sabato, luglio 28, 2012
SPERPERI
Nell’ottica dello sperpero dei soldi della
gente, gli enti locali non sono certo secondi allo Stato centrale; adesso
stanno cercando di tagliare il numero delle Province, ente considerato
“inutile” da tanti anni, soprattutto perché è “intermedio” tra altre due
strutture spendaccione come i Comuni e le Regioni; vedremo se ci riescono.
I Comuni hanno la mania delle aziende a
partecipazione pubblica che si occupano di varie cose, dall’acqua al territorio
e via di questo passo; comunque tutta roba che il Municipio potrebbe fare con
le proprie forze, ma in questo caso non potrebbe mettere “al caldo” svariati
personaggi della sfera politica che vengono “imposti” dai partiti che
concorrono a fare eleggere il Sindaco e le altre cariche elettive.
Le Regioni, invece, puntano molto di più a
fare l’O.N.U., come ha scritto un giornale, cioè a mettere il becco – e i
quattrini – in molti ambiti internazionali dai quali l’ente pubblico italiano
non è neppure riconosciuto.
Volete qualche esempio, riferito ad una regione
dell’Italia centrale? Cosa c’incastra che vengano stanziati 80/mila euro per il
“dibattito sul decentramento in Tunisia”: si dirà che sono pochi soldi, ma sono
quelli che vengono tagliati per la scuolabus che serve i ragazzi per raggiungere
la scuola dal loro paesino in montagna; chiaro il rapporto?? Tra l’altro, non
sono le uniche iniziative che mi fanno scompisciare dal ridere: che ne dite dei
149/mila euro a testa per i seguenti Paesi – Nicaragua, Guatemala e Cuba – per
“lo sviluppo dei sistemi economici territoriali”??!
Ma questa Regione, come tante altre, ha una
vera e propria “vocazione” internazionalista: pensate che ha istituito
l’assessorato “alla pace” e quello “alla riduzione dei conflitti”; che ne dite?
Non male come inventiva, non siete d’accordo con me?? Forse l’iniziativa che
merita più applausi è la seguente: quasi 140/mila euro per la “riduzione delle
disuguaglianze e l’affermazione dei diritti in Albania”; non siete d’accordo??
La più arzigogolata, ma furba? Quella che stanzia
quasi 100/mila euro per Haiti; tutti
penseranno ai bambini che hanno subito il recente terremoto e invece sono
destinati ai “processi di decentramento e sostegno allo sviluppo dei sistemi
economici territoriali e alla sovranità alimentare”; quest’ultimo concetto non
si riferisce a pagnotte o sfilatini, ma a “sistemi, metodi, insomma carta
scritta”.
E per non farsi mancare niente, neppure il
“ridicolo”, dal bilancio regionale risulta una voce complessiva di 405/mila
euro definita “investimento in democrazia”; credevo che fosse più difficile
acchiappare la democrazia, ma si vede che così non è!!
Però dobbiamo ammettere che le Regioni sono
furbe anche a procurarsi i soldi: appreso che l’U.E. , attraverso un apposito
Fondo di solidarietà, rimborsa le regioni che hanno subito danni da catastrofi
naturali si sono dette: anche se qui non è nevicato, perché non chiedere
all’Europa un rimborso che poi magari utilizzerò per altri scopi? E così, alle
6 regioni che hanno veramente subito danni per la neve dello scorso inverno, se
ne sono aggiunte altre 5 che non vedono la neve da decenni; e la protezione
civile ha avallato questo elenco truffaldino che chiede rimborsi per oltre
2,7/miliardi di euro.
Ma Bruxelles non ha abboccato e la pratica si
è bloccata per chiarimenti; vuoi vedere che “ci rimette il giusto per il
peccatore” come dice un proverbio di grande saggezza??
Io credo che tutti i governanti, di ogni
grado, prima di portare in aula provvedimenti in stile “lacrime e sangue”,
dovrebbero guardare bene nelle pieghe del proprio bilancio e togliere
innanzitutto queste sconcezze; sbaglio??