martedì, giugno 12, 2012
ZIBALDONE N.6
Vediamo se riesco a “incuriosire e
interessare” i miei amici lettori così come sono stato interessato io nel
leggere le notizie che riporto qui sotto.
La PRIMA è una “brutta” notizia: abbiamo tutti notato
che – stante l’avanzata della stagione ormai diretta versa il “solleone” – sui
periodici specializzati si vedono sempre meno le anatomie, specialmente il seno
nudo, di piccole e grandi dive nazionali; al loro posto assistiamo ad
esposizioni di toraci maschili usati come cavie per mostrare la validità della
depilazione, oppure lunghe sfilate di attricette, tutte rigorosamente vestite
in pompa magna, sul tipo di quelle che vediamo sul “red carpert” dei Festival
cinematografici.
Sulla sparizione cartacea dei seni femminili,
vengono avanzate alcune ipotesi: per esempio che sia in corso una sorta di
rivolta delle poverette, un tempo pronte a tutto pur di immolarsi al rito stagionale
ed ora stufe di farsi sorprendere seminude su arenili, terrazze o giardinetti
da guardoni assatanati e di farsi giudicare di conseguenza da impietosi occhi
estranei.
Altri pensano invece che sia un fatto dovuto
solo alla meteorologia: il caldo è arrivato da poco; abbiamo fede e aspettiamo
ancora un po’ di tempo; vedrete che con l’arrivo del grande caldo, i seni
torneranno ancora e trionfalmente in prima pagina.
La SECONDA racconta di un fatto che non è proprio
nuovo, anzi ne abbiamo parlato altre volte, ma questa volta mi sembra ancora
più vergognoso; mi riferisco al problema dei falsi invalidi e, a questo scopo, ho due casi uno peggio
dell’altro.
Il primo è la storia di un “cieco assoluto”
che allenava i portieri di una squadra giovanile di calcio; non mi chiedete
come faceva, perché questo è assolutamente irrilevante.
Il secondo riguarda una donna – anch’essa
“cieca assoluta” – che è stata ripresa mentre fa la spesa al mercato,
scegliendo con cura la frutta e, dopo questa operazione, si ferma a spedire un
sms,
Gli illeciti dei due ciechi fasulli, si
configurano come “truffa e danno erariale”; è stato calcolato che tra indennità
e benefici accessori, l’importo indebitamente percepito dai due furbastri
ammonta a 1.052.480 euro; essi infatti percepivano delle indennità mensili di
1.200 euro al mese (l’allenatore) e di 1.850 euro (la signora).
Adesso spero che, per chiudere il cerchio, la Guardia di Finanza stia
ricercando accanitamente tutti coloro che hanno reso possibile queste due
truffe: mi riferisco ai sanitari che hanno reso possibile la truffa e tutti
coloro che hanno agevolato l’operazione (impiegati e dirigenti dell’Ente).
La TERZA si riferisce al Rettore di una Università a
me vicina; il signore ha ordinato 165 chili di pesce pregiato e poco dopo altri
195, totalizzando un totale di pescato pari a 360 chilogrammi,
cioè 21.500 euro pagati dall’Università.
Tutto questo mentre l’ateneo versava in
grosse difficoltà finanziarie (oltre 200/milioni di euro di buco. Sapete come
si è giustificato? Dicendo che tutto quel ben di Dio non era altro che
“campioni biologici” necessari per l’attività di ricerca.
Saprete, immagino, che i Rettori hanno un
aggettivo che diventa sostantivo: “Magnifico” e questo significa:“che suscita
ammirazione o approvazione eccezionalmente intensa, talvolta entusiastica”.
Non credete che almeno il “Magnifico”
andrebbe eliminato al sorgere dei primi sospetti di malversazione? Non credete
che al massimo il signore in questione si merita un sonoro pernacchio,
soprattutto per la scusa assolutamente inconcepibile?