sabato, agosto 25, 2012
LA GUERRA? MA CHE DISCORSI SONO!!
Dichiarazione del premier Monti: “l’evasione
non danneggia solo l’economia nazionale ma anche l’immagine stessa dell’Italia
per chi ci guarda stando al di là delle Alpi; per questo siamo come in stato di
guerra e ci vogliono strumenti adatti”. Esagerato!!
Non ha tutti i torti nel prendersela così, ma
il professore non dice una cosa anch’essa assai importante: “perché vengono
evase le tasse e soprattutto chi sono gli evasori”.
Forse questa “tendenza”, oltre a qualcosa che
discende direttamente dal DNA, dipende, in buona parte, dalla situazione
economica che il nostro Paese si trova a combattere (questa sì che è una
guerra!!); per suffragare questa mia affermazione, prendo a prestito una
dichiarazione della Confesercenti che stima in 2.333 gli euro che il cittadino
“medio” italiano dovrà sborsare – “in più” rispetto all’anno scorso – dal
rientro dalle ferie (chi l’ha fatte) alla fine dell’anno; tutto questo per
“colpa” dei rincari delle utenze domestiche, della benzina, delle
assicurazioni, dei mutui e, infine, dell’IMU, new entry nel paniere delle spese
degli italiani e della TIA (nettezza).
Quindi i quattro mesi finali del 2012 saranno
più cari di quasi 2.400 euro di quello che fu il quadrimestre del 2011; non so come
sia stato fatto il calcolo, ma lo prendo per buono, visto che tutti i giornali
più autorevoli lo stanno usando tranquillamente e quindi penso che ci sia stata
una sorta di “controllo”.
Il nostro premier è d’accordo con questo
dato? Se non lo è lo dica subito e lo smentisca, ma se lo è dica anche “come
potrà fare il suddetto cittadino medio a farcela con questo “mostruoso”
aggravio”. Ma forse, anzi sicuramente, il nostro premier – e tutti i ministri
che lo circondano – non conosce neppure lontanamente il significato di un
aggravio di 2.333 euro, dato che per loro sono solo numeri, mentre per la
“gente normale” sono soldi che mancano dalla misera busta paga.
Provo a fare un esempio di evasione, forse la
più frequente: il sopra citato “cittadino medio”, facente parte delle “gente
normale”, ha bisogno dell’intervento di un artigiano (diciamo un idraulico)
perché la sua cannella del bagno ha cominciato a perdere (e con quanto costa
l’acqua sarà bene ripararla con urgenza).
L’artigiano in questione, si presenta a casa
del nostro cittadino medio ed effettua la riparazione, impiegando un’ora e
mezzo e usando un po’ di materiale; alla fine della prestazione, poco prima di
uscire, il nostro idraulico fa al nostro cittadino medio questo discorso: sono 100
euro senza fattura e 150 con fattura (oltre all’IVA che il cittadino non
scarica); come pensate che verrà risposto?
Il nostro cittadino medio, che non si rende
conto di “fare la guerra all’evasione”, ma sa bene che con gli ottanta euro
circa che risparmia optando per il “senza fattura”, compra i generi alimentari
per mangiare un paio di giorni, lui e la moglie.
Magari se incontra per la strada il premier
Monti, arrossisce per la “diserzione” dalla guerra che è in corso, ma almeno
per due giorni ha mangiato e il lavandino è accomodato; se vogliamo fare
veramente la guerra, dobbiamo fare in modo che “i soldati” cioè tutta la
popolazione normale, abbia cibo e munizioni a sufficienza, altrimenti il nemico
– cioè l’evasore – l’avrà vinta quasi sempre e non per merito proprio ma per
colpa della situazione a lui favorevole.
Ma torniamo all’esempio l’esempio: come
volete che il soldato-cittadino possa seguire un comandante che ha tra i propri
ufficiali alcuni signori che nel loro precedente lavoro, insegnavano ai
contribuenti come fare a evadere il
fisco e da questo incarico sono stati catapultati su un campo di battaglia
totalmente diverso!! Vergogna!!