<$BlogRSDUrl$>

martedì, luglio 08, 2014

SI RUBA ANCHE TRA LE STELLE 



Questa non me l’aspettavo, forse perché non conoscevo il meccanismo che sta dietro a tutta la situazione dei rifiuti, tossici o no.
Dunque, vediamo di capire il possibile: andiamo quindi lassù, in alto, nei cieli, oltre le nuvole, proprio dove l’immaginario collettivo colloca i santi, gli angioletti e, più prosaicamente, i satelliti.
Cosa ci fanno questi satelliti? Semplicemente controllano “chi passa” e, in particolare registrano dallo spazio i percorsi dei camion carichi di rifiuti, come prescritto dalla legge.
Da terra c’era chi riusciva a modificare i “tracciati” dei mezzi e a far sversare i veleni sulla verdura da mettere in tavola, mentre sui monitor di controllo appare tutta un’altra cosa, tutto un altro percorso, sicuramente più virtuoso.
Quindi, dopo aver fatto la cresta su ospedali, dighe, cimiteri, e altre costruzioni pubbliche, probabilmente lo stesso personaggio o no della “banda” riusciva a infettare anche la più sofisticata tecnologia.
Quindi  siamo in presenza di personaggi che hanno nel loro libro paga dei tecnici, anzi vorrei dire degli scienziati, che fanno invidia alla NASA e che non fanno rumore di spari, ma agiscono tranquillamente solo con l’ingegno e la tecnologia.
In questa nuova puntata delle ruberie, il sistema ha stupito anche gli inquirenti quando hanno individuato un meccanismo a metà tra Guerre Stellari e Star Treak..
In questa nuova puntata, il nostro furfante non è seduto dietro o davanti alla scrivania di un pubblico ufficiale, ma lo troviamo addirittura lassù, insieme con i … cosmonauti.
L’imbroglio sulla traccia dei camion dei rifiuti è addirittura degno di essere architettato dal capo della Spectre e, proprio per la sua alta specializzazione, aveva un costo che, se lo compariamo con quello miliardario del Mose, sembra che avesse anche un tariffario ridotto: solo un milione di euro o giù di lì, forse perché il capo dei ladri/tecnologici aveva meno compari con cui spartire il malloppo; da notare che anche in questo caso il malloppo veniva regolarmente consegnato in borsoni sportivi “a perdere” con il logo dello sponsor in bella vista.
Adesso, al di là dell’ovvia cattura e detenzione dei malviventi, sarebbe interessante che qualcuno ci raccontasse dove sono finiti “veramente” i camion dei quali si sono “confuse” le tracce, che cosa trasportavano e quali rischi dobbiamo attenderci per la pubblica salute da questa nuova bravata della criminalità.
Comunque, l’avreste mai detto che la realtà sarebbe arrivata a superare di gran lunga la pur fervida fantasia di Jan Fleming? O quello che veniva prospettato in un film con Geoge Clooney – “The pacemaker- cioè l’uso dei satelliti per cose “banali”, come il seguire le tracce di camion contenente rifiuti (nella realtà) o altri mezzi di locomozione che trasportano missili con testate nucleari (nel film in questione).
Insomma, come possiamo inquadrare questo nuovo problema che si prospetta? La tangente sull’alta tecnologia! Credo che sia il logico sviluppo di una situazione che cerca il guadagno illecito in tutto quello che agisce e, appena trova il minimo varco, vi si incunea per appropriarsi della situazione favorevole e fare soldi.
Insomma, nei film i satelliti non spostavano soldi ma truppe e missili, mentre nella realtà nostrale, gli stessi sateloliti spostano solo “monezza” e rendono miliardi a chi ha le mani in pasta nella faccenda.
Del resto non vorrete mica che il Governo chiami Gorge Clooney!!

This page is powered by Blogger. Isn't yours?