venerdì, maggio 10, 2013
ZIBALDONE N.4/2013
Le notizie che metto insieme in questo
zibaldone, sono tre e riguardano tutte i bambini, nella loro totale accezione
del termine (dobbiamo difenderli, le armi e gli abusi).
LA PRIMA si riferisce ad un nuovo caso di uso improprio
delle armi negli Stati Uniti: due fratellini stavano giocando a nascondino
nella loro casa in Florida, quando il maschietto, che ha tredici anni, ha
sparato alla sorellina di sei che versa in condizioni critiche in ospedale.
A detta dello sceriffo “si tratterebbe di un
incidente”; perché cos’altro potrebbe essere? Un vero e proprio tentato
omicidio!
I due ragazzini erano soli in casa quando si
è svolto il fattaccio ed i vicini di casa hanno soltanto sentito il rumore
dello sparo.
Uno di loro ha raccontato alla TV che la
bambina è stata soccorsa dal personale paramedico ed era possibile vedere che
aveva una ferita al torace, sopra al cuore, aveva gli occhi aperti ed era sotto
choc.
LA SECONDA ci riporta in Italia e precisamente a Monza,
dove una bambini stava giocando nel giardino della scuola elementare, durante
la ricreazione. Poco prima di rientrare in classe è andata dalla maestra
tenendo in mano una siringa; sull’ago c’era il tappino, ma la bambina potrebbe
averlo tolto ed essersi punta ad una mano nel rimetterlo a posto: su una mano
infatti c’è un segno che potrebbe essere di un ago.
I genitori, prontamente accorsi, hanno
portato la bambina all’ospedale per gli accertamenti del caso ed hanno anche
presentato una denuncia ai Carabinieri; “fino a quando non avremo gli esiti
viviamo nell’angoscia” hanno detto.
Caso mai non si fosse compreso, ripeto: siamo
all’interno di una scuola, nel giardino deve giocano “solo” i ragazzini, non in
un giardino pubblico!!
Evidentemente qualcuno ha gettato la siringa
oltre la recinzione e per questo motivo i genitori vorrebbero che venisse messa
una rete di protezione “lungo tutto il perimetro della scuola”
LA TERZA si riferisce a Papa Francesco ed alla sua
ultima “uscita”: i bambini debbono essere tutelati, difesi; su questo ci vuole
coraggio e chiarezza”; con questa frase Papa Bergoglio torna sulla piaga della
pedofilia così come gli era stato richiesto a più voci dopo la sua elezione.
Papa Francesco, un paio di settimane dopo la
sua elezione aveva voluto incontrare monsignor Gerhard Ludwig Muller, Prefetto
della Congregazione per la
Dottrina della Fede (il dicastero che si occupa di queste
questioni) per confermare la linea del suo predecessore: decisione
nell’affrontare i casi di abusi sessuali, procedimenti dovuti nei confronti dei
colpevoli e impegno delle Conferenze Episcopali nella formulazione ed
attuazione delle direttive necessarie in questo campo “tanto importante per la
testimonianza della Chiesa e la sua credibilità”.
Ed anche in questa occasione ha ribadito di
essere vicino alle vittime, soprattutto le più piccole, nella preghiera; ed ha
continuato affermando che tutti – questo l’appello del Papa – dobbiamo
impegnarci con chiarezza e coraggio affinché ogni persona umana, specialmente i
bambini che sono tra le categorie più vulnerabili, sia sempre difesa e
tutelata. E nello stesso giorno ne ha “combinata un’altra delle sue”: è uscito
dalla Piazza per salutare i pellegrini arrivando fino a Via della Conciliazione
e ad un’anziana signora su una sedia a rotelle a cui per l’emozione era caduta
la borsa, Francesco si è chinato, le ha raccolto la borsa e gliel’ha
restituita. Bravo!!