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giovedì, dicembre 13, 2012

IL "RIECCOLO"; SARA' UNO SPOT?? 



Sinceramente non me l’aspettavo!  Sinceramente non credevo che il Cavaliere si ributtasse nell’agone politico! Lui dice che “la patria lo chiama” ma in verità  credo che sia più veritiera l’ipotesi di una certa “paura” per alcune sentenze in bilico (processi Ruby e intercettazioni abusive), anche se non vedo cosa potrebbe influire nei confronti della Magistratura che lo vede come il fumo agli occhi qualunque sia la sua posizione. Comunque sia, anche il Cavaliere si può fregiare del titolo di “rieccolo”, nome inventato da Montanelli per Fanfani e poi proseguito fino ad oggi con vari personaggi. Ed è proprio in onore del Berlusca che vorrei parlare di qualche spot televisivo che mi ha colpito, lasciando stare – per il momento – l’aspetto “politico” della vicenda e aggiungendo: non penserà mica di vincere??
Il primo è quello che presenta la famiglia “Tarzan”, lui, Jane e il figlio, che ricevono la visita della suocera che, poveretta, porta loro dei biscotti di varie marche,  e la stessa viene sonoramente redarguita perché loro vogliono solo “le gocciole” e la rispediscono a cavallo di una zebra; direi che siamo in presenza di un vero campionario di maleducazione, sia di Tarzan ma anche della moglie Jane.
Altrettanta maleducazione mostra il giovanotto che nega alla ragazza l’ultimo “Mon Chery”; ma il destino – sempre in agguato contro i birboni – fa intervenire un terzo incomodo che si becca il cioccolatino lasciando il maleducato a bocca asciutta e la ragazza felice di essere stata in qualche modo “vendicata”.
Ci sarebbe poi da parlare dei vari spot girati da Antonio Banderas per il Mulino Bianco; il celebre attore spagnolo, s’impegna, ci mette del suo, ma i testi non lo aiutano e allora possiamo affermare che la vera protagonista di quei commercial è la gallina che interagisce con il “creatore” dei vari biscotti e rende le scenette abbastanza piacevoli.
E che dire, sotto il profilo educativo, dello spot di “prezzofelice.it” in cui una ragazza riporta alla madre il fidanzato che “non va bene”?  Scherziamoci pure sopra, ma le cose rifiutate innescano sentimenti di rivalsa anche violenti – e la cronaca nera ne è testimone .- per cui dovremmo avere una maggiore cautela.
Dall’esame degli spot in onda, balza evidente che il comparto maggiormente impegnato nell’investimento pubblicitario è senza dubbio quello dei gestori di telefonia fissa e mobile; ve ne ricordo qualcuno: Telecom va in onda con la coppia Nicola Savino, Mara Maionchi, entrambi resi famosi dalla televisione, ma che in questi commercial  risultano sbiaditi e senza sapore; la consorella Tim, invece, con il serial sul personaggio di Dante, affidato al bravo Marcorè, ha realizzato una serie di spot che vedono il divino poeta in varie situazioni riprese dal suo poema e sempre in interazione con Beatrice (Bianca Balti) e con Virgilio (Marco Marzocca); il più recente è quello del  girone degli invidiosi, tutti dannati che mal digeriscono le paroline dolci che si scambiano Dante e Beratrice e con lo spot che termina con la gaffe di Virgilio che sbaglia la poesia da recitare alla ragazza. Direi che la campagna può definirsi ben riuscita, non solo per la bravura dei personaggi, ma anche per la carica ironica che gli autori sono riusciti a imprimere alle varie scenette.
Ancora spot di telefonia: Wind si affida a Fiorello ed al riesumato Baldini nelle vesti della renna (geniale l’urlo) che aiuta Babbo Natale nella consegna dei regali; Vodafone invece utilizza la voce di Diego Abatantuono che in un primo tempo interagisce con un tassista e adesso è diventato un orso pattinatore che compie delle evoluzioni fantastiche e ottiene un bel 250 ma che, nella realtà, Vodafone raddoppia.

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