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domenica, novembre 27, 2011

VI SEMBRA UN PAESE "NORMALE"? 

Il nostro Paese si mostra sempre più incomprensibile a quelli come me che vorrebbero abitare in un “paese normale”; sentite alcune cose che mi hanno colpito in questi ultimissimi giorni.
Il primo “fatterello” si è svolto a Bologna, all’Ospedale S.Orsola, uno dei più importanti della città; ebbene, in questa struttura una dipendente è stata arrestata dopo che – negli ultimi nove anni – aveva lavorato solo sei giorni; sì, avete letto bene: solo sei giorni in 9 anni, neppure uno l’anno!!
La signora, per poter collezionare questa impressionante sequela di assenze, aveva inventato anche una cosa singolare: per due volte è rimasta incinta e quindi ha usufruito di tutti i benefici della legge, compresi i giorni pre e post parto per salvaguardare la salute della puerpera e del feto; fin qui tutto bene; ma sentite dopo!!
Il bello è che delle due gravidanze non c’è traccia, né come nascita di un figlio e neppure come aborto, il che sta ad indicare che è stato tutto “costruito” sulla carta per poter “fregare” il datore di lavoro che poi è un Ente Pubblico e quindi siamo tutti noi: da questi “falsi certificati” risulta che la signora ha avuto un maschietto nel 2004 e una femminuccia nel 2008.
Come dicevo sopra, la signora è stata arrestata e, naturalmente, collocata ai domiciliari; come è altrettanto “naturale” la signora se e quando verrà condannata, sarà soltanto “ai domiciliari”.
E gli altri? Cioè, i superiori, i colleghi, gli amici, i parenti, è mai possibile che non sapessero niente? Che non avessero colto qualche segnale di anomalia nella conduzione della vita della signora? Dico questo perché questi signori o signore sono a mio giudizio colpevoli quasi quanto la signora e quindi da punire con altrettanta durezza; purtroppo questo non avverrà, proprio perché siamo un Paese “anormale”.
Un altro evento mi sembra degno di interesse: una coppia di signori della Provincia di Venezia ha dichiarato su un regolare modulo fiscale un reddito complessivo per i due, di ben 6 (sei) euro, cinque per il marito e uno per la moglie.
La guardia di Finanza ha scoperto l’anomalia solo quando i due hanno venduto un appezzamento di terreno incassando 65/mila euro che si sono dimenticati di “dichiarare” al fisco. Mi chiedo – e vi chiedo – ma una struttura pubblica che riceve una dichiarazione dei redditi di tale importo (6, cioè 5+1) non accende subito i lampeggianti all’auto per andare a prenderli ed a metterli in galera? Cos’altro ci vuole per arrestarli?
Il terzo fatto che mi ha colpito è la decisione del nuovo governo di tagliare l’acconto IRPEF che avrebbe dovuto essere versato a fine anno, dal 99% all’82%, mettendo in circolazione una cifra calcolata in circa 3/miliardi di euro da usare – secondo gli intenti dell’esecutivo – per incrementare i consumi; ovviamente le cifre non versata adesso dovranno essere pagate a giugno 2012, ma intanto si è guadagnato tempo!
Nel mio post del 21/11, invitato Monti a proporre ai giovani un nuovo “way of life”, un modo diverso da quello attuale, un futuro diverso da quello solo materialistico che gli è stato propinato finora: quindi non mi sembra un bell’esempio, quello di invitare la gente a spendere cifre che tra sei mesi dovranno essere restituite; o mi sbaglio??
E se gli esempi sono questi, non ci lamentiamo se poi vengono avanti solo coloro che presentano il lato materiale della vita, sia esso la mercificazione del proprio corpo oppure l’atteggiamento da porci nei casi di scelte etiche e morali.
Non sarà niente d’importante, ma spero proprio che qualcuno ci pensi!!

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