domenica, marzo 09, 2008
ED IL PROBLEMA ENERGIA ??
Un altro problema si affaccia all’orizzonte: l’aumento delle tariffe legate al caro petrolio; già dal primo aprile si annunciano forti incrementi delle bollette di luce e gas e come motivazione si porta l’impennata del petrolio su tutte le piazze del mondo.
A questo riguardo vorrei fare un paio di osservazioni: la prima è che l’aumento del prezzo del petrolio è talmente “misterioso” che nessun analista si impegna in una motivazione seria, o meglio, ognuno dà una “scusa” diversa, a dimostrazione che un motivo reale, concreto, di quelli che capisco anch’io non c’è.
Quello che c’è è sicuramente una enorme speculazione a livello planetario (ma di questo ne ho già parlato mesi addietro) e quindi ritengo che legare il costo dell’energia, che serve aziende e famiglie, ad una materia prima così volatile nel prezzo e nelle disponibilità, mi sembra da incoscienti; dirò di più, se non vogliamo chiamare incoscienti coloro che lasciano fare le cose come stanno adesso, è d’obbligo usare il termine di “colluso”, intendendo che nella speculazione petrolifera ci guadagnano più persone, tra le quale anche coloro che sono addetti a gestire l’energia: non si spiega altrimenti il loro atteggiamento!!
Senza parlare poi dell’energia per autotrazione (benzina e gasolio) che ancora si continua ad estrarre dallo stramaledetto petrolio, quando ci sono decine di progetti per far marciare i motori in altri modi che non siano quelli ormai vetusti dell’utilizzo dei suddetti derivati del petrolio; anche qui mi viene alle labbra il termine “collusi”, ma è talmente evidente che non sto neppure a pronunciarlo.
Ed i nostri due galletti (o capponi, come dicevo ieri), cosa dicono sulla materia? Uno è per le energie rinnovabili e l’altro per il nucleare, ma entrambi navigano a vista, senza un minimo di progettualità che ci consenta di apprezzare l’uno o l’altro dei programmi, usano delle parole soltanto perché le hanno sentite dire, ma senza capirne il significato pieno.
Anche qui una osservazione la voglio fare: tutti e due i progetti richiedono una decina d’anni prima di essere a regime e di potere quindi sostituire l’odiato petrolio; ma siamo proprio sicuri che avremo tutto questo tempo davanti a noi, prima che scoppi una crisi energetica mondiale e che i più sprovveduti – come noi siamo – la paghino carissima.
E adesso mi fermo e vi concedo una settimana di …. tregua, una settimana durante la quale non sarò nel mio abituale luogo di residenza, ma mi sposterò in una delle più belle zone del mondo (a Taormina), non per fare vacanza, almeno nella comune accezione del termine, ma per fare una settimana di cinema in una scuola superiore (classico); l’ho già fatto l’anno scorso e quindi so bene cosa mi aspetta: attività fortemente stancante sul piano fisico, ma di un estremo interesse su quello intellettuale; almeno per me, forse un po’ meno per chi mi dovrà sopportare!!
Ci rivediamo quindi tra sette giorni e spero di trovarvi tutti in buona salute.