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sabato, dicembre 03, 2011

MA COSA SI E' MESSO IN TESTA QUESTO MONTI!! 

La frase del titolo è, più o meno, quanto si sente dire nelle segreterie dei nostri partiti; e si riferisce alla manovra di riequilibrio dei conti che il Premier, Monti, sta mettendo a punto per soddisfare i mercati (definizione che non riesco a digerire) e l’U.E.
Si comincia dalla riforma delle pensioni: i sindacati sono pronti anche a scioperare per mantenere lo status quo oppure, al massimo delle piccole concessioni; per la verità, in questo comparto, a detta del Presidente dell’INPS, l’età media di uscita per anzianità in Italia è di 58,7 anni, mentre in Germania – dove non esiste la pensione di anzianità – chi va in pensione prima dei 65 anni viene fortemente penalizzato sul reddito. Il PD, ovviamente, non può mica mettersi contro i sindacati e allora cerca di far ragionare il nostro Premier e indurlo a più miti consigli, almeno su questo fronte, indicandogli la famosa “patrimoniale” – cioè una tassa che colpisca i patrimoni più cospicui – che, anche sotto il profilo dell’equità sembrerebbe la meno peggio.
Ma questo non va bene al PdL che invece approva il ripristino dell’ICI sulla prima casa, tassa che era stata tolta proprio dal governo Berlusconi e quindi non si capisce in base a quale principio ci sia il nulla osta per rimetterla.
La Lega, dal canto suo, non vorrebbe sapere niente di tasse o di aumenti d’imposta (l’IVA), rifugiandosi sul vecchio slogan della “casta ladrona” a cui far pagare il fabbisogno; devo dire che è la posizione che elettoralmente paga di più, in quanto salva le tante posizione sociali a danno di un solo comparto, quello dei partiti politici.
C’è già qualcuno che – più o meno sommessamente – comincia a mormorare che Monti deve passare in Parlamento per avere l’approvazione alle suo modifiche e quindi lì ci sarà lo scontro vero; d’altra parte, se il Premier messo per risanare la situazione venisse sfiduciato in Parlamento, saremmo proprio alle comiche finali e allora ci meriteremmo solo di essere commissariati dalla Merkel,.
Intanto il governo Monti combina qualche pasticcio che viene puntualmente ripreso dalla stampa: il primo è quello del processo Garofano – ricorderete: una donna, pentita di mafia, uccisa e sciolta nell’acido - che rischia di essere bloccato (con rischi di prescrizione dei termini) perché uno dei Giudici è stato nominato Capo di Gabinetto al Ministero della Giustizia; ma era proprio indispensabile portarlo al ministero?
Secondo pasticcio: il professor Francesco Braga, docente universitario da 28 anni in Canada, è stato svegliato alle 4 del mattino da una e-mail del Ministero delle Politiche Agricole che gli chiedeva se era lui il sottosegretario appena designato; il professore .- dopo aver pensato di essere su “scherzi a parte” - ha mantenuto la calma ed ha risposto “ma non dovreste essere voi a dirmelo?” Ovviamente il sottosegretario in questione era un altro!
Insomma, i nostri partiti che avevano approvato la nomina di Monti, pensavano forse che arrivasse munito della bacchetta magica? Purtroppo non è così!
A questo proposito, mi ricorda una cosa accadutami diversi anni fa, quando mi sono recato dal mio medico, con cui ero in ottimi rapporti di amicizia, e gli ho chiesto un rimedio per un mal di pancia; il dottore mi ha prescritto delle punture al che io ho ribattuto che non trovavo nessuno che me le facesse; allora lui mi ha proposto delle supposte ed io ho rifiutato perché mi disturbava solo l’idea; lui, calmo, mi propone allora delle pillole ma io obbietto che mi potrebbero far male allo stomaco. A questo punto apre il portafoglio e, tirando fuori un cartoncino, mi dice: “questo è un santino, prenditi questo e vattene”. Non è quello che sta accadendo a Monti?

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