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giovedì, ottobre 11, 2012

18 OTTOBRE 2001 



La data del titolo potrebbe essere definita la “madre” di tutte le ruberie, quella cioè che ha originato tutto il sudiciume odierno; si tratta del giorno esatto in cui il Parlamento – quasi all’unanimità – approvò la riforma del titolo V della Costituzione ed estese i poteri delle Regioni oltre ogni limite di decenza politica e intellettuale.
Da quel maledetto giorno, fiumi di denaro finirono nelle mani talvolta virtuose, ma molto spesso disinvolte; insomma, gli stessi amministratori che al mattino piangevano calde lacrime per essere costretti a chiudere ospedali o ridurre servizi per i cittadini, la sera si riunivano con unanime voracità per assegnare ai propri gruppi parlamentari gruzzoli indecenti che nemmeno erano costretti a rendicontare con un minimo di serietà.
Adesso cercano di tornare indietro, ma una riforma costituzionale non è possibile approvarla nel poco tempo che resta alla fine della legislatura, quindi è solo “melina”.
Nelle attuali condizioni  sono nati i Luigi Lusi e i Franco Fiorito, solo per citare i più “famosi”, ma tenendo presente che alle loro spalle sono nate tante camarille che sono riuscite a rubare – a tutti noi – fior di miliardi, senza che nessuno dicesse niente.
Sapete che nello stesso periodo – o quasi – in Germania la Corte dei Conti teutonica ha fatto le pulci alla nota spese dell’Arbeitsagentur (Ministero Lavoro) e ha rilevato che quei signori – in occasione di una Manifestazione – hanno speso 2 (due) euro di troppo per un mazzo di fiori; anzi per la precisione l’ammanco è di un euro e 96 centesimi.
Spiegazione: la spesa per i fiori per la manifestazione di cui sopra era stata preventivata in 50 euro tondi, mentre la spesa è arrivata a 51,96 euro; sapete a quanto ammontava il budget complessivo della festa (stuzzichini, spumante, ecc.)? 81 euro e 68 centesimi; inoltre, per 50 bottiglie di vino sono stati spesi 544 euro e 70 centesimi; insomma, più che una riunione politica sembra un incontro di pensionati nostrani! Con questi dati e questi precedenti, è chiaro che la signora Merkel è “costretta” a guardarci dall’alto in basso e ogni spesa che proponiamo viene guardata con sospetto; non lo fareste anche voi??
A proposito, sapete che dovremmo anche mettere mano al portafoglio e fare una colletta per un certo signore a cui (forse!!) hanno deciso di tagliare lo stipendio? Ebbene, il signore in questione è tale Raffaele Cattaneo, dal 2005 Assessore alle infrastrutture e alla Mobilità della Regione Lombardia.
L’assessore ha dichiarato – con la faccia di bronzo che si ritrova – che se vanno in porto i tagli preannunciati, si ritroverà a campare con soli 8/mila euro al mese, una cifra assolutamente improponibile per il suo menagè: tra mutuo, rette e altre spese correnti, non sa proprio come fare a tirare avanti.
L’ultima sua dichiarazione è stata questa: “uno che fa l’amministratore pubblico seriamente (cioè senza rubare) può continuare o deve pensare di andare nel privato?”
Il signor Cattaneo, nato nel 1962 e in politica dal 1990,  quasi sempre all’ombra di Formigoni alla Regione Lombardia, fino ad arrivare ad assessore; ad un giornalista  che, proponeva di fare una colletta, ha risposto “Bravo! Vedo che hai colto il problema; queste banalità porteranno il Paese a stare meglio? Allora cancelliamo la democrazia”.
Insomma, dalle dichiarazioni dell’Assessore mi sembra chiaro che 8/mila euro sono una cifra insufficiente per uno che fa politica (senza rubare); quindi i casi sono due: o lo autorizziamo a rubare o gli aumentiamo lo stipendio! Sono molto indeciso su quale delle due opzioni scegliere; e voi che ne pensate?? Chiediamo a un operaio o a un precario?? Ma vi sembrano cose normali, o ci stiamo tutti “bevendo il cervello”??!!

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