mercoledì, settembre 12, 2012
RISPARMI E SPESE
Nell’intento di aiutare gli esperti della
“spending review”, vorrei suggerire un risparmio non indifferente di denaro
pubblico; per la verità l’idea non è mia
ma del segretario generale del sindacato di polizia Siulp: è inaccettabile
impiegare migliaia di uomini ogni fine settimana per il servizio straordinario
delle forze di Polizia addette alle manifestazioni – a scopo di lucro –
sportive e di altro genere; mi sembra inaccettabile che mentre la Polizia subisce tagli
indiscriminati ed è sotto organico di 11/mila uomini, si impieghino ogni fine
setti9mnana 6/mila uomini per garantire il profitto delle società calcistiche e
arginare gli ultras.
La cifra che graverebbe sui contribuenti per
garantire il servizio di sicurezza relativo alle partite di calcio di Serie A,
B e C, ammonta a 40/milioni di euro l’anno in un bilancio del comparto
sicurezza toccato nel vivo dai tagli e perennemente alla ricerca di soldi per
la benzina e la manutenzione delle auto di servizio.
Vi è mai capitato di assistere alla sfilata
degli ultras dalla Stazione cittadina o dai luoghi di raduno degli autobus fino
allo Stadio? Una volta, alcuni anni fa, mi è capitato di incocciare questo
corteo che, al passaggio vicino ad auto o motorini, si premurava di compiere
atti vandalici, senza che le Forze di Polizia che lo scortavano intervenisse, e
ciò per non creare altri guai forse superiori; e i cittadini malcapitati che
subivano i danni? Affari loro! Provavano a farseli rimborsare dalla loro
assicurazione ma quasi sempre invano!!
E allora? Mi sembra che il problema sia
semplice: chi organizza l’evento deve anche curarsi dell’ordine pubblico,
magari anche con le Forze dell’Ordine (Polizia o Carabinieri), ma pagandoli di
tasca propria; chiaro?
Ed ora passiamo agli “sconti”:abbiamo più
volte detto che siamo in crisi e quindi tutte le attività si debbono
ridimensionare; chi l’avrebbe detto che anche le prestazioni sessuali dovessero
seguire questa regola? È il caso degli uomini che potremmo definire
“dispensatori d’amore”: il sex simbol di cui vi voglio parlare è – di giorno –
un operaio in un’azienda del marmo e la notte si trasforma in un vero “gigolò”
per le casalinghe in vacanza in Versilia, tutte o quasi, in crisi finanziaria,
alle quali il nostro eroe ha deciso di praticare degli sconti, per evitare che
questa situazione economica riporti le signore in questione a tornare dai
mariti o dai fidanzati.
Ed allora parliamo di “tariffe”: un massaggio
Tanta, che prima costava 100 euro per 30 minuti, adesso ha subito uno sconto
del 50%; lo stesso sconto viene praticato per il solo accompagnamento (100 euro
l’ora) e per il rapporto sessuale completo (200 euro); oltre agli sconti sopra
citati, sono previsti degli “abbonamenti” che fanno così abbassare
ulteriormente i costi.
Il nostro eroe non è solo “bello e aitante”,
ma è anche acculturato; infatti, prima di intraprendere questa professione, ha
studiato il Kamasutra, la filosofia Tanta e la psicologia femminile; con
siffatto patrimonio culturale, ha stampato molti biglietti da visita e li ha
distribuiti nei locali “giusti” (discoteche, Bar e parrucchieri per signora).
Se gli chiedete “cosa cercano le donne da
lui” vi risponde che sono tre le cose più richieste: compagnia, comprensione e
qualcuno che le ascolti; naturalmente anche rapporti sessuali, ma non in prima
posizione come potrebbe sembrare.
Ma, torniamo alla crisi economica, il nostro
latin lover confessa amaramente che, nonostante tutta la pubblicità messa in
campo, negli ultimi mesi ha messo in piedi soltanto tre incontri; se continua
così chiederà la “cassa integrazione”!!