venerdì, giugno 08, 2012
COME MAI COSI’ TANTE IDEE “STRANE” ?
Sarà la crisi? Saranno le preoccupazioni che ognuno di noi ha dentro di se? Comunque, da qualunque cosa dipenda il fenomeno, abbiamo un proliferare di idee “strane”, oppure “bislacche” – come le definisco io – che mettono un po’ di inquietudine e che meritano qualche riflessione.
Per non fare torto a nessuno, comincio da me e precisamente dal post che ho messo on-line due giorni fa e che riguardava una mia idee, quella di sottoporre tutti i VIP, e gli aspiranti tali, a prove di normale vita di tutti noi, perché quando si troveranno sul ponte di comando, sappiano come vive la gente che su quel ponte non ci salirà mai.
Sono modesto e considero l’idea “bislacca”, anche se, a bassa voce, la reputo degna di nota, se non altro a livello di provocazione; non credo che ne sortirà qualcosa, ma non si sa mai.
E adesso passiamo alle altre prese di posizione: comincio dal vecchio Berlusca che, fuori dal giro che conta da molto tempo, fa di tutto per potervi rientrare almeno a livello di idee; l’ultima è quella di battere moneta europea – cioè EURO – incaricando direttamente la nostra Zecca, dato che la BCE si rifiuta di farlo; ovviamente questa “nuova” moneta dovrebbe poi affluire sul mercato finanziario e parare i colpi della speculazione.
L’ex premier ha poi minimizzato la cosa, affermando che la sua idea è soltanto una “provocazione” per spingere Monti a fare pressione verso le autorità monetarie europee affinché le stesse si comportino come la Federal Reserve Bank americana che si occupa di tenere sotto controllo la speculazione proprio con il sistema della moneta che affluisce a comando sui mercati finanziari.
Sono molti a pensarla come gli americani e a dire che anche l’Europa dovrebbe comportarsi analogamente, ma la Merkel si oppone a questo modo di intendere che naturalmente può generare elementi inflattivi e quindi aumentare i prezzi, ma almeno controllerebbe gli attacchi al Debito sovrano.
Ce ne sono altre due di idee “bislacche”: la prima delle due è del CT della Nazionale che, a margine dello scandalo del calcio-scommesse e dopo le affermazioni di Monti, ha detto a chiare lettere che “ se ce lo chiedono per il bene del calcio, questa nazionale potrebbe anche non andare agli europei”; come era prevedibile, da ogni parte si sono levate alte lamentazioni nei confronti delle affermazioni di Prandelli; alcuni, addirittura, hanno considerato la situazione psicologica dei giocatori, come un ”surplus” per caricarli ancora di più, come è avvenuto in passato (2006), quando, dopo uno scandalo simile a questo, arrivammo a vincere i mondiali.
La seconda è l’uscita di Rutelli sulla vicenda del tesoriere Lusi che si è cuccato una quantità notevole di milioni di euro (non sanno neppure di preciso quanti); il leader della “margherita” si è rivolto ai suoi senatori dicendo: dobbiamo dire “SI” all’arresto di Lusi, o la gente prende i forconi”: come dire che l’arresto del malvivente sarebbe “imposto” dalla gente ma il partito non sembra completamente d’accordo con questa impostazione.
È corretto un modo di fare come questo? Una decisione si prende se è giusta o sbagliata e non perché viene imposta dalla “gente con i forconi”! E poi a fare quei discorsi è un “rappresentante del popolo”, il che rende l’affermazione ancora più delicata; non mi dite che sono moralista, ma in questo caso credo di pensarla proprio come ho detto sopra: arresto, ma perché se lo merita! Chiaro il concetto??
Per non fare torto a nessuno, comincio da me e precisamente dal post che ho messo on-line due giorni fa e che riguardava una mia idee, quella di sottoporre tutti i VIP, e gli aspiranti tali, a prove di normale vita di tutti noi, perché quando si troveranno sul ponte di comando, sappiano come vive la gente che su quel ponte non ci salirà mai.
Sono modesto e considero l’idea “bislacca”, anche se, a bassa voce, la reputo degna di nota, se non altro a livello di provocazione; non credo che ne sortirà qualcosa, ma non si sa mai.
E adesso passiamo alle altre prese di posizione: comincio dal vecchio Berlusca che, fuori dal giro che conta da molto tempo, fa di tutto per potervi rientrare almeno a livello di idee; l’ultima è quella di battere moneta europea – cioè EURO – incaricando direttamente la nostra Zecca, dato che la BCE si rifiuta di farlo; ovviamente questa “nuova” moneta dovrebbe poi affluire sul mercato finanziario e parare i colpi della speculazione.
L’ex premier ha poi minimizzato la cosa, affermando che la sua idea è soltanto una “provocazione” per spingere Monti a fare pressione verso le autorità monetarie europee affinché le stesse si comportino come la Federal Reserve Bank americana che si occupa di tenere sotto controllo la speculazione proprio con il sistema della moneta che affluisce a comando sui mercati finanziari.
Sono molti a pensarla come gli americani e a dire che anche l’Europa dovrebbe comportarsi analogamente, ma la Merkel si oppone a questo modo di intendere che naturalmente può generare elementi inflattivi e quindi aumentare i prezzi, ma almeno controllerebbe gli attacchi al Debito sovrano.
Ce ne sono altre due di idee “bislacche”: la prima delle due è del CT della Nazionale che, a margine dello scandalo del calcio-scommesse e dopo le affermazioni di Monti, ha detto a chiare lettere che “ se ce lo chiedono per il bene del calcio, questa nazionale potrebbe anche non andare agli europei”; come era prevedibile, da ogni parte si sono levate alte lamentazioni nei confronti delle affermazioni di Prandelli; alcuni, addirittura, hanno considerato la situazione psicologica dei giocatori, come un ”surplus” per caricarli ancora di più, come è avvenuto in passato (2006), quando, dopo uno scandalo simile a questo, arrivammo a vincere i mondiali.
La seconda è l’uscita di Rutelli sulla vicenda del tesoriere Lusi che si è cuccato una quantità notevole di milioni di euro (non sanno neppure di preciso quanti); il leader della “margherita” si è rivolto ai suoi senatori dicendo: dobbiamo dire “SI” all’arresto di Lusi, o la gente prende i forconi”: come dire che l’arresto del malvivente sarebbe “imposto” dalla gente ma il partito non sembra completamente d’accordo con questa impostazione.
È corretto un modo di fare come questo? Una decisione si prende se è giusta o sbagliata e non perché viene imposta dalla “gente con i forconi”! E poi a fare quei discorsi è un “rappresentante del popolo”, il che rende l’affermazione ancora più delicata; non mi dite che sono moralista, ma in questo caso credo di pensarla proprio come ho detto sopra: arresto, ma perché se lo merita! Chiaro il concetto??