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martedì, marzo 05, 2013

POSSIAMO CAMBIARE DISCO? 



Abbiamo trascorso un mesetto a parlare di cose che poi si sono rivelate come “irrilevanti” per il benessere del cittadino, ma assai accattivanti sia sotto il profilo della godibilità interiore e sia per l’intima soddisfazione che ogni tanto fa bene ad ognuno di noi.
Dunque: abbiamo avuto tutto il calderone della elezione che ha indotto a parlare di cose che alla gente interessano ben poco; sappiamo come è andata a finire – almeno fino ad un certo punto – e il tutto ci ha lasciato l’amaro in bocca, dato che non riusciamo ad intravedere niente che possa aiutare la gente ad uscire dal ginepraio economico in cui siamo piombati e dal quale non siamo ancora riusciti ad uscire.
Abbiamo poi avuto la choccante uscita di scena di Papa Ratzinger, conclusasi con una sorta di esilio alle porte di Roma, il tutto in attesa del conclave che sancisca il nome del nuovo Papa.
Quest’ultimo evento ha avuto toni ben diversi dal primo, sia per la spiritualità del gesto di Papa Benedetto XVI che esce di scena per “mancanza di forze” e sia per l’attenzione mediatica riservata all’evento che si è conclusa con la “cavalcata” del Papa in elicottero dal Vaticano a Castelgandolfo.
Questi due avvenimenti hanno tenuto la gente incollata ai televisori e dopo tante ore di attesa, si sono ritrovati…con un pugno di mosche, cioè non è rimasto niente se non tante bellissime immagini che sicuramente faranno bella compagnia a coloro che se le manterranno nel loro cervello; ma, mentre accadeva tutto questo, non è che le cose “umane” si siano aggiustate da sole, anzi!!
Ed allora ecco perché chiedo di “cambiare disco”, cioè di mettere da parte le cose già sentite e risentite e pensare alle nuove realtà che ci aspettano e che non mi sembra siano all’attenzione di nessuno.
Diciamo che tra le magagne che c’erano nella vecchia legislatura – e sono rimaste anche in questa “nuova “ – ci metterei ai primi posti lo spreco del denaro pubblico fatto da enti locali o da altre strutture pubbliche statali.
Mi spiego: che senso può avere un investimento di un milione e mezzo di euro per finanziare il concorso di Miss Italia;  la manifestazione ha un senso solo se si sostiene da sola, altrimenti  che venga cassata.
E i viaggi all’estero dei nostri amministratori politici? Sapete che nel 2011 la Puglia ha speso 675/mila euro per una serie di viaggi “turistici – amministrativi”? La spesa maggiore si è avuta quando una settimana dell’ineffabile Niki Vendola nel Guandgong (Cina) è costata 24/mila euro, non tantissimi ma appaiono perfettamente inutili.
Con qualunque modalità si decida di mettere in piedi il nuovo esecutivo, bisogna tenere presente anzitutto che le spese del genere sopra indicato vanno “dimenticate” se non si vuole che la gente vada ad assaltare i palazzi della politica con i forconi
Ecco, detto in soldoni, questo potrebbe essere un progetto di massima per ricominciare una nuova forma di politica che bandisca qualunque “spreco”; ed a questo proposito voglio concludere questo valzer delle ruberie, con qualche nome di giornali che fruiscono di finanziamenti all’editoria: “Il Granchi” (89/mila euro), “Chitarre” 277/mila euro, “Il mucchio selvaggio” 422/mila euro, “Mare e Monti” 105/mila euro, “Motocross” 506/mila euro e, per concludere, “Sabato sera” 506/mila euro.
Il primo provvedimento del nuovo esecutivo dovrebbe essere l’azzeramento di tali provvidenze; se così non sarà, saremo costretti a dire che “non è cambiato niente”.

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