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venerdì, agosto 13, 2010

NOTE SULL'ECONOMIA 

L’economia, dobbiamo ammetterlo, è una brutta bestia; pensate solo a quello che accade in questi giorni: aumenta l’inflazione – cioè il costo della vita – e, mentre la gente si strappa i capelli perché non ce la fa a comprare le stesse cose di prima, i soloni dell’economia segnalano il dato come una realtà positiva che indica la “ripresa”; non è facile decrittare questa situazione, ma noi proviamoci, con le nostre misere forze ed il piccolo cervello che abbiamo.
Accanto all’aumento dell’inflazione, abbiamo dei dati (riferiti al 2009) messi in circolazione dal Ministero dell’Economia e questi si riferiscono a ciò che noi poveri cristi chiamiamo “le utenze”; ebbene, sono tutte largamente aumentate: l’acqua potabile (+5,9%), i rifiuti (4,5%) i biglietti dei treni (+4,6%). I traghetti (+7,3%), i servizi postali (+6,6%) e, per i pochi che ancora ci vanno, i biglietti di ingresso ai musei (+4,4%).
È ovvio che questi aumenti che si scaricano direttamente sulla gente della strada, comportano una diminuzione dei consumi, dato che le retribuzioni non hanno subito nessun aumento significativo, anzi….
Possiamo quindi affermare che il vero problema delle famiglie italiane è la riduzione del loro potere d’acquisto e questo non solo perché aumentano alcuni prezzi (importanti, certamente!!), ma soprattutto perché non crescono i loro redditi; i dati che provengono da più fonti, confermano che nel 2009 il reddito in termini “reali” delle famiglie è diminuito del 2% e non si vede perché non dovrebbe calare anche nel 2010; forse nel 2011 è attesa una lieve risalita, ma forse….
Ma fin qui stiamo parlando di lavoratori a reddito fisso; e gli altri?? Gli altri se la passano molto meglio e per “altri”, intendo quelli che gravitano nell’orbita della politica attraverso gli enti locali e le aziende cosiddette partecipate, strutture nelle quali l’Ente Locale ha la maggioranza e che per questo è deputato a risanare i debiti (mostruosi!)
Ebbene, è uscito un dato che si riferisce alla mia città (ma possiamo usarlo come campione nazionale, visto che non c’è niente di particolare); si tratta delle famigerate “consulenze” che queste strutture partecipate hanno avuto nel 2008 e nel 2009.
Mentre nel 2008 la spesa complessiva è stata di 5.4milioni di euro, nel 2009, dopo che tutti le strutture pubbliche avrebbero dovuto tirare la cinghia, si è….fermata a 6.3milioni di euro, con un incremento quindi di quasi un milione.
Come possiamo vedere la politica dei risparmi, dopo l’inizio della crisi mondiale (2008) è stata molto….efficace ed ha prodotto questi risultati.
Cosa si può dire in proposito? Forse soltanto che l’uomo politico collocato nell’Ente Locale, ha come “compito” essenziale quello di procacciare delle consulenze a favore di amici – suoi e del partito che rappresenta – e che in assenza di questo impegno, la sua figura non “serve a niente”.
Politico quindi come procacciatore di favori agli “amici”; mi sembra che sia una cosa risaputa, che io stesso denuncio da anni e che adesso anche la magistratura chiede di vederci chiaro; eppure non si riesce a farli smettere, neppure di fronte ad una crisi di tale portata che ha ridotto sul lastrico centinaia di lavoratori espulsi dal sistema produttivo o costretti a chiedere aiuto alla Caritas per mangiare; che c’entra, ovviamente “piena solidarietà” a questi “sfortunati operai”, ma per favore lasciatemi continuare nei miei piccoli o grossi imbrogli, poiché altrimenti verrebbe meno la mia “funzione politica”. Spero di essere stato chiaro e di aver descritto come gira il mondo!

mercoledì, agosto 11, 2010

L'UOMO E LA NATURA 

È forse una guerra? Sembrerebbe che lo scontro tra l’uomo e la natura, anziché un rapporto di collaborazione, si stia riducendo ad una guerra tra le più sanguinose; l’uomo ha fatto la prima mossa con la cretinata del Golfo del Messico, dove la multinazionale BP ha ridotto ad un lago melmoso, quello splendido specchio d’acqua dove si pescavano i migliori granchi del mondo.
La natura ha risposto per le rime operando su due fronti: il fuoco e l’acqua; per il primo elemento, abbiamo la catastrofica situazione della Russia, dove le altissime temperature (fino a 44 gradi) hanno provocato una miriade di incendi che sono stati alimentati da un fortissimo vento che non accenna a calmarsi.
Il primo problema che si cerca di risolvere è l’accumulo di fumo che si sta impadronendo dell’intera Russia, coprendo tutta Mosca ed arrivando fino a San Pietroburgo; la forza e l’intensità di questi fumi ha raggiunto addirittura la stratosfera e sta creando grossi danni alla salute dei moscoviti che non sanno più come difendersi: il fumo accoppiato alla temperatura di 44 gradi rischia di mettere al tappeto i russi che stanno già piangendo 52 vittime dirette ed altre 700 che sono state considerate indirette, in quanto la causa ufficiale della morte è stata ascritta a cardiopatie ed a patologie delle vie respiratorie; una cosa è certa: i documenti fotografici ci mostrano una notevole quantità di persone che cercano di difendersi dallo smog utilizzando le mascherine: le immagini sono impressionanti.
Questa altissima temperatura che perdura ormai da molto tempo, ha provocato una gravissima siccità e, conseguentemente, ha spinto al rialzo il costo dei cereali, in particolare del grano, del quale la Russia è uno dei maggiori produttori: ci si chiede se è tutto vero oppure è la speculazione che sta approfittando della situazione; in entrambi i casi è molto grave.
A fianco di questo problema, la natura ha mosso un’altra “divisione corazzata”: l’acqua; Cina, Pakistan e India sono i territori di alcune disastrose inondazioni che stanno mettendo in ginocchio quelle popolazioni: il conteggio dei morti e dei dispersi si allunga a vista d’occhio e a questi si aggiungono alcuni milioni di senza tetto e tanta gente che ha avuto addirittura l’intero villaggio travolto dalle acque.
Il commento che sale di bocca in bocca è che questa situazione appare come peggiore anche di quella dello tsunami; per il capitolo “acqua”, c’è da aggiungere che la natura si è presentata minacciosamente anche nell’Europa Centrale, con un feroce maltempo che ha provocato allagamenti e distruzioni: la Nazione più colpita è la Polonia che segnala già 15 vittime.
E l’uomo? Non si è fatto trovare impreparato ed ha fatto subito una nuova mossa, utilizzando il già sperimentato petrolio: al largo dell’India e più precisamente vicinissimo alle coste di Mumbai, la collisione tra due navi sta provocando una nuova catastrofe ambientale: la portacontainer “Chiara” – battente ovviamente bandiera panamense e quindi difficile da collocare geograficamente – sta perdendo diverse tonnellate del proprio carburante oltre a 400 dei 1200 container, alcuni dei quali sembra che contengano materiale definito genericamente “pericoloso” (pesticidi??); uno dei tanti problemi creato dall’evento, si riferisce al Centro di ricerche atomiche di Bhabha, che è lambito dalla chiazza oleosa, consigliando i tecnici a sospendere l’utilizzo dell’acqua di mare per il raffreddamento della centrale. Bella mossa, vero??!!
Possiamo dire: Uomo-Natura 2a2; ma di questo passo la guerra non finirà di sicuro!!

lunedì, agosto 09, 2010

ZIBALDONE N.7 

Tre argomenti per questo zibaldone di piena estate, con la speranza che possano interessarvi, se non altro per la loro difformità di ciascuno.
IL PRIMO riguarda una anomalia europea che non riesco a capire, tanto mi appare assurda: l’Unione Europea sarà presieduta per sei mesi da un paese che sta viaggiando – dopo le recenti elezioni politiche – verso una “secessione” tra fiamminghi e valloni che, dopo 180 anni non riescono a convivere e vogliono tornare divisi.
L’Europa dell’ottocento unì d’imperio fiamminghi e valloni, ora loro dovrebbero provare a unire l’Europa: infatti, la UE è riuscita a eleggere come suo Presidente, un fiammingo, tale Van Rompuy, che ha il merito di non avere meriti; così da non dare ombra ai vari Merkel, Sarkozy e Cameron
Non mi sembra che sia un buon viatico per le fortune europee se il Paese che ne guida la politica è il primo a non accettare legami con altri popoli; o mi sbaglio??
IL SECONDO prende lo spunto da una recente ricerca statistica secondo la quale due giovani su tre in Italia sono totalmente disinteressati alla politica; tale disinteresse ha una sua precisa ragione: i giovani non riescono a intravedere nelle forze politiche un senso di interesse verso i problemi che li riguardano e quindi, proprio coloro ai quali spetterà di governare il prossimo futuro, per il momento non accettano di occuparsene; contemporaneamente alla notizia di cui sopra, ieri – tornando a casa in macchina – ho sentito in diretta un congresso romano durante il quale l’assessore alla cultura del Comune, ha fatto questo interessantissimo discorso: ”io ho 50 anni ed ho due figli, uno di 12 e uno di otto; ebbene, sono matematicamente certo che nessuno dei due comprerà mai un giornale e non vedrà un telegiornale e neppure acquisterà un libro; tutto quello di cui hanno bisogno lo ricercheranno sulla “rete”: agghiacciante ma veritiero. Poiché sono anch’io un utilizzatore della rete, mi faccio una domanda: questo è un bene o un male? O meglio, è un miglioramento o un peggioramento della civiltà, della democrazia e di tutte le altre cose che caratterizzano l’uomo?
Non so rispondere, o meglio la risposta è una sola ed è molto banale: questo avverrà certamente e nessuno ha il potere di fermare questo sviluppo delle comunicazioni; possiamo solo chiederci se questo sviluppo conterrà una evoluzione o una involuzione, ma a pensarci bene, se non c’è niente da fare è inutile anche chiederselo!!
IL TERZO argomento si riferisce a tre spot pubblicitari che presentano alcune azioni che ai miei tempi si chiamavano “da maleducati”: il primo è quello della Vodafone in cui Ilari Blasi è in spiaggia insieme ai cabarettisti Luca e Paolo e i tre stanno mangiando un cocomero, quando uno di loro sputa in faccia alla ragazza un seme del frutto; che centra con la telefonia? Il secondo è quello di Vivident in cui due giovani giapponesi si fanno linguaccia a vicenda e si sfidano a realizzare sulle rispettive lingue delle costruzioni sempre più difficili, utilizzando la magica pasticca che ora ha anche del liquido al suo interno: entrambi maleducati!! Il terzo commercial è quello del Mulino Bianco, in cui una gentile signorina spezza un biscotto ripieno di marmellata ed un maturo signore, seduto di fronte a li, mette il proprio dito nel ripieno per assaggiare la confettura e mostra anche di gradirla; ma anche ammesso che esista tra i due una certa “confidenza”, non mi sembra proprio un gesto da fare; siete d’accordo??
Dicevo qui sopra, che “ai miei tempi” la maleducazione era bandita dalla pubblicità; adesso sembra diventare una parte importante della narrazione pubblicitaria; non mi sembra un passo avanti, ma posso sbagliare!!

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