ma allora chi sono questi “qualcuno” , questi VIP e in che modo si acquisisce questa “onorificenza”?
Mi è venuto in mente questo discorso leggendo in un giornale quotidiano “generalista” l’elenco dei VIP che saranno presenti all’inaugurazione della “stagione” alla “Capannina”del Forte dei Marmi, locale storico della Versilia: dunque avremo il pezzo forte della serata che sarà rappresentato da Natalia Bush, che non è una parente dell’ex Presidente USA, ma una che è stata Miss Tenerife ed è conosciuta al grande pubblico per aver partecipato al reality “La talpa” nel 2008 (cioè 3 anni fa!!); insieme a lei ci sarà il modello e attore (non esageriamo!!) Franklin Santana, anche lui ex concorrente de “La Talpa” e apparso in qualche fiction RAI.
Vado avanti!! Per accontentare il pubblico femminile, è attesa la partecipazione del modello napoletano Fernando Vitale, lanciato dalla trasmissione “Uomini e donne” e oggi richiestissimo “pornoattore”; ci sarà anche Giuliano Cimetti, biondo gigolò dell’ultima edizione del “Grande Fratello”; dalla stessa trasmissione farà la sua comparsa Sarah Nilde, in compagnia dell’ex “tronista” Matteo Guerra, partecipante alla trasmissione della De Filippi “Uomini e donne”.
Dunque, torniamo all’origine: la Capannina non è una balera di second’ordine, ma uno dei più conosciuti locali d’Italia e quindi debbo ritenere che i nomi che vi ho sciorinato qui sopra, rappresentano veramente dei “qualcuno”, dei VIP.
Il problema è che io non ne conosco neppure uno, eppure la televisione la guardo anch’io – anche se non vedo quelle specifiche trasmissioni – e non mi è mai capitato di imbattermi in questi signori e signorine.
Ed a mia madre, se dall’altro mondo mi manda a chiedere se sono diventato “qualcuno”, cosa debbo dire? Posso dire che ho studiato, sono stato abbastanza bravo a scuola, ho preso bei voti ma debbo aggiungere che….questa “bravura” non è servita per essere “qualcuno”; ed anche ai miei figli che ho tirato su con i principi che mi sono stati insegnati dai miei genitori, cosa debbo rispondere se mi chiedono perché non ho insegnato loro a diventare “qualcuno”, quel qualcuno che poi viene invitato all’inaugurazione dei locali per VIP e che tutti riconoscono quando passa per una strada e gli si precipitano addosso per avere un suo “autografo”.
C’è qualcuno che mi possa rispondere? Io me ne sono data una, ma non so se basta: se diventare “qualcuno” è questo, meglio diventare “nessuno” e vivere una vita al riparo dei flash dei fotografi e delle interviste con gli specialisti del gossip.
Capisco benissimo, prima che me lo diciate voi, che quello che affermo è una concezione della vita “da vecchio” e quindi non voglio dire che possa essere valido per tutti, specie per i giovani, ma almeno vorrei che fosse tenuto presente dai loro genitori.

giovedì, giugno 02, 2011

ZIBALDONE N.6 

In questo zibaldone mancano – per scelta specifica – tutte le notizie ed i commenti relativi ai ballottaggi, in quanto non mi sembra corretto ridurre la portata del voto di fine maggio a poche righe; ci sono invece alcune notiziole che potremmo definire “spigolature”; spero vi piacciano.
LA PRIMA riguarda un comportamento della Polizia americana che trova il mio consenso pieno e totale: in California un treno è stato bloccato dal segnale d’allarme azionato da alcuni viaggiatori esasperati dall’ininterrotto sproloquio telefonico di una passeggera; la Polizia è intervenuta e, anziché denunciare coloro che hanno tirato il segnale d’allarme per “interruzione di pubblico servizio”, ha denunciato la disturbatrice telefonica.
Come sarebbe bello che anche da noi questo modo di comportarsi dei telefonisti folli venisse sanzionato o almeno che – scomparsi gli scompartimenti per “non fumatori” – se ne introducano altri per “non parlatori telefonici”.
LA SECONDA riguarda un personaggio tedesco di altissimo lignaggio: la “papessa” della Chiesa evangelica, Margot Kassmann, 53 anni, che si è dimessa dalla carica dopo essere stata sorpresa al volante della propria auto completamente ubriaca; a detta dei poliziotti, la signora doveva essersi scolata almeno una bottiglia di vino rosso.
Margot non ha perso tempo in spiegazioni e, in ventiquattro ore, ha rassegnato le proprie dimissioni, nonostante che i suoi fedeli fossero inclini a perdonarla.
Adesso scrive libri di grande successo e fa conferenze sulla vita pubblica tedesca, non disdegnando di criticare i politici di Berlino; ed i lettori le credono perché la donna ha saputo assumersi le proprie responsabilità senza deflettere da un comportamento meno che corretto; ed alle sue conferenze non c’è mai un posto libero, mentre le Chiese – precisa una fonte un po’ maligna – sono quasi deserte.
LA TERZA notizia riguarda un personaggio – anch’esso di grande lignaggio - dello stesso nord Europa della papessa: si tratta del sovrano di Svezia, il 65enne re Carl Gustav che, a causa delle sue amicizie poco raccomandabili e delle spese pazze fatte negli ultimi anni, ha dilapidato un considerevole patrimonio di simpatia che gli svedesi gli avevano riservato e adesso rischia di perdere anche la Corona; eppure, quando salì al trono, nel 1973, giovanissimo, venne acclamato dai sudditi che vedevano in lui un “nuovo modo di gestire la Corona”.
Un sondaggio di questi giorni rileva che il 65% degli svedesi vorrebbe che il re abdicasse “subito” e, quel che è ancora più interessante, uno svedese su cinque vorrebbe che il suo Paese diventasse una repubblica,
La stura a queste contestazioni “reali” è stata data da un libro – che ha avuto un grandissimo successo – che ha rivelato tutti i peccati privati di Carl Gustav, mettendo in luce una situazione addirittura peggiore di quanto sospettasse l’opinione pubblica.
In sostanza gli svedese hanno detto: “un re è un lusso; che sia perfetto o almeno lo sembri”.
In Europa abbiamo quella che potremmo definire “il sovrano tipo”, cioè la Regina Elisabetta II d’Inghilterra ed è molto difficile arrivare al suo livello, sia per quanto riguarda l’atteggiamento che per lo stile di vita a cui ha improntato il suo regno che ormai dura da tantissimi anni (57 dei suoi 86 d’età).
Tutti gli altri sovrani cercano di imitarla, di arrivare al suo livello, ma la difficoltà del compito forse li porta a strafare ed a comportarsi “sopra le righe”.

martedì, maggio 31, 2011

DOPO I BALLOTTAGGI 

Chiamiamolo “disastro”, chiamiamolo “valanga di voti contro Berlusconi”, ma in ogni modo si voglia definire, il risultato di Milano, ma forse ancora di più quello di Napoli e quelli di Trieste e Cagliari, mandano un messaggio chiarissimo a Palazzo Chigi: insieme ad un voto compatto dell’elettorato di sinistra, il Cavaliere ha dovuto subire anche un pollice verso da parte di una grossa fetta del suo elettorato e questo – a mio giudizio – sposta il domani politico dai risultati delle amministrative ad una riflessione sul futuro del governo attuale. Il primo commento che gli sconfitti faranno sarà: sono voti in libertà, come è avvenuto varie volte in passato, voti che si sono svincolati dai problemi stringenti e che sono confluiti nell’opposizione; ma non basta!!
Il secondo commento è che una parte di “colpa” di questi risultati è la situazione di crisi a livello mondiale che si è riflessa sui governi che l’hanno gestita, l’ultimo – prima di Berlusconi – è stato il socialista Zapatero che ha avuto in Spagna una batosta simile a quella del centro destra italiano; ed altrettanto sta accadendo alla Merkel e, prima di tutti, all’inglese Brown; in sostanza, in tutta l’Europa c’è stato un grandissimo giro di valzer, dato che la gente ha rimproverato agli uomini politici al governo i danni delle “strette” che sono state compiute per adeguarsi all’Europa; e quindi, ai socialisti si sono susseguiti i conservatori e dove c’erano i conservatori sono andati i socialisti.
Ho sentito un discorso di Vendola, precipitatosi a Milano a congratularsi con Pisapia, in cui si sono sprecate le frasi “fatte”, sul tipo che adesso “dobbiamo abbracciare tutti i rom” e inneggiare alle costruzioni di tutte le Moschee che i musulmani vorranno avere a Milano; se sono frasi “in libertà” va bene, ma se continueranno su questo tono, i milanesi credo che prenderanno cappello al più presto!!
Se poi vogliamo tornare ai risultati “matematici”, diciamo che il primo sconfitto che mi viene in mente – ovviamente dopo Berlusconi – è Bossi e la Lega Nord, in quanto hanno perduto un sacco di voti e sarà interessante esaminare i perché di questo abbandono dell’elettorato leghista e dove è confluito. E mi chiedo: se i leghisti “duri e puri” non si sentissero più rappresentati da Bossi (e neppure ovviamente da Berlusconi), cosa avviene? Prendono il fucile come Bossi ha anticipato varie volte?
Due parole sul PD; se l’obiettivo era quello di sloggiare le giunte di centro-destra allora diciamo che è stato raggiunto, ma sotto il profilo numerico e partitico, il PD non può certo presentarsi come vincitore, dato che ne Pisapia (a Milano) e neppure De Magistris (a Napoli), rappresentano il PD il quale ha ricevuto molti meno voti della precedente consultazione. Sembra che si sia ripetuto quanto ebbe ad accadere ai tempi di Prodi, quando il professore riuscì a mettere “sotto l’Ulivo” tutta una serie di partiti dell’estrema sinistra e con questa operazione sfrattò il Cavaliere; il seguito non fu entusiasmante, ma questa volta possiamo sperare che vada meglio!!
I primi commenti dello sconfitto (Berlusconi) sono stati tipici di “uno” che non si aspettava questa batosta: anzitutto ha ammesso la sconfitta (e questo è già qualcosa per uno che è abituato a negare anche l’evidenza) e subito dopo ha annunciato che, d’accordo con l’amico Bossi, “andrà avanti” con le riforme e quant’altro riuscirà a fare.
Non credo che le cose siano così semplici; al Pdl mi sembra che manchino prima di tutto le idee sul cosa fare e poi c’è da considerare il “fuggi fuggi” che segue sempre la sconfitta di un leader, cosicché una bella mattina il Cavaliere rischia di non ritrovarsi più una maggioranza in Parlamento; e allora? Elezioni o governo tecnico? Vedremo!!
I politici comunque faranno quello che è meglio per loro; e basta!!

domenica, maggio 29, 2011

FARE I CONTI SENZA L'OSTE 

In questa settimana, caratterizzata dall’apertura del G8 a Deauville, in Francia, il Presidente Obama si è preso qualche giorno di vacanza ed è arrivato in Europa con un po’ di anticipo, recandosi in visita a Londra, dove ha incontrato la Regina e i nuovi idoli dei mass media, Kate e William, oltre al premier Cameron, con cui ha avuto un colloquio politico, da cui è scaturito una sorta di proclama che recita – grosso modo - così: “noi due, americani ed inglesi, continueremo a guidare il Mondo, nonostante le new entry di Cina e India che, al momento non ci fanno paura”
E siamo poi arrivati all’atteso G8, dove oltre ai due “grandi o presunti tali”, c’erano il Giappone, la Germania, la Francia, la Russia, il Canada e l’Italia; quest’ultima si è distinta con il suo premier che ha subito preso a lamentarsi con Obama dei PM di sinistra che vorrebbero governare il Paese; ma Cavaliere, non è il luogo e neppure l’occasione per fare simili discorsi; non sarà mica l’inizio di qualche malanno fisico??
Ma torniamo al G8 e, facciamo un passo indietro, a quando cioè c’era il G7, in cui mancava la Russia, il totale dei paesi che si riunivano rappresentavano il 12% della popolazione mondiale ma l’80% del Pil; adesso la potenza di quegli Stati è andata calando in quanto è diminuita la ricchezza con l’irrompere sul palcoscenico mondiale di “nuovi ricchi”: oltre alla Russia post comunista, abbiamo anche la Cina, l’India, il Brasile, la Corea del Sud ed il Sud Africa, quindi gli “ex-7” sembrano quasi dei fantasmi che si aggirano per il castello francese ricordando con nostalgia i bei tempi passati!!
Ma a fianco di tutto questo c’è la frase di Obama a Cameron in cui si presenta una sorta di duopolio che dovrebbe guidare il Mondo; per la verità, i due super premier si devono dare una regolata in quanto – come dico nel titolo – non bisogna mai fare i conti senza l’oste e, in questo caso, l’oste è rappresentato da un pool di Paesi che non hanno nessun timore reverenziale nei confronti degli angloamericani e non ne hanno neppure una dipendenza economica, anzi alcuni sono “creditori” (Cina)
Le prime avvisaglie si sono avute all’indomani della vicenda di Strauss-Kahn, quando tutte le diplomazie occidentali erano al lavoro per trovare un sostituto per lo sfortunato francese beccato con una cameriera del Sofitel; i candidati per il momento sono tutti europei e, in particolare francesi (Christine Lagarde?); ebbene, questa “strana” accozzaglia di Paesi (ripeto: Brasile, Cina, India, Corea del Sud e Sud Africa) ha emesso una dichiarazione che suona come una decisa presa di posizione: “il prossimo Direttore del FMI non DEVE essere europeo”; speriamo mantengano questa posizione!
Il secondo evento si è avuto a G8 iniziato: il presidente della Dagong – l’agenzia di rating cinese – non ha avuto timori reverenziali nel tagliare la pagella di Stati Uniti e Gran Bretagna, togliendo loro la tripla “A” del massimo merito di credito, basando il giudizio sui debiti colossali e i deficit pesanti dei due Paesi che si credono ancora delle super potenze anche se non hanno i soldi per pagare gli stipendi agli statali!!
E la risposta degli analisti anglosassoni è stata piccata ma fuori tema – a mio giudizio – in quanto hanno detto: “che rating meriterebbe Dagong se si misurassero i parametri di indipendenza dal governo cinese?”, come dire che le nostre agenzie di rating sono tutte assolutamente indipendenti ed i loro giudizi non sono influenzati da niente e da nessuno: ma a chi volete darla a bere??
L’occidente rappresenta circa la metà della ricchezza mondiale, ma è sommerso da una montagna di debiti, una gran parte dei quali – vedi la situazione USA – sono in mani straniere, dei cinesi per la precisione; non è una situazione tranquilla!! Chiaro??

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