venerdì, luglio 19, 2013
ZIBALDONE N.7
Tre argomenti, ognuno diverso dagli altri, mi
hanno interessato in questo torrido periodo e spero che anche i miei amici si
interessino a questi problemi.
IL
PRIMO lo potremmo
etichettare “mal comune, mezzo gaudio” e si riferisce al taglio della tripla
AAA comminata alla Francia così come è accaduto pochi giorni or sono al nostro
Paese.
È stata FITCH, la più velenosetta delle tre
sorelle, a portare il rating della Francia a AA+, con outlook stabile, cioè con
un futuro più o meno immutato.
FITCH si attende anche che il deficit si
manterrà sopra il 3% del Pil anche nel 2014 e che per vederlo scendere dovranno
attendere il 2017.
Dove siamo costretti ad arrossire è nello
spread tra i titoli di stato francesi e quelli tedeschi: 63,2 punti base,
contro i 292 dei nostro Btp; usando un termine ippico possiamo dire che “non
c’è corsa”.
Diciamo che adesso nell’eurozona i “grandi”
Paesi sono solo quattro: Germania, Paesi Bassi, Finlandia e Lussemburgo; sotto
il profilo della popolazione interessata, possiamo affermare che quella che
gode di questo benessere è una percentuale estremamente bassa.
IL
SECONDO argomento riguarda
il problema degli abusi su minori messi in atto da un sacerdote; siamo nella
Bassa Bergamasca e la polemica è rovente per la presenza nel locale oratorio di
Don Luigi XXXXX, sacerdote che un paio di mesi fa ha patteggiato due anni, con
pena sospesa, per atti sessuali con minorenni (due bambini di 8 e 12 anni).
Dopo averlo inviato al Santuario di
Caravaggio, Don Luigi si ritrova a Casirate, dove l’oratorio sta organizzando
una settimana di vacanza in montagna, a Zambia, e la notizia che a questo campo
estivo parteciperà anche Don Luigi è cominciata a circolare in paese ed è
scoppiato il polverone: la gente si è rivolta ai superiori del sacerdote e
attende risposte convincenti.
L’ultimo appiglio è quello di rivolgersi a
Papa Francesco, sensibile al problema, ma credo che sia un problema un po’
troppo “piccolo” per essere sottoposto al Santo Padre, anche se potrebbe essere
un “esempio”!
IL
TERZO argomento è scaturito
in America nel 2012, quando il vigilante bianco di 29 anni, tale Zimmerman, ha
ucciso uno studente nero di 17 anni dopo averlo seguito mentre usciva da un
supermercato; lo studente, di nome Trayvon, non aveva fatto niente di
particolare e neppure di strano; stava solo tornando a casa del padre, quando
Zimmerman, sospettando che fosse pericoloso perché camminava con una felpa con
cappuccio tirato su, l’ha seguito e minacciato, dopo ha chiamato la Polizia, la quale gli ha
risposto di non avvicinarsi al sospettato in quanto stavano arrivando loro.
Il vigilante non solo non ha obbedito, ma ha
seguito il ragazzo e ne è nata una colluttazione, poi Zimmerman ha sparato
uccidendo Trayvon.
La
Giuria, nel
processo intentato al vigilante, dopo 16 ore di camera di consiglio ha concesso
la legittima difesa, dopo aver riscontrato una piccola ferita alla testa
dell’omicida; in America – da New York a Los Angeles – sono scoppiato molte
proteste di piazza organizzati da ragazzi neri che hanno bruciato la bandiera
USA; Obama aveva detto che “se avesse avuto un figlio sarebbe stato come Trayvon;
voglio che su questo caso sia fatta chiarezza e giustizia”. Per ora non ci sono
ne chiarezza ne giustizia; speriamo in un prossimo futuro!!