mercoledì, luglio 04, 2012
VOGLIA DI LAVORARE
Quando sono entrato nel mondo del lavoro –
ahimé tanti anni fa – c’era una famosa battuta che si riferiva agli “statali”;
un nuovo entrato veniva così apostrofato dai “vecchi”: se ti viene voglia di
lavorare non ti preoccupare; mettiti a sedere vedrai che ti passa!! Questa
situazione mi è venuta in mente pensando alla protesta che i nostri “onorevoli”
hanno vibratamente elevato nei confronti di coloro che hanno ipotizzato di
tenere aperte le Camere anche ad agosto e continuare le votazioni anche nel mese
tradizionalmente destinato alle ferie.
C’è stato qualcuno che addirittura ha
condizionato l’appoggio al Governo alla permanenza “al lavoro” nel mese di
agosto; sentiteli: onorevole Cicchitto (Pdl): “io ve lo dico; se ci volete far
stare qui fino al 13 agosto sono problemi vostri, nel senso che poi vi dovete
trovare un’altra maggioranza”; ed anche la dichiarazione di Bersani (PD) non mi
convince: “c’è un limite a tutto: abbiamo tutti una famiglia che ha diritto di
stare due giorni con il padre o la madre”; chiariamo quanto lavorano questi
stacanovisti: le camere aprono il martedì e chiudono il giovedì sera, quindi su
una settimana lavorano 3 giorni e ne fanno quattro di festa, o meglio, per
stare con la famiglia; sia chiaro!!
Insomma, questi signori che infestano – come
le pulci – il panorama politico italiano, dopo tantissimi anni di “greppia”,
non sanno rinunciare neppure a qualche giorno di ferie; pensate che ci sono
onorevoli che frequentano i “palazzi” da 10 legislature (La Malfa e Pisanu, altri da 9
(Del Pennino, Tassone e Colucci) e molti di più da 8 (Bonino, Matteoli, Fini,
Casini e Rutelli); potrei continuare, ma ve lo risparmio!! Aggiungo solo che la
loro permanenza nelle Aule del “potere” va dai 35 ai 50 anni: non male come
periodo di lavoro; ripeto: si fa per dire!!
Età media di questi nostri rappresentanti: 54
anni per i deputati e 57 per i senatori; da notare che l’età media del governo
Monti è addirittura più alta: 64 anni; tanto per la cronaca, il premier
inglese, Cameron, è diventato Primo Ministro a 43 anni e adesso ne ha 45;
apprezzate la differenza con la nostra “casta”??
Peraltro, in quasi tutti gli statuti dei
partiti politici esiste una norma che limita il numero dei mandati
parlamentari; ad esempio, nel PD questa norma indica in 3 (tre) il numero
massimo di legislature a cui un comune mortale può candidarsi; ma questa
disposizione “di massima” può facilmente essere aggirata in quanto alcuni “big
del partito” hanno il carisma dell’eternità e quindi non invecchiano. Immagino
che sia così anche negli altri partiti!!
A proposito di “casta”, sapete che i nostri
super burocrati guadagnano cifre che sono il triplo di “pari cariche” nel
Mondo? Il nostro Capo della Polizia, Manganelli, prende 621/mila euro l’anno,
quanto il direttore dell’FBI e della CIA messi insieme, mentre il ragioniere
generale dello stato, Canzio, si porta a casa 562/mila euro, il doppio del
Direttore del Fondo Monetario Internazionale, e, per finire, il nostro capo del
dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Ionta, si becca 544/mila euro,
molto più di ogni Primo Ministro che si conosca. E ai nostri super pagati
burocrati nessuno ha chiesto di “tagliare della metà”, ma è stato preferito
rivolgersi ai pensionati!! Probabilmente perché reagiscono meno dei super
stipendiati! Chiaro il concetto??
Volete un’ultima battuta? Il Governo è stato
battuto in Senato su una norma che tagliava le pensioni d’oro dei burocrati;
sono stati 94 i senatori contrari e la maggioranza è del PD, partito che, come
è noto è sempre stato “strenuo difensore dei più deboli”; o no?? Ha forse
cambiato visione!!