domenica, luglio 21, 2013
E' POLVERE NEGLI OCCHI??
L’economia è sempre più nel baratro, la gente
non riesce a far quadrare il bilancio familiare, le imprese continuano a
licenziare, i consumi sono a livello del “dopoguerra”, soffrono i piccoli
negozi in genere ma adesso comincia a patire anche la grande distribuzione; in
questo scenario che dovrebbe allarmare qualunque Governo (e classe politica in
generale) che cosa facciamo nel nostro bellissimo e sfortunatissimo Paese: ci
inventiamo due fatti – di per se gravi – e li portiamo a livello di massima importanza,
così che i media, al servizio del potere come già si sapeva, fanno cassa di
risonanza e si parla solo di questi due eventi – ripeto: di per se gravi – e si
tralascia di dare il dovuto rilievo a quello che sta succedendo nella nostra
economia reale.
Quali sono questi due fatti? Il primo è una affermazione di quel beota di
Calderoli: “quando vedo la ministro Kyenge non posso fare a meno di pensare a
un orango”; apriti cielo e spalancati terra, tutti i politici – escluso
ovviamente i leghisti – si sono scagliati contro quel cepparello di Calderoli e
lo hanno lapidato, chiedendone le dimissioni da Vice Presidente del Senato.
Premessa: ma chi è stato a eleggerlo a
quell’alta carica istituzionale? Non il popolo ma i suoi colleghi senatori –
leghisti e di altri partiti – e nessuno ha storto la bocca nel vederlo (basta
un’occhiata) e nell’ascoltare le sue frasi?
Forse il chiasso che si sta facendo sopra
questa frase è dovuto al fatto del colore della pelle della ministra, dato che
si è subito tirato in ballo il razzismo, perché quando le offese erano dirette
ad un “pari – colore” non succedeva niente: volete qualche esempio: cominciamo
da Brunetta (il nano di Venezia, un energumeno tascabile, un semplice cretino) per proseguire con alcuni epiteti su
Berlusconi (Berluscaz, psiconano) ed altri su Monti (rigor montis) o su Renzi
(l’ebetino di Firenze) e potrei continuare, ma chiudo con il “Morfeo”
affibbiato a Napolitano.
L’altro caso che ha riempito le pagine dei
giornali è “l’infortunio” in cui è incappato il nostro Governo, nelle persone
del Ministro dell’Interno e di quello degli Esteri, per la consegna - anche con
una certa violenza – della moglie e della figlia di un dissidente Kazako alle
autorità di quel Paese che le hanno subito impacchettate su un aereo privato e
riportate in patria.
Come è naturale, la pratica vedrà in primo
piano i funzionari che hanno materialmente svolto l’operazione e a questi – con
certezza - sarà data l’intera colpa dell’accaduto; per le conseguenze staremo a
vedere, ma si pensi che già il Capo di gabinetto del Ministro degli Interni è
stato dimissionato; quindi, come si può agevolmente supporre, l’intera classe
politica si è auto-assolta dando tutta la colpa ai funzionari “infedeli” dei
due ministeri coinvolti.
Torniamo alle premesse: pur nella gravità
delle due vicende, siamo proprio certi che il popolo italiano stia sbavando
dalla voglia di prendere posizione in un senso o nell’altro? Oppure, la gran
massa di questo disgraziato popolo che non sa come arrivare alla fine del mese,
pur storcendo la bocca su quanto accaduto, sta pensando che cosa fare in questi
mesi di canicola che viene vissuta come una autentica prigione, non essendoci
neppure un centesimo per andare qualche giorno in un luogo di villeggiatura!! Del
resto gli ultimi dati sulla “povertà” sono veramente allarmanti: i poveri in
Italia sono 9.4/milioni, di cui 4.8 sono poveri assoluti, cioè non hanno alcun
cespite.
Pensate che questi nostri compatrioti si
possano appassionare alla vicenda di Calderoli o a quella delle due Kazake rapite, mi sembra veramente da scemi!!