lunedì, dicembre 31, 2012
FINALMENTE E' FINITO
Alludo, ovviamente, al 2012 che è stato – per
quasi tutti noi – un Anno Funesto (era bisestile!!) e quindi siamo autorizzati
a sperare che il prossimo sia migliore,
anche se non si intravede alcuna particolare novità che dovrebbe modificare la
situazione.
Nella conferenza stampa di fine anno, il
nostro Premier, Prof. Mario Monti, mi è sembrato – scusate l’accostamento
blasfemo – il Marchese del Grillo; anche il nostro, così come il personaggio
reso famoso da Alberto Sordi, ha pronunciato varie volte la stessa frase, o meglio
una equipollente: “io sono io e voi non siete un cazzo”.
E tutto questo è rivolto ad ogni persona che
calpesta il nostro sacro suolo, siano essi politici vecchi o nuovi oppure altre
specie di uomini più o meno impegnati o interessati alla politica; ed anche a
tutti quelli come noi, che sono solo “comuni mortali”.
Che cosa ha fatto il nostro Mario? Ha
compilato un’agenda per cambiare l’Italia e riformare la politica e l’ha messa
a disposizione di coloro che vogliono seguirlo in questa “salita in campo”
nella politica.
Alle domande dei giornalisti ha risposto con
sussiego e supponenza, sempre tenendo presente quella frase coniata dal
Marchese del Grillo; quando sono stati citati politici della passata o dell’attuale
maggioranza, ha fatto sforzi immani per non vomitare, riuscendoci a fatica.
Ora, se posso capire le battute su Berlusconi
– è come sparare sulla Croce Rossa – mi è difficile capire perché se l’è presa
anche con tutti gli altri, più o meno apertamente; devo supporre che lo schifo
che gli è salito in gola riguarda tutti, nessuno escluso ?
Ripeto, se posso capire che gli faccia
ribrezzo Berlusconi, non capisco che cosa ci trovi di male in un onest’uomo
come Bersani che magari non avrà un particolare carisma televisivo e non avrà
frequentato le università più premiate del Mondo, ma non credo che meriti di
essere etichettato con questa frase: “dentro il PD c’è una posizione Bersani,
una Fassina, una Ichino (non so se sia ancora dentro il PD)”; il tutto quando
sapeva benissimo che Ichino era uscito dal PD per entrare in una lista Monti,
visto che le cose della “famosa” Agenda sarebbero addirittura “farina del suo
sacco”.
E sia detto per inciso, ma il segretario del
PD è l’unico che ha avuto un atteggiamento sensato nei confronti dell’Agenda
Monti, definendola un documento su cui riflettere; non si dimentichi, il caro
Professore, che Bersani prenderà
sicuramente più voti di lui, anche se questa circostanza non sembra essere un
elemento che lui tenga particolarmente d’occhio, dato che “basta lui, tutti gli
altri sono …..”
Il professore ha anche invocato una nuova
terminologia politica: non più destra e sinistra ma accozzaglie dell’una e
dell’altra su idee – di altri – che rivoluzionino la politica; al momento gli
unici che si sono schierati “senza se e senza ma” al fianco di Monti sono
Casini (che vale un po’ meno del 6%), Fini (pono meno del 10% e Montezemolo che
è una vera incognita, elettoralmente parlando; tra gli altri c’è ancora
incertezza e molti dubbi, in particolare tra le forze più o meno di sinistra.
Questo è il panorama dell’Italia che ci
aspetta dopo il primo dell’anno del 2013; temo che ci siano molte probabilità
che l’anno che ci aspetta sarà più duro di quello che stiamo lasciando: nessuno
che abbia idee di giustizia sociale ma solo aumenti di prezzi e tariffe, utili
per aggiustamenti finanziari che serviranno a permettere ai soliti noti di fare
i propri opulenti affari (banche, corporazioni, ecc.); questi saranno salvaguardati dal nostro Premier, mentre tutti
gli altri sono un….; spero di essere stato chiaro, nonostante i puntini che mi
sono imposto per non usare troppe volte la parola “cazzo”.