domenica, luglio 15, 2007
ANCORA DUE PAROLE SULLA FORBICE
Vediamo di completare – per quanto mi riesce – il discorso sulla “forbice” iniziato ieri; abbiamo visto la parte inferiore dello strumento; adesso diamo un’occhiata alla parte superiore, alla lama che sta in alto e, stando in alto, ospita coloro che hanno i soldi, coloro che comandano, coloro che dettano le leggi, siano esse politiche oppure economiche.
Se è vero – come è vero – che la parte inferiore della forbice ospita persone che non arrivano alla fine del mese, la parte superiore contiene gente che non ha di questi problemi; volete un esempio? Eccolo: qualcuno di voi saprà che in Dubai è stato inaugurato un Hotel a “sette” stelle; pensate, io ero rimasto alle cinque stelle, ma mi ritrovo con le sette stelle, quindi i casi sono due: o mi sono perso il passaggio a sei stelle oppure hanno (chi??) deciso di saltare il numero e di approdare direttamente alle sette stelle.
Allora, stavamo parlando dell’Hotel a sette stelle del Dubai: ma che c’entra, mi chiederete, lì è tutto un altro mondo e invece noi stiamo parlando della nostra Italietta; si, è vero, stiamo parlando dell’Italia, ma vedrete che l’hotel centra; udite, udite, sapete chi ha inaugurato un hotel con lo stesso numero di stelle? Milano, la capitale morale dell’Italia (come si usava dire una volta) si è data un hotel di tale fatta ed è la prima città europea ad averlo fatto.
Anche se non c’entra niente con quello che si diceva, sapete quanto si paga? Oltre 300mila euro a notte; per fare cosa? L’hotel di Milano (questa è l’unica particolarità che conosco) mette a disposizione della clientela una Bentley per andare a fare shopping.
Quindi ci stiamo avvicinando alla composizione della “lama superiore” della nostra forbice: coloro che vanno in questo hotel, sicuramente non hanno problemi per arrivare alla fine del mese; ma insieme a loro ci sono anche tutti coloro che si acquistano impudentemente auto da 40 o 50 mila euro (in genere Suv) da destinare alla consorte (o compagna, o amante) per andare a dare compere.
E poi, dato che la stagione lo consente, perché non fare una girata sulle nostre spiagge (ovviamente in treno, perché costa meno!) per vedere le splendide barche che sono ormeggiate a quei moli; e non si creda che i titolari delle imbarcazioni siano soltanto personaggi famosi (tipo Berlusconi, Tronchetti Provera, ecc.), persone cioè delle quali già conosciamo la ricchezza: macché, ci sono anche tizi che a vederli in città non gli daresti un soldo bucato e che invece quando arrivano sulla propria barca sembrano dei veri Pirati di Mompracem.
Ecco, questi sono gli abitanti della lama superiore della nostra forbice, personaggi che stanno a galla qualsiasi sia il vento che tira (di destra o di sinistra), gente rotta a tutti i compromessi pur di continuare a fare i propri interessi, autentici seguaci del motto napoletano ”franza o alemagna, purché se magna”.
Una volta pensavo – quando ero giovane e credevo alle fiabe – che un politico onesto potesse mettere a posto questi signori e reintegrarli nei ranghi che competono loro, cioè in galera per 80% dei casi o agli arresti domiciliari nel resto dei casi.
Ma come dicevo ieri, i governi si susseguono, i ministri si avvicendano ma i nostri Pirati di Mompracem restano saldamente al timone della loro barca e – quel che è peggio – al comando della nostra nazione e, di riflesso, delle esistenze di tutti noi.
Rimedi? Difficile ipotizzarne la possibilità senza ricorrere alla violenza, ma in questo caso, ci sono le condizioni?? Mah…ditemelo voi…..