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martedì, marzo 20, 2012

SONO RIENTRATO 

Sono rientrato ieri sera tardi da Taormina e stamani mi sono subito messo al computer per riprendere il contatto con i miei amici lettori; anzitutto due parole sulla mia avventura: il giorno prima della partenza sono caduto camminando e mi sono fatto tre ferite alla faccia che – a detta di tutti – avrebbero dovuto sconsigliarmi il viaggio; non ho dato ascolto (e ho fatto bene) e, sia pure acciaccato sono partito regolarmente; i primi giorni sono trascorsi tra lezioni e medicazioni, poi – man mano che guarivo – le cose si sono aggiustate ed ho pensato solo alla “comunicazione cinematografica”, realizzando delle ottime lezioni (lo dico non soltanto io ma anche chi mi ascoltava).
Comunque, parliamo d’altro: durante questi dieci giorni, anche se non ho scritto sul mio blog, mi sono tenuto aggiornato sulle cose del nostro Mondo; la prima che mi ha colpito riguarda le Olimpiadi del 2020 che, alcuni buontemponi, pensavano di fare a Roma e si erano anche organizzati con tanto di commissione, funzionari, segretarie e auto blù; poi il nostro premier si è opposto anche solo all’esame del progetto – ha fatto benissimo – e quindi le Olimpiadi del 2020 si faranno in qualche altro posto.
Pertanto, si sarebbe supposto che anche l’apparato messo in piedi si sarebbe sciolto; niente affatto! La commissione, anche se non si riunisce, resta in carica garantendo una serie di benefit a svariate persone: il costo complessivo è stato calcolato in 250/mila euro annuali; chi le paga? Ma ovviamente noi!!
C’è stato poi un fatto che, a mio avviso, rappresenta l’esatta fotografia della nostra burocrazia; la demenza che scaturisce da questa situazione non credo che possa essere superata; speriamo che i ministri “tecnici” possano ovviare a questi scivoloni che ci fanno prendere in giro da tutto il mondo.
Una signora di Venezia ha avuto un piccolo aumento della sua pensione che al momento è arrivata a 1.001 euro; tutta felice e contenta, la pensionata si è presentata alle Poste per ritirare i soldi e si è sentita dire che – a partire dal 1/3 – possono pagarle solo 1000 euro in contanti; e l’euro di differenza? Dovrebbe aprire un conto corrente sul quale fare affluire l’euro eccedente; la signora, coraggiosamente, decide di fare un regalo allo Stato e afferma di rinunciare a percepire l’euro in questione; risposta: non può rinunciare ad una parte della pensione che le spetta.
La signora riflette e dice: posso darlo in beneficenza? Assolutamente no, le viene risposto; siccome il marito della signora lì presente è titolare di un conto corrente, la donna chiede se è possibile accreditare l’euro su questo deposito; risposta: il conto deve essere cointestato; allora cointestiamolo, dato che siamo presenti entrambi; risposta: non è possibile modificare un conto corrente esistente.
A questo punto la nostra pensionata si arrende e chiede di poter aprire un libretto di risparmio alle Poste; l’impiegata esce e ritorna con 18 (diciotto!) moduli diversi da riempire, con firme da apporre in calce a pagine riempite con caratteri in corpo 7, così piccoli da richiedere una lente di ingrandimento; la signora non cerca più di capire cosa c’è scritto nei 18 formulari e si limita a firmare in calce senza capirci assolutamente niente; intanto la gente in coda allo stesso sportello comincia a dare in escandescenze (e ha ragione), lanciando numerosi “ci vogliamo muovere??!!”
Possiamo affermare che la nostra burocrazia – ovunque si annidi – è l’esatta configurazione dell’UCAS (Ufficio complicazione affari semplici) contro il quale non c’è niente da fare se non….SVICAT (Si Va In Culo A Tutti); sono stato chiaro? Ho reso l’idea dell’apparato vischioso nel quale siamo impantanati???

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