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venerdì, luglio 04, 2014

QUESTE COSE SI FANNO TRA I CAVALLI!! 



Come è noto – almeno agli appassionati di ippica e in particolare di cavalli da corsa – nel momento in cui si decide di ritirare una cavalla dalle corse per farle fare “la madre”, viene pensato allo stallone che meglio di ogni altro potrà inseminarla in modo tale da avere buone probabilità che nasca un campione; non sempre questi calcoli vengono rispettati, ma insomma l’uomo continua a provarci, ma la natura continua a fare di testa propria.
Ebbene, nei casi di stalloni/cavalli, si - va come in altri campi - a secondo della moda del momento; ed anche nel mondo degli umani, ovviamente non potevano fare diversamente.
In Inghilterra è in atto una sorta di infatuazione per tutto quello che è scandinavo (Svezia, Danimarca e Norvegia) e questa “passione” si sposta anche nei confronti dell’uomo con cui “fare un figlio”; le donne inglesi sono stufe di uomini troppo timidi e goffi, poco atletici e con i denti storti e quindi stanno assaltando la “Banca del Seme”che propone campioni di ottimo prodotto vichingo.
Senza alcuna traccia di lascivia, i danesi reclutano i possibili donatori (stalloni!!) con una pubblicità che ha una gioiosa bici a forma di spermatozoo che si aggira nei centri delle città, piuttosto che fuori da strutture sportive o vicino a campus universitari.
Sul catalogo dell’azienda che fornisce il seme – “European Sperm Bank” – i potenziali padri, oltre ad elencare i titoli di studio e i successi lavorativi, vengono specificati anche gli hobby e le specialità più amate.
Ma c’è di più; pagando si può ottenere un vero e proprio dossier su ogni donatore; più di 30 pagine di informazioni con foto di quando era bambino e un’intervista audio per sentirlo raccontare di se stesso: ovviamente in perfetto inglese.
Ed alla fine di questo esame si ha la quasi matematica certezza di partorire un bebè che da grande sarà alto, biondo e con gli occhi azzurri, insomma, un perfetto “vichingo”.
Sarebbero poche le donne capaci di resistere a queste lusinghe pubblicitarie e così il numero delle inglesi single in età riproduttiva – quasi raddoppiate negli ultimi dieci anni – e quelle che hanno relazioni lesbiche – salite del 23% in un solo anno – oppure quelle formate da coppie sterili, hanno deciso di avvalersi di questo centro di eccellenza estero (che spedisce lo sperma via corriere).
In Inghilterra i donatori sono pochi e di loro si sa pochissimo (al massimo altezza e peso), in più la burocrazia è tale che solo 1 donatore su 20 viene considerato idoneo e può intraprendere questa attività.
Ed allora le inglesi si sono rivolte ai “vichinghi”; oltre alle considerazioni sopra indicate, c’è anche – sotto, sotto – la voglia di mettere al mondo un piccolo guerriero o guerriera, un Thor o una Helga, al posto dei soliti, consunti John o Helga.
Inoltre, i danesi sarebbero più felici ed allegri rispetto agli inglesi, considerati pessimisti, sardonici e autolesionisti, quando non addirittura gay.
Ma ritorniamo alla procreazione dei cavalli da corsa: anche in questo settore ormai la monta tradizionale è in fortissimo disuso, specialmente per la sua potenziale pericolosità dovuta alla meccanica dell’atto; quindi – alla stessa stregua di quello che fanno le donne inglesi – l’inseminazione avviene attraverso sperma congelato messo direttamente in  vagina con una apposita siringa. Quindi, la scelta avviene “sulla carta”, l’atto d’amore non esiste più; insomma, uomini e animali sono uguali!!

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