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mercoledì, marzo 12, 2014

GUAI IN UCRAINA PER TUTTI NOI !! 



Tutto sembra sia cominciato dalla sommossa – apparentemente spontanea – della popolazione ucraina nei confronti del Presidente Janukovich, quello – tanto per ricordarcelo – che ha sbattuto in galera la Timosenko, capo indiscusso dei movimenti popolari.
Non appena la gente ha cacciato Janukovich, la vicina Russia si è sentita attaccata e ha mosso le sue truppe; e così, mentre il popolo sciamava nella lussuosa villa dell’ex Presidente, dove ha trovato addirittura un galeone a due alberi, ormeggiato in una piscina di fronte al parco della villa, le truppe di Putin si schieravano ai confini ucraini e cercavano di intrufolarsi nella vicina Crimea, dove c’è una baia e un mare proprio adatto alle navi russe.,
Peraltro, dopo la cacciata di Janucovidch, si è insediato un nuovo governo – ovviamente non suffragato da nessun voto popolare – e il mondo occidentale si è accorto che al Ministero della Difesa  c’è tale Andriy Parubiy, uno dei fondatori nel 1991 di “Svoboda”, partito dell’estrema destra e a Kiev il Ministro degli Esteri degli USA, John Kerry, ha stretto la mano al “neonazista” Oleh Tyahnybok, leader dello stesso partito.
E allora, ci viene da chiedere se questi che ho sopra indicato sono i personaggi “simbolo” della rivolta democratica; diciamo allora che gli unici perdenti dell’intera vicenda sono i giovani che si sono battuti in questi mesi per autentici ideali di libertà, pagando anche con la vita.
Questi giovani hanno fin dall’inizio  mostrato la propria volontà di entrare nell’U.E. e questo non solo per un legame commerciale, ma con la speranza di essere aiutati a difendersi sull’inevitabile ingerenza della Russia nel futuro dell’Ucraina.
Ovviamente, il Cremino non l’avrebbe mai potuto accettare e quanto sta ora accadendo lo dimostra; i neo dirigenti ucraini dovrebbero sapere che nel gioco internazionale, come negli scacchi, bisogna prevedere un paio di mosse in avanti.
Adesso tutti si stanno chiedendo come uscire dal “cul de sac” in cui si sono cacciati sia i Russi che gli Ucraini.
Per parlare del futuro bisogna dire che l’Italia, la Germania e altri Paesi dell’U.E., dipendono dal gas russo che passa dal gasdotto dell’Ucraini; per fortuna, la previdenza dell’ex cancelliere tedesco Schroder fece nascere il famoso gasdotto del baltico come alternativa a quello dell’Ucraina.
Tutti avrebbero dovuto pensare che – dopo la figuraccia fatta per il successo della piazza a Kiev – Putin non se ne sarebbe stato calmo e tranquillo e invece avrebbe cercato una sorta di rivalsa, muovendo le proprie truppe (il che gli salva almeno la faccia) e infatti sta cercando di riprendersi quello che considera storicamente suo, come prova l’accoglienza degli ucraini nelle regioni orientali e in Crimea
La cosa che ha mandato Putin su tutte le furie, probabilmente è stato lo sbandierare il fatto che l’Ucraina avrebbe progressivamente messo in piedi una sorta di associazione politica con l’U.E. Tutto questo sbandierare l’integrazione economica con l’Europa, sappiamo bene che era fatto in previsione dell’associazione politica; ebbene, l’orso russo – silente per tanto tempo – ha mostrato di essere uscito dal letargo ed ha mosso le truppe; adesso l’Europa e gli USA si preoccupano, ma forse era meglio pensarci prima e si fanno commenti sulla possibilità che possa scoppiare la terza guerra mondiale; ma scherziamo o facciamo sul serio??

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