sabato, giugno 30, 2007
DUE CHIACCHIERE SULL'U.E.
Solo perché è divertente, solo perché ci fa fare due risate e, soprattutto, solo perché qualunque cosa dicano o facciano i soloni di Bruxelles, non si hanno ripercussioni di sorta nei paesi interessati; passiamo a vedere i fatti.
Dopo avere disegnato il Documento di Programmazione Economica per il prossimo 2008, i nostri governanti, come bravi scolaretti che consegnano il compito appena fatto, si sono recati a Bruxelles per ricevere il voto; il commissario Almunia che si occupa di economia, ha “apparentemente bocciato” il nostro provvedimento, ma usando una serie di frasi che possono essere interpretate in vari modi.
Sentite: “profonda preoccupazione per il limitato consolidamento dei conti pianificato per il 2008 e seguenti”; “l’U.E. prende atto della persistente incertezza che riguarda la riforma del sistema pensionistico italiano”; e ancora: “le scelte del governo rallenteranno la riduzione del debito pubblico ancora sopra il 100% del Pil”; e per finire, due parole sugli interessi: “il pagamento degli interessi sul debito pubblico assorbe risorse che potrebbero essere usate in modo più produttivo”.
Almeno secondo il mio modo di capire le cose, siamo in presenza di una “non approvazione” (quindi non di una bocciatura) ma il tutto viene detto con parole felpate che possono essere stiracchiate da qualunque parte, anche se è chiaro che non c’è una vera e propria approvazione della manovre.
Ed infatti il nostro super ministro Padoa Schioppa ha avuto buon gioco ad affermare che il termine bocciatura è stato usato solo da fonti giornalistiche, mentre Almunia ha mostrato di “apprezzare i miglioramenti strutturali che abbiamo fatto nella finanza pubblica”, anche se “ci ricorda che il debito pubblico e la spesa pensionistica sono molto alti”.
Proprio come dicevo poc’anzi: ognuno può trovare nelle dichiarazioni del Commissario Europeo quello che vuole, tanto le frasi sono vergate con quel particolare inchiostro simpatico che appare e scompare a richiesta; dalle mie parti, quando si vuol dare di ambiguo ad un discorso, si definisce “come la trippa: tirandola si può far venire da ogni parte che vogliamo”.
E c’è da aggiungere che nessuno ha la minima paura su quello che l’U.E. minaccia di fare; ricordate quando
Per concludere sui balletti europei, ricorderete che dall’ultimo vertice dei paesi europei, i due “gemelli terribili della Polonia” Jaroslav e Lech Kaczynski (il primo Premier ed il secondo Presidente della Repubblica) hanno ottenuto svariate concessioni per il loro paese; ebbene appena rientrati in patria ci hanno ripensato ed hanno solennemente dichiarato che non gli basta, bisogna rimettersi a trattare e cercare nuove soluzioni: direi che questa è l’immagine più emblematica dell’Europa, un inutile e continuo chiacchiericcio, con una sola cosa valida: i faraonici stipendi dei funzionari di Bruxelles e Strasburgo.
In questa civiltà basata sul “magna – magna” non è poco, ma non possiamo neppure definire l’Unione Europea come un grande successo e soprattutto come una cosa assai valida per gli interessi della gente.
giovedì, giugno 28, 2007
I RIFIUTI ED IL PROGRESSO
Colgo l’occasione di una solenne reprimenda della U.E. verso l’Italia, per fare un discorso un po’ più ampio sull’emergenza rifiuti; cominciamo però da quello che ci rimprovera il Commissario all’ambiente, il greco Stavros Dimas: egli afferma che “tutti hanno visto alla televisione le immagini scioccanti dei mucchi di immondizia che marciscono nelle strade della Campania e quelle di cittadini esasperati che incendiano i rifiuti. Il rischio di diffusione di malattie e di inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo desta gravi preoccupazioni per la salute umana e per l’ambiente”; ed è così che l’Europa ha avviato la famosa procedura d’infrazione che non ho mai capito dove conduca.
Un piccolo commento: a leggere il comunicato di Bruxelles sembra che il tutto sia nato dalle immagini della televisione; ora mi chiedo: ma forse il signor commissario non aveva i soldi per venire a vedere di persona quello che accade a Napoli e in Campania??!! Oppure aveva paura di restare “inquinato” anche lui??!!
Ma andiamo avanti nel nostro discorso: ci siamo mai chiesti che cosa è “il rifiuto”? Perché è tanto aumentato in questi ultimi decenni? Possiamo provare a dare una risposta dicendo che il rifiuto è tutto quello che ci capita in casa e, dopo essere stato usato, cioè quando non ci serve più, viene gettato via.
Una volta c’erano meno rifiuti perchè c’erano meno sprechi, tant’è vero che l’enorme quantità di rifiuti deriva massivamente dal packaging che ci viene “imposto” nei nostri acquisti più o meno smodati: qualcuno meno giovane ricorderà che dal pizzicagnolo sotto casa si entrava con la nostra borsa e ci mettevamo dentro le cose che chiedevamo incartate al massimo in una carta gialla da alimenti; già, qualcuno si ricorda questa carta gialla?? Qualcuno l’ha più vista in giro??
Da questo primo esame del “di fuori”, passiamo ad esaminare il “dentro”: i consumi sono smodatamente aumentati in modo talmente esponenziale che fanno balzare avanti ogni anno il PIL di quasi tutte le nazioni; e se un anno questo aumento non c’è, apriti cielo spalancati terra: crisi mondiali, problemi di disoccupazione, crollo della borsa e via di questo passo.
È logico e, direi naturalissimo, che a questi aumenti produttivi faccia seguito un aumento dei rifiuti, perché ad ogni incremento produttivo genera un aumento dello spreco, azione quest’ultima che ci viene imposta da una civiltà fondata sul consumismo; ma se veniamo costretti a “sprecare”, dobbiamo gettare quello che abbiamo per far posto a quello che entra di nuovo e questa operazione genera ovviamente un aumento dei rifiuti.
Per ora sembra che il cosiddetto mondo civile se la cavi appioppando questi rifiuti a paesi più poveri e quindi più deboli (il Burkina Faso è in vetta alla classifica ed è già diventato un immenso immondezzaio). Ma quando questo sistema fondato sullo scaricabarile sarà stato completamente utilizzato e sfruttato, dove andranno a collocare i loro otto chili di rifiuti giornalieri gli abitanti di New York (pensate Milano ne produce solo otto etti per abitante)?? La risposta è semplice: cercheranno un altro paese che sia più debole di loro e lì collocherà la sua immondizia; ma quando anche questi paesi saranno sfruttati dovrà tenersela, rischiando così di affondare nell’immondizia. E questo, a cascata, accadrà per tutti!!
Bella prospettiva che ci attende non è vero?? Meditiamo, gente, meditiamo!!
martedì, giugno 26, 2007
ATTENTATO AI PENSIONATI !!
Le provvidenze ieri varate dal Consiglio dei Ministri a favore dei pensionati della fascia più bassa (quelli che prendono la “minima” per intenderci), possono configurarsi in un vero e proprio attentato alla vita di questi onesti ed anziani signori e signore: e spiego subito il perché!
Cominciamo da quella sorta di “una tantum” che verrà corrisposta a settembre: la cifra di 250 euro fa accapponare la pelle; solo questo provvedimento è un vero e proprio tentativo di dimezzare la fascia di questi pensionati: ma pensate questi vecchietti che si vedono piovere addosso una tale valanga di denaro? Come minimo andranno a scialacquarlo con donne di facili costumi e con champagne e di questo modo di vita il loro fisico, provato da anni di rinunce, ne risentirà fino a…..
Ma non basta! Pensate che dal 1 gennaio 2008 – cioè solo tra sei mesi – chi sarà sopravvissuto all’estate torrida, allo sperpero dei 250 euro ed ai sei mesi successivi fatti di privazioni e rinunce, si ritroverà nella busta un aumento di nientepopodimenoche 40 euro mensili.
Ora, mettetevi nei loro panni – non nuovi, ma ancora in discreto stato – e ditemi come vi comportereste con questa nuova manna che cade loro addosso?
Ci sono due modi: il primo consiste nello spalmare il tesoretto (questo nome non mi è nuovo!!) per i trenta o trentuno giorni di cui è composto un mese, avendo così a disposizione, nel primo caso un euro e trentatre centesimi al giorno e nel secondo un euro e ventinove centesimi; a questo punto si tratta di “investire” giornalmente questo bendiddio piovuto dal cielo.
Il secondo sistema con cui utilizzare il tesoretto (e dai, ecco che ritorna!!) potrebbe essere quello di permettersi una volta alla settimana una pizza ed una birra (circa 10 euro alla volta); speriamo che lo stomaco regga!!
Insomma, come vedete, sono tutti problemi: prima scegliere e poi consumare; volete che una buona parte dei nostri amici pensionati non soccomba a questi sforzi loro richiesti?? Io ne sono sicuro!!
E per coloro che sopravvivono a questa nuova vita fatta di benessere e di lauti pasti, c’è poi da superare l’esame più difficile: quello psicologico. Vi immaginate quante volte sarà imputato a questi stramaledetti 40 euro mensili le disgrazie del nostro paese?? Gli industriali si scaglieranno contro l’iniziativa, i soloni del Consiglio d’Europa faranno altrettanto, la destra stigmatizzarà l’iniziativa e la sinistra dirà che sono troppo pochi.
Insomma, tutto il mondo si scatenerà in polemiche e consigli (non richiesti) ed i poveri pensionati si sentiranno colpevoli di tutti i mali del mondo; proprio loro con i loro 40 euro di aumento faranno crollare il dollaro o saranno la causa dell’aumento del petrolio, e via di questo passo per tutto quello che potrà capitare: il complesso di colpa è molto brutto a curare e gli psicologi si fanno pagare cari!!
Scusate lo scherzo, scusate il modo come ho affrontato la questione che invece è seria, anzi serissima, perché questi aumenti (chiamiamoli così!!) sono avvenuti con la condiscendenza, anzi con la benedizione dei sindacati….e allora ditemi voi da che parte possiamo guardare l’avvenire.
Non per fare paragoni, ma solo per ricordarlo a tutti: recentemente gli statali hanno avuto 100 euro di aumento, cioè due volte e mezzo i pensionati. È giusto oppure ci sarebbe qualcosa da ridire??