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lunedì, giugno 16, 2014

UNA FAVOLA MODERNA 



Settanta anni fa, gli eserciti “buoni” (U.S.A., Inghilterra, Francia e qualche spezzone di altre nazioni) si slanciavano contro i “cattivi” (Germania Hitleriana e poco altro); partendo dalle spiagge dell’Inghilterra, sbarcarono in Normandia per slanciarsi contro i tedeschi e i pochi alleati rimasti a quel punto del gioco.
Sapete tutti come andò; la carneficina fu immane; i morti raggiunsero numeri impressionanti; ma ce la fecero e si diressero verso la Germania per liberare le zone conquistate dai nazisti, mentre i russi compivano lo stesso viaggio ma partendo dal Nord.
Ebbene, giorni addietro, i capi di Stato dei Paesi che parteciparono all’evento cardine per la soluzione finale della guerra, si sono ritrovati in Normandia  dove, tra le altre cose, sono stati commemorati i tantissimi caduti, delle varie bandiere sotto le quali operavano.
Bella cerimonia, piena di suggestione e di commozione; c’è scappata anche tanta “demagogia” e qualche incongruenza, ma insomma la festa è andata bene; per la verità, non ho capito il ruolo di Angela Merkel, il cui esercito all’epoca faceva parte dello schieramento dei “cattivi”,; ma questi sono gli scherzi che la storia si diverte a combinare.
Ma in mezzo alla cerimonia, anzi “a latere” di quella sarabanda di pezzi grossi che facevano a gara a farsi fotografare accanto ai potenti attuali,  una figura si è fortemente distinta da tutto il gruppo e merita di essere raccontata, anche perché forse era l’unico che, all’epoca, c’era veramente.
Il nostro “eroe” faceva parte della reale marina britannica e si chiama Bernard Jordan; quando ha saputo del grandioso raduno che si stava preparando, ha deciso che non poteva mancare; peccato che il nostro marinaio è ricoverato in Inghilterra  in una casa di cura   “per anziani”– ha 89 anni e possiamo definirlo così – e la direzione sanitaria della struttura gli ha vietato decisamente il viaggio in Francia per partecipare all’evento sognato dal nostro eroe.
Ma il nostro Bernard non ha inteso seguire le disposizioni della Casa di Cura e così, dando una dimostrazione di grinta e determinazione tipici dello spirito di quella generazione,  si è nascosto le medaglie sotto il cappotto ed ha architettato la grande fuga dalla Casa “The Pines”, dicendo allo staff che “andava a farsi un giro”.
Al termine della giornata, dato che mister Jordan non era ancora rientrato, la direttrice della struttura ha chiamato la polizia del Sussex ; ma lui era già “sbarcato” in Normandia come tanti anni prima e, incontrato un altro veterano, al quale ha raccontato della sua fuga; è stato quest’ultimo che ha telefonato alla direttrice dei Pines e ha tranquillizzato l’ambiente, aggiungendo che Bernard stava benone e aveva raggiunto un gruppo di veterani a Ouistrehan, vicino a Sword Beach, uno dei luoghi dello sbarco. Ma non è tutto; l’arzillo marinaio, si era pure fatto fotografare insieme ad un gruppo di belle cantanti che si recavano in Francia per sfoggiare il loro repertorio di canzoni anni ’40. Il commento del simpatico vecchietto è stato: “non volevo perdermi lo spettacolo, ecco perché sono venuto. È stato uno show di prima classe. Ero già venuto l’anno scorso e, se l’anno prossimo ci sarò ancora – toccando ferro – avrò 91 anni e voglio tornare. Ne è valsa la pena”. Diventato subito un personaggio per la sua carica di simpatia, Bernard Jordan si è visto assegnare una cabina gratuita per il ritorno a casa e una macchina con autista per riportarlo a casa. Bravo Bernard!!

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