giovedì, giugno 27, 2013
IL TONFO DELLE BORSE
È bastato che Ben Bernanke, Presidente della
Federal Reserv Bank, qualche giorno fa facesse una considerazione assolutamente
ovvia, che il mercato dei bond mondiali è entrato in fibrillazione e ci sono
stati dei tonfi giganteschi: si pensi che l’Europa ha perduto 230 miliardi di
euro.
A scatenare questo fenomeno è stata
l’affermazione del numero uno della FED che ha spiegato come il ciclo
dell’economia e il mercato del lavoro americano si stiano rasserenando, per cui
potrebbe essere opportuno ridurre gli acquisti di Bond del Tesoro USA
(attualmente è di 85 miliardi al mese) già alla fine di quest’anno, per poi
interromperli definitivamente a metà 2014.
A proposito della ventilata “riduzione”,
diversi analisti americani scommettono su un taglio di 20 miliardi al mese già
dal prossimo settembre.
Di fatto, Bernanke ha annunciato la chiusura
del rubinetto che finora ha invaso di liquidità a bassissimo costo il mercato,
dando fiato – secondo molti analisti – all’intera economia americana.
La seconda “botta” che ha colpito le borse di
tutti i continenti, sono stati i dati preoccupanti sull’espansione economica
della Cina; l’indice manifatturiero del colosso asiatico è sceso ai minimi da
nove mesi a questa parte, facendo arretrare l’indice Hsbc a 48.3 punti dai 49.2
punti di maggio e assestandosi così ben al di sotto dei 50 punti che separano
le fasi di espansione da quelle di contrazione dell’economia.
Come immediata conseguenza, le azioni
asiatiche hanno registrato pesanti ribassi; l’indice Msci delle principali
azioni della regione è arrivato a perdere oltre tre punti e mezzo percentuali,
la peggiore performance dal settembre 2011.
Ovviamente, anche la Borsa di Tokyo ha risentito
di questo terremoto: l’indice Nikkei ha chiuso in calo dell’1,74%, mentre altre
Borse asiatiche ne hanno fortemente risentito: Seul ha perso il 2%, Shangai e
Hong Kong più del 2%.
Ma torniamo in Europa e vediamo quanto ci
hanno rimesso le nostre Borse: la maglia nera è stata assegnata alla Borsa di
Parigi che ha perduto il 3,66% seguita da quella di Francoforte con il 3,26% e
Londra con il 2,98%.
Milano ha chiuso in calo del 3,09%, con
pesanti ribassi che hanno colpito soprattutto i titoli bancari (meno 4% per
Intesa e Unicredit, addirittura meno 5% per BPM).
Voglio chiudere con un po’ di ilarità, anche
se non ci sarebbe niente sa ridere: la mia regione ha predisposto un apposito
decalogo realizzato dai alcuni esperti di “meteo-salute” appositamente
attivati.
Vi riporto qualcuno di questi “consigli” e mi
chiedo e vi chiedo se non è una vergogna buttare i “nostri” soldi in queste
iniziative che definire idiote è come far loro un complimento: il primo
consiglio è di “soggiornare nelle zone più fresche della casa” e non andare –
questo lo dico io – a dormire nel forno; il secondo recita “se hai parcheggiato
l’auto al sole, prima di iniziare il viaggio ventila l’abitacolo” e pensare che
io invece in questi casi sigillo i finestrini con il bostik; ed ancora: “a
letto evita coperte e pigiami aderenti”, mentre tutti noi siamo abituati a
tirare fuori dagli armadi, dai primi di
giugno, un sacco di trapunte e usare le felpe al posto dei pigiami!!! Verooo??
Insomma, come avrete notato, siamo in
presenza di consigli fondamentali per la nostra salute, partoriti da menti esperte
e stampati su lucidi depliants a colori, ovviamente a spese del contribuente.
Se devono essere pagati alcuni “amici” almeno
non fatevene accorgere!!