mercoledì, febbraio 15, 2012
ZIBALDONE N.2
Fra tutte le cose avvenute nel Mondo in questi ultimi tempi, ne ho scelte 3, forse non le più importanti, ma quelle che mi hanno colpito in modo particolare.
LA PRIMA si riferisce ad una cittadina alle porte di Pisa, dove due cinesi hanno aperto un salone di barbiere per uomo e stanno facendo, a quanto si dice, degli ottimi affari. Ma perché i nostri connazionali dovrebbero farsi tagliare i capelli da un cinese anziché dal tipico “figaro”, con i capelli unti e con le basette lunghe e sagomate? Semplice, perché shampoo e taglio da uomo costano 10euro, contro i 18 di quasi tutti gli altri.
Un altro motivo lo rilevo da una lettera indirizzata ad un quotidiano: un signore, deciso a farsi tagliare i capelli, nonostante il freddo impellente, ha provato in un salone gestito da italiani ma siccome mancavano dieci minuti alla chiusura non lo hanno servito; allora è andato da un altro ma anche lui non ha aderito alla richiesta causa orario; da un terzo ha fatto la stessa fine e finalmente si è diretto dai “cinesi” che, nonostante l’ora lo hanno tranquillamente servito e – a detta sua – bene e a poco prezzo.
Quindi non è solo il prezzo, ma anche la cortesia mostrata; chiaro il concetto??
LA SECONDA è una notizia che mi induce a riflettere; magari lo faccio insieme ai miei lettori; ecco la vicenda: è venuto fuori lo scandalo di Gianfranco Lande, l’uomo che prometteva alti tassi, il quale avrebbe truffato, tra gli altri, Sabina Guzzanti e Davide Riondino. Questi due personaggi del mondo teatrale e televisivo hanno da sempre incarnato l’anima diamantina della sinistra, quella dura e pura, quella riottosa ad ogni compromesso, soprattutto con il mondo “bieco” della finanza.
Ed allora ci sentiamo un po’ presi in giro; vederli sfilare in tribunale, vittime di un finanziere “alla vaccinara” ha dell’incredibile: la Guzzanti ci ha rimesso 150/mila euro, oltre a quelli persi dalla nonna, dalla sorella e dal papà, mentre Riondino ha perduto 450/mila euro ed anche “la faccia”, visto che ha dovuto ammettere di aver trasferito all’estero soldi in nero poi rientrati con lo scudo fiscale ed affidati a Lande.
Tutti e due hanno fatto delle dichiarazioni nelle quali affermano di “sentirsi un po’ imbecilli”; una sola domanda: visto il credito che entrambi avevano negli ambienti della sinistra, nei quali erano considerati autentici oracoli, come ci dobbiamo sentire noi? Comunque niente di nuovo! Altri marioli che cercavano di beffare le tasse e sono caduti nelle maglie di un furbetto del quartierino!! Che poi si atteggino a grandi sinistrorsi, non muta il giudizio!!
LA TERZA si riferisce ad una notizia inquietante: ricorre quest’anno il centenario della morte di Giovanni Pascoli, il capostipite dei poeti del novecento; ebbene, il Ministro dei beni culturali, Lorenzo Ornaghi ha subito messo le mani avanti: non ci sono soldi da erogare ai Comitati Nazionali che si dovrebbero occupare delle celebrazioni.
Un solo commento: questo poeta è veramente importante; le sue poesie si imparavano a scuola già ai tempi miei, quindi è una spanna al di sopra di molti personaggi che vengono celebrati come “sommi”; e qui mi viene un’idea: perché non coinvolgere in queste celebrazioni anche la RAI, azienda disposta a spendere cifre folli per Adriano Celentano, il quale – non me ne voglia – non vale neppure un’unghia dell’autore di “Valentino”; si potrebbe ipotizzare di dedicargli tempo e spazio nei palinsesti della RAI (non la notte, mi raccomando) e allora moltissime persone arriverebbero ad affermare che il canone è ben speso!
Non celebrare Pascoli nella dovuta maniera di rivelerebbe un’occasione davvero perduta e una figuraccia nei confronti del Mondo intero!!
LA PRIMA si riferisce ad una cittadina alle porte di Pisa, dove due cinesi hanno aperto un salone di barbiere per uomo e stanno facendo, a quanto si dice, degli ottimi affari. Ma perché i nostri connazionali dovrebbero farsi tagliare i capelli da un cinese anziché dal tipico “figaro”, con i capelli unti e con le basette lunghe e sagomate? Semplice, perché shampoo e taglio da uomo costano 10euro, contro i 18 di quasi tutti gli altri.
Un altro motivo lo rilevo da una lettera indirizzata ad un quotidiano: un signore, deciso a farsi tagliare i capelli, nonostante il freddo impellente, ha provato in un salone gestito da italiani ma siccome mancavano dieci minuti alla chiusura non lo hanno servito; allora è andato da un altro ma anche lui non ha aderito alla richiesta causa orario; da un terzo ha fatto la stessa fine e finalmente si è diretto dai “cinesi” che, nonostante l’ora lo hanno tranquillamente servito e – a detta sua – bene e a poco prezzo.
Quindi non è solo il prezzo, ma anche la cortesia mostrata; chiaro il concetto??
LA SECONDA è una notizia che mi induce a riflettere; magari lo faccio insieme ai miei lettori; ecco la vicenda: è venuto fuori lo scandalo di Gianfranco Lande, l’uomo che prometteva alti tassi, il quale avrebbe truffato, tra gli altri, Sabina Guzzanti e Davide Riondino. Questi due personaggi del mondo teatrale e televisivo hanno da sempre incarnato l’anima diamantina della sinistra, quella dura e pura, quella riottosa ad ogni compromesso, soprattutto con il mondo “bieco” della finanza.
Ed allora ci sentiamo un po’ presi in giro; vederli sfilare in tribunale, vittime di un finanziere “alla vaccinara” ha dell’incredibile: la Guzzanti ci ha rimesso 150/mila euro, oltre a quelli persi dalla nonna, dalla sorella e dal papà, mentre Riondino ha perduto 450/mila euro ed anche “la faccia”, visto che ha dovuto ammettere di aver trasferito all’estero soldi in nero poi rientrati con lo scudo fiscale ed affidati a Lande.
Tutti e due hanno fatto delle dichiarazioni nelle quali affermano di “sentirsi un po’ imbecilli”; una sola domanda: visto il credito che entrambi avevano negli ambienti della sinistra, nei quali erano considerati autentici oracoli, come ci dobbiamo sentire noi? Comunque niente di nuovo! Altri marioli che cercavano di beffare le tasse e sono caduti nelle maglie di un furbetto del quartierino!! Che poi si atteggino a grandi sinistrorsi, non muta il giudizio!!
LA TERZA si riferisce ad una notizia inquietante: ricorre quest’anno il centenario della morte di Giovanni Pascoli, il capostipite dei poeti del novecento; ebbene, il Ministro dei beni culturali, Lorenzo Ornaghi ha subito messo le mani avanti: non ci sono soldi da erogare ai Comitati Nazionali che si dovrebbero occupare delle celebrazioni.
Un solo commento: questo poeta è veramente importante; le sue poesie si imparavano a scuola già ai tempi miei, quindi è una spanna al di sopra di molti personaggi che vengono celebrati come “sommi”; e qui mi viene un’idea: perché non coinvolgere in queste celebrazioni anche la RAI, azienda disposta a spendere cifre folli per Adriano Celentano, il quale – non me ne voglia – non vale neppure un’unghia dell’autore di “Valentino”; si potrebbe ipotizzare di dedicargli tempo e spazio nei palinsesti della RAI (non la notte, mi raccomando) e allora moltissime persone arriverebbero ad affermare che il canone è ben speso!
Non celebrare Pascoli nella dovuta maniera di rivelerebbe un’occasione davvero perduta e una figuraccia nei confronti del Mondo intero!!