venerdì, maggio 25, 2012
MA I "GRANDI" SONO DAVVERO GRANDI?
Alla riunione del G8 tenutasi a Camp David, ospiti del Presidente Obama, gli 8 grandi della terra hanno sfoderato soprattutto i loro debiti: in ordine decrescente, abbiamo in testa il padrone di casa con 11.917 miliardi di dollari, seguito dal Giappone con un debito pubblico di 11.059 miliardi di dollari; questi due paesi si staccano nettamente dagli altri che sono la Germania con 2.383 miliardi di dollari, l’Italia con 2.312, la Francia con 2.261, la Gran Bretagna con 2.026, il Canada con 1.377, e, ultima con grande distacco, la Russia con 177 miliardi di dollari.
Cosa dire di questi dati? Anzitutto che gli USA sono i più indebitati di tutti ma hanno una Banca centrale che svolge con puntiglio e competenza il proprio mestiere che è quello di scoraggiare la speculazione internazionale mediante intromissione dell’Istituto direttamente nelle contrattazioni borsistiche.
Un’altra sorpresa è quella della Germania che appare come il Paese più indebitato tra gli europei; forse non tutti l’hanno rilevato, ma la Merkel ha perduto quasi tutte le elezioni amministrative e si accinge ad affrontare quelle politiche del prossimo anno, con una forte probabilità di essere sostituita dai socialisti. Vogliamo proporre ai tedeschi di darcela a noi? In cambio potremmo mandare in Germania Monti, la Fornero, Passera, Alfano, Bersani e Casini! Non credo che accetteranno lo scambio, ma tentare non costa niente!!
A proposito di scambio, sapete che dopo dodici anni di “fermo”, gli stipendi degli onorevoli tedeschi sono aumentati? Sapete che la Cancelliera è passata dai 16,152 agli attuali 21/mila euro mensili? Grosso modo quanto un nostro parlamentare (Scilipoti, tanto per fare un esempio) ma molto di meno di quanto percepisce il governatore dell’Alto Adige. La dolce Angela risparmia su tutto, anche sulle toilettes che usa a rotazione sempre le stesse; l’unico “sfizio” è una villa nell’ex DDR – da cui proviene – bruttina di fuori, senza un panorama degno di questo nome, insomma del valore massimo di 40/mila euro: poco più delle paghette di 6 nesi dei figli di Bossi.
Continuiamo nell’esame del debito pubblico degli Stati partecipanti al G8: dietro la Germania ci siamo noi e la Francia, divisi da una cinquantina di miliardi e quindi possiamo dire che siamo “appaiati”; e allora perché la speculazione internazionale si scatena maggiormente con noi che con i cugini d’oltralpe? Difficile rispondere, ma forse si tratta di “immagine”; la nostra non è splendida ormai da moltissimi anni e quindi abbiamo poco da pretendere in questo campo.
Per affrontare i mercati senza pericoli, sarebbe utile che tutti gli Stati europei potessero chiamare il loro debito pubblico con lo stesso nome: “Eurobond”; ma la Merkel non ci sente da questo orecchio e, non c’è neppure da meravigliarsi più di tanto; il suo discorso è grosso modo questo: “ma chi me lo fa fare di mischiarmi con questi pezzenti e accollarmi i debiti degli spendaccioni; al massimo possiamo stare insieme su questioni di rigore, sui bilanci ed altre cose similari, ma poi ognuno si riprende il proprio nome e si fa gli affare propri”. Chiaro il concetto che esprime la Cancelliera??
Per chiudere il discorso sui debiti dei Paesi europei, sono rimasto meravigliato a vedere che la Russia dell’accoppiata “Putin-Medvedev” è gloriosamente l’ultima della classifica degli indebitati, con soli 177 miliardi di dollari; la cifra rappresenta quasi la centesima parte del debito U.S.A. ed è quasi un quindicesimo del nostro; non so come spiegarlo, ma devo ammettere che – anche dando per vere tutte le ruberie dei boss del Cremino – la situazione russa è decisamente molto meglio di quelle di tutta l’Europa.
Cosa dire di questi dati? Anzitutto che gli USA sono i più indebitati di tutti ma hanno una Banca centrale che svolge con puntiglio e competenza il proprio mestiere che è quello di scoraggiare la speculazione internazionale mediante intromissione dell’Istituto direttamente nelle contrattazioni borsistiche.
Un’altra sorpresa è quella della Germania che appare come il Paese più indebitato tra gli europei; forse non tutti l’hanno rilevato, ma la Merkel ha perduto quasi tutte le elezioni amministrative e si accinge ad affrontare quelle politiche del prossimo anno, con una forte probabilità di essere sostituita dai socialisti. Vogliamo proporre ai tedeschi di darcela a noi? In cambio potremmo mandare in Germania Monti, la Fornero, Passera, Alfano, Bersani e Casini! Non credo che accetteranno lo scambio, ma tentare non costa niente!!
A proposito di scambio, sapete che dopo dodici anni di “fermo”, gli stipendi degli onorevoli tedeschi sono aumentati? Sapete che la Cancelliera è passata dai 16,152 agli attuali 21/mila euro mensili? Grosso modo quanto un nostro parlamentare (Scilipoti, tanto per fare un esempio) ma molto di meno di quanto percepisce il governatore dell’Alto Adige. La dolce Angela risparmia su tutto, anche sulle toilettes che usa a rotazione sempre le stesse; l’unico “sfizio” è una villa nell’ex DDR – da cui proviene – bruttina di fuori, senza un panorama degno di questo nome, insomma del valore massimo di 40/mila euro: poco più delle paghette di 6 nesi dei figli di Bossi.
Continuiamo nell’esame del debito pubblico degli Stati partecipanti al G8: dietro la Germania ci siamo noi e la Francia, divisi da una cinquantina di miliardi e quindi possiamo dire che siamo “appaiati”; e allora perché la speculazione internazionale si scatena maggiormente con noi che con i cugini d’oltralpe? Difficile rispondere, ma forse si tratta di “immagine”; la nostra non è splendida ormai da moltissimi anni e quindi abbiamo poco da pretendere in questo campo.
Per affrontare i mercati senza pericoli, sarebbe utile che tutti gli Stati europei potessero chiamare il loro debito pubblico con lo stesso nome: “Eurobond”; ma la Merkel non ci sente da questo orecchio e, non c’è neppure da meravigliarsi più di tanto; il suo discorso è grosso modo questo: “ma chi me lo fa fare di mischiarmi con questi pezzenti e accollarmi i debiti degli spendaccioni; al massimo possiamo stare insieme su questioni di rigore, sui bilanci ed altre cose similari, ma poi ognuno si riprende il proprio nome e si fa gli affare propri”. Chiaro il concetto che esprime la Cancelliera??
Per chiudere il discorso sui debiti dei Paesi europei, sono rimasto meravigliato a vedere che la Russia dell’accoppiata “Putin-Medvedev” è gloriosamente l’ultima della classifica degli indebitati, con soli 177 miliardi di dollari; la cifra rappresenta quasi la centesima parte del debito U.S.A. ed è quasi un quindicesimo del nostro; non so come spiegarlo, ma devo ammettere che – anche dando per vere tutte le ruberie dei boss del Cremino – la situazione russa è decisamente molto meglio di quelle di tutta l’Europa.