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domenica, maggio 13, 2012

L'AIUTO DEL POPOLO 

Per dare una mano nello “spending review”, il governo – oltre ad utilizzare tre campioncini (anche se un po’ bolliti) come Enrico Bondi, Francesco Giavazzi e Giuliano Amato – ha usato un sistema che per il nostro Paese è decisamente nuovissimo: si è rivolto alla gente ed ha chiesto “consigli” sulle spese del settore pubblico che si ritengono “da tagliare”. Per fare questo ha aperto un apposito sito internet, dove chiunque – dopo una apposita registrazione (quindi niente anonimato) – può suggerire i tagli che lui ritiene di dover fare, spiegandone anche le ragioni; questo sistema, la potremmo chiamare “populista”, se non fosse una parola che – dopo l’uscita di Berlusconi – sembra essere stata abolita; comunque il successo dell’iniziativa è assicurato e infatti, dopo poche ore dal “via”, sul sito erano già arrivate 60.000 segnalazioni; chissà quante saranno al momento in cui pubblico questo post!! Ed ora, guardate quali sono i “consigli” della gente (ve ne riporto solo tre per motivi di spazio e per non tediarvi oltre misura, ma sono tutti di questo tenore e quindi centrano il problema, anche se in modo settoriale): una segnalazione proviene da Treviso e si chiede il motivo per cui è stata acquistata una statua, da installare dentro il Tribunale, spendendo 186/mila euro; temo che ormai non ci sia niente da “recuperare”, magari solo informare la popolazione sul nome di chi ha consigliato l’acquisto e vedere se qualcuno ci ha guadagnato sopra.. Il secondo riguarda il Quirinale che, dice il civilissimo concittadino, costa 220/milioni di euro all’anno e si riferisce a 60/milioni di italiani, mentre la Casa Bianca, dove alloggia Obama, costa circa la metà e amministra oltre 300/milioni di americani; c’è spreco o deve continuare così?? Il terzo “consiglio” si abbatte sulla “casta” dei politici e suggerisce di tagliare il 50% dei parlamentari, pagare meno portaborse e vagabondi (non specifica chi sono), togliere le Province e tagliare le auto blu e, per finire, niente contribuito ai partiti. Come si vede, le ruberie della casta sono tutte prese di mira, ma non c’era bisogno di tutto questo rumore per farle venire a galla; tutti erano in grado di vederle da soli, credo anche quelli del governo e, aggiungo di più, anche quelli della “casta” solo se si guardano allo specchio e si tolgono la maschera. Ma dopo questi suggerimenti, il governo si può comportare in due modi: può fare orecchio da mercante e continuare a fregarsene dei pensieri della gente oppure può occupare un po’ del suo tempo per ovviare alle storture segnalate dalle persone. C’è un’altra cosa che la gente odia: continuare a leggere notizie sul tipo di “finto cieco guidava auto, moto e trattori”; l’ultima è riferita ad un signore di 57 anni “ufficialmente” cieco da 25 anni, durante i quali ha percepito – illegalmente – 323/mila euro; la gente si aspetta che il finto cieco vada in galera, ma insieme a lui ci vadano anche i vari medici che hanno attestato la cecità e i funzionari dell’INPS che hanno avallato la procedura; tutto questo, oltre che realizzato, dovrebbe essere segnalato alla “gente” con una opportuna conferenza stampa. Sono stato chiaro?? In tutto questo “polverone”, si rischiano ulteriori frizioni tra i partiti che appoggiano il governo, anche perché il 75% degli elettori del PdL è contrario al governo Monti, mentre nel PD la media dei dissensi si aggira attorno al 50%; in entrambi i casi, i due maggiori partiti sanno bene che quando si tornerà a votare la gente si ricorderà degli appoggi a Monti e li farà pagare ai “colpevoli”.

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