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sabato, febbraio 23, 2013

ULTIMI CHIACCHIERICCI 



I grandi leader continuano imperterriti a parlare di “grandi temi” e quindi a parlare di aria fritta, mentre la gente si aspetterebbe che venissero a galla alcune problematiche che interessano coloro che hanno difficoltà a mettere insieme il pranzo con la cena; ormai siamo alla “partenza” e quindi, se non hanno risposto finora, figuriamoci se risponderanno  il giorno prima dell’apertura delle urne.
Ed allora, il mio post è costruito per la gente e non per i politici, cioè vuole ricordare a tutti noi che siamo in mano a dei filibustieri e che ancora non ne siamo usciti; ma quali sono gli argomenti che vorrei che i miei amici si ricordassero quando entrano nella cabina elettorale?
Anzitutto una considerazione di base: il potere d’acquisto delle pensioni è crollato del 33% negli ultimi 15 anni; e quindi possiamo dire che un pensionato con un assegno di 1.200 euro netti, ha perso 28 euro al mese nel 2012 e nel 2013 ne perderà 60: e chi invece percepisce una pensione di 1.400 euro netti, ha perso 37 euro al mese nel 2012 e ne perderà 78 nel 2013.
Ma mentre le pensioni si assottigliano, tasse e tariffe vanno in controtendenza alla situazione per cercare di equilibrarla? No, tutto il contrario, cioè le pensioni diminuiscono e tasse e tariffe vanno alle stelle così da determinare un aggravio di spesa a persona di circa 2.000 euro, cioè il 20% in più rispetto al 2011.
Se scindiamo il problema tra tasse  e tariffe, vediamo che per il primo comparto se ne andranno mediamente 640 euro, vale a dire il 12% in più rispetto al 2012, mentre per quanto riguarda le tariffe, la spesa media sarà di 1.424 euro ( telefonia, acqua, luce, gas e riscaldamento), oltre all’anacronistico “canone Rai” di oltre 100 euro l’anno che appare sempre più un autentico balzello..
Di tutte queste “situazioni” non se ne è minimamente parlato durante la campagna elettorale, impegnati come erano – loro – a conquistare posti di potere da poter spartire con amici e sodali.
Ci sarebbe da aggiungere che alcuni mesi addietro venne fatto un “fumoso” annuncio in cui si prevedevano degli abbassamenti delle tariffe; peccato che poi non siamo andato oltre, cioè non abbiamo “quantificato” ovvero sia non abbiamo specificato quanto sarebbe calato il gas, la luce, il telefono, l’acqua.
Perché non siamo andato oltre il “fumoso” annuncio”? A mio modesto avviso il tutto è determinato dal periodo in cui è uscita la notizia, a metà campagna elettorale, senza ancora poter far leva su elementi di certezza.
Insomma, queste note che ho predisposto non sono rivolte ai partiti – i quali non avrebbero neppure il tempo e neppure la voglia di rispondere – ma sono dirette ai singoli votanti; il segretario della coldiretti, Cantone, ha affermato che il 25% degli elettori “campa con una pensione” la cui entità non è neppure sufficiente a cambiare le scarpe della Ministra  Fornero (460 euro; la pensione, non il costo delle scarpette).
Con questi “cancri” che la gestione precedente si porta dietro, cosa si spera di poter creare? Forse sperano  di poter invocare la pazienza della gente da meno di 500 euro al mese ai quali si promette – per l’ennesima volta . che “le cose cambieranno”?
Se la gente ci sta a farsi prendere per il naso, allora si merita tutte le brutture che il sistema gli organizza contro.
Comunque, di questi problemi che “graffiano” la pelle della povera gente, i signori politici non si sono degnati di rispondere, limitandosi a “chiedere il voto utile”.

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