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mercoledì, dicembre 07, 2011

CI SONO ANCHE ALTRI MODI 

In Europa esiste una sorta di duopolio Merkel-Sarkozi, anzi il duopolio sta diventando una vera dittatura della signora tedesca, in cui la Banca Centrale Europea, oggi diretta dal nostro Draghi, viene impiegata poco e male; questo a differenza di ciò che avviene negli Stati Uniti, dove la Federal Reserve Bank è il primo e maggiore argine nei confronti degli attacchi della speculazione internazionale.
Tanto per citare un esempio di azione anti collasso finanziario, ricordiamoci che nel 2008 la FED, per salvare il sistema bancario sottoposto ad un attacco formidabile da parte degli speculatori, ha immesso sul mercato 7,7 trilioni di dollari, cioè – usando una parola che conosciamo meglio – 7.700 miliardi di dollari, una cifra astronomica che corrisponde alla metà del Pil annuale.
Da notare che il Congresso americano non sapeva niente di questa operazione finanziaria e l’ha scoperta solo quando sono stati esaminati i documenti dei primi due anni dell’amministrazione Obama, 30.000 pagine per 21.000 operazioni; ed alla fine di questo esame approfondito, hanno ammesso che il Presidente della FED ha agito da “cavaliere solitario e che se non lo avesse fatto, gli Stati Uniti avrebbero rischiato di trovarsi allo stesso posto della Grecia”, cioè sull’orlo del default.
A detta degli ispettori parlamentari, quei 7.700 miliardi di dollari – prestati alle Banche ad un tasso bassissimo – sono stati imessi sul mercato per tamponare le falle e, dopo che la situazione si è un po’ sistemata, sono stati restituiti alla FED, la quale ha addirittura guadagnato 14/miliardi di dollari sull’operazione.
Come commentare l’intera situazione? Anzitutto dobbiamo dire che questa cifra “mostruosa” messa a disposizione delle Banche senza che il Parlamento ne sapesse niente, lascia perplessi, poiché il tutto era votato al salvataggio di coloro che – per imperizia e avidità – avevano provocato il disastro iniziale e i cui manager si sono spartiti per anni dei bonus generosi; la qual cosa ha fatto infuriare quelli del Tea Party e gli altri di Occupy Wall Street.
C’è poi da aggiungere che Bernanke, non ha posto mano alla riduzione del debito pubblico che al momento è di 15/mila miliardi di dollari (contro i 1.900 miliardi di euro dell’Italia), ma ha utilizzato questo denaro fresco per sistemare le posizioni delle Banche. Inoltre è bene dire che l’intera operazione ha scongiurato un periodo di recessione con possibile bancarotta ed ha permesso all’America di riprendere a crescere e di creare un buon numero di posti di lavoro.
Da più parti si dice che qualora Draghi si fosse comportato come Bernanke, l’Europa intera sarebbe uscita dall’emergenza senza che i governanti entrassero nelle tasche dei cittadini; questo perché è chiaro a tutti che il problema principale degli attacchi speculativi non discende da situazioni più o meno debitorie dei singoli stati, ma solo da ben orchestrati attacchi alle economie dei singoli Paesi e in particolare alle Banche all’interno delle Nazioni.
Da noi – intendo in Europa e non solo in Italia – abbiamo una situazione per cui la Merkel non ammette di “mischiare” i suoi beni con quelli degli altri: la prova di questo è la continua negazione dei Buoni europei, nei quali ci sono tutte le economie europee: si preferisce mantenere i Bund e i BOT, in modo che ognuno rimane se stesso e non si mischia con gli altri. C’è un detto qui da noi che recita: “quel che è mio è mio e di quello che è tuo si fa a mezzo!”.
Ma, e se ora attaccassero proprio Germania e Francia che succede?

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