mercoledì, febbraio 12, 2014
UN ALTRO GRANDE SUCCESSO DELL'ITALIA
Avevamo già avuto un grande successo con il
vertice nella classifica della tassazione; abbiamo avuto anche un ottimo
successo nella carcerazione, con le nostre prigioni che contengono il doppio
dei detenuti che dovrebbero avere; siamo ai vertici anche per le lunghezze dei
processi, sia civili che penali; ma adesso abbiamo avuto un autentico exploit:
pensate che la corruzione nel totale dei 28 paesi aderenti all’U,.E. ha
raggiunto l’ammontare di 120/miliardi, ebbene il nostro Paese da solo, soltanto
con le proprie forze e la propria voolontà ha avuto un ammontare di
60/miliardi, ben il 50% del totale; che ne dite? Quindi, primo in classifica!!C’è
da andarne fieri!
Il primo rapporto della Commissione europea
sulla corruzione in Europa, contiene un interminabile atto d’accusa contro
l’Italia, in cui questa sorta di “tassa occulta” si porta via questa cifra
mastodontica di 60/miliardi l’anno (e si parla del 2009, figuriamoci a quanto
siamo arrivato adesso!!).
E quello che è veramente da ridere è che “la
commissione ci riconosce di aver fatto significativi passi in avanti nella lotta contro il
fenomeno”, tuttavia occorre fare ancora molto e in fretta.
La UE ricorda che negli ultimi anni sono state
portate all’attenzione del pubblico, numerose indagini per presunti casi di
corruzione, finanziamento illecito ai partiti e indebiti rimborsi elettorali
che hanno visto coinvolti personalità politiche di spicco e titolari di cariche
elettive anche a livello regionale.
Come esempio “degno di nota” di tale
situazione, la commissione segnala quello di un parlamentare (Nicola Casentino)
indagato per collusione con il clan camorristico dei “Casalesi”.
Inoltre si segnala che nel 2012 sono scattate
indagini penali nei confronti di esponenti politici locali in circa 20 Regioni,
sono stati sciolti 201 consigli municipali, di cui 28 per presunte
infiltrazioni criminali e più di 30 deputati della precedente legislatura sono stati indagati
per reati legati alla corruzione o al finanziamento illecito.
Tutti ciò si è mostrato ancora più
“devastante” in quanto ha impattato su una economia già colpita dalla crisi
economica, in cui forse solo il 10% della popolazione è impiegato in attività
produttive.
Ed ora qualche altra cifra, dopo lo sconfortante
60/miliardi annui (4% del Pil) che l’Italia ha nel campo della corruzione; l’UE
ha portato avanti anche un sondaggio – non so quanto attendibile – in cui, alla
domanda “hai subito personalmente la corruzione?”. Il 42% degli italiani
risponde affermativamente mentre i restanti 26 paesi della Ue si dichiarano in
senso negativo; ed alla domanda se “la corruzione blocca la concorrenza
commerciale?”, l’italiano risponde affermativamente per il 92% mentre nei
restanti Paesi UE siano al 73%.
Inoltre, un altro esempio ci viene
dall’anormale differenza sul costo al chilometro dell’alta velocità tra noi e
gli altri: La
Parigi-Lione è costata 10/milioni, mentre la Roma-Napoli
47/milioni; la
Madrid-Siviglia 9,8/milioni, mentre la Novara-Milano
79,5/milioni; la Tokyo-Osaka
9,3/milioni mentre la
Torino-Novara 74/milioni e la Bologna Firenze addirittura
96,4/milioni. Non può essere colpa solo della geologia!!
Dopo questi risultati, la Commissione ha
raccomandato di “rendere più trasparenti gli appalti pubblici prima e dopo
l’aggiudicazione, come già richiesto dalle raccomandazioni all’Italia a luglio
2013 nel quadro del semestre italiano”.
Tutto questo è “sconfortante”, ma non è una
sorpresa!! Chiaro??