domenica, aprile 13, 2014
ANCORA SFORBICIATE
Hanno trovato altri campi in cui andare a
vedere se ci sono degli sprechi; e li hanno trovati; peraltro non era molto
difficile.
Un grosso serbatoio lo hanno trovato nella
selva delle società di servizi: sono circa 4.800 le società che gestiscono
servizi pubblici locali e i componenti dei cda sono 26/mila.
Dalla sforbiciata dovrebbero derivare grossi
risparmi (magari non a brevissima scadenza) specie nello sfoltire i cda che
dirigono queste strutture.
Un bel colpo sarebbe l’abolizione del Cnel –
Consiglio dell’economia e del lavoro, organismo che costa allo stato 20/milioni
l’anno; negli ultimi 30 anni la struttura ha elaborato 123 proposte di legge,
nessuna delle quali è stata approvata. Più inutili di così!! Da notare che della
chiusura di questo ente se ne è già parlato nella scorsa settimana.
Una sforbiciata è prevista anche sulle Camere
di Commercio; esse sono enti pubblici locali non territoriali, dotati di
autonomia funzionale.
Già nel provvedimento sul lavoro – il Jobs Act
– Renzi ebbe a dichiarare la necessità di eliminare l’obbligo di iscrizione e
l’attribuzione delle loro funzioni a Comuni e ministeri, ma la resistenza è
sempre stata gigantesca, specialmente a livello delle periferie.
Un altro problemi che il governo Renzi sta
affrontando è l’alleggerimento delle strutture statali: le 103 Ragionerie
territoriali, le 103 commissioni tributarie e le 107 commissioni distaccate
dell’Agenzia delle Entrate potrebbero essere
sottoposte ad un processo di razionalizzazione, dal quale dovrebbero
scaturire almeno 85/mila esuberi.
Per la motorizzazione sono previsti diversi
accorpamenti: la struttura è una propaggine del ministero delle Infrastrutture
su base regionale e da questo scaturisce l’ACI, strutture provinciali.
C’è poi il “calderone” dei cosiddetti enti
inutili, una zavorra da 10/miliardi; se ci mettiamo a sfogliarli, troviamo
l’Istituto di beneficenza Vittorio Emanuele
III, oppure l’Ente nazionale della montagna ed altri similari.
Per queste strutture esiste una lista compilata
da Monti che potrebbe essere facilmente utilizzabile.
Queste operazioni di
alta sforbiciatura faranno parte – insieme al Piano Italia – della valigetta
che Renzi e Padoan porteranno alle cancellerie straniere ed al Fondo Monetario,
per convincere gli ex colleghi suoi e di Cottarelli che il Paese è
assolutamente credibile e che merita la fiducia che sta chiedendo.
Ipotizziamo una sorta
di commissione d’esame, composta dalla Merkel, Obama, Cameron. Hollande,
insomma tutti i leader del mondo contemporaneo che contano; viene in mente
quello che ebbe a citare Monti quando,
con lo spread alle stelle, si senti talmente “distrutto” da ripetere la famosa
frase che recitò De Gasperi alla Conferenza di Pace di Parigi del 10 agosto
1946: “sento che tutto, tranne la vostra personale cortesia, è contro di me”.
La frase è diventata
famosa, come quelle che vengono dette in occasioni drammatiche, ma il nostro
Renzi deve ricordarsi che tutti i leader sopra citati gli hanno mostrato molta
cortesia; si aspettano grandi cose da lui; una luna di miele che sarebbe un
peccato sprecare e quindi cerchiamo di agganciare la simpatia e incrociamo le
dita.
E poi non
dimentichiamo che oltre ai leader mondiali, c’è anche il popolo italiano che
guarda e commenta, magari pacatamente, ma commenta!!