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domenica, settembre 11, 2011

RIENTRO DAL FESTIVAL 

Sono rientrato da poche ore da Venezia dove ho seguito il 68esimo Festival e riprendo subito il dialogo con i miei lettori, dando loro qualche notizia dal Lido.
La prima è che i prezzi del Lido di Venezia sono “vergognosi” e non mi riferisco solo alle grandi strutture (Excelsior, Hotel des Bain e roba simile); mi riferisco invece a “normali” strutture commerciali che hanno praticato degli aumenti paurosi dal 28 agosto alla prima decade di settembre (anche una volta e mezzo); scherzando con alcuni colleghi giornalisti abbiamo coniato la battuta che esiste l’euro (per tutta l’Italia) e l’euro/veneto che si riferisce al Lido di Venezia.
Un’altra battuta è sui frequentatori della Mostra del Cinema; a parte gli attori e le attrici – tutti belli, abbronzati e ben vestiti – c’è una “fauna” che gira attorno alla manifestazione, composta da signori attempati (non vecchi!!) e da splendide fanciulle in fiore; ed allora mi sono chiesto se sul “redditometro induttivo”,oltre a chiedere al “ricco” se possiede la barca, l’auto di lusso e la villa a Montecarlo, viene chiesto anche se è lui l’accompagnatore di quella splendida ragazza; questo perché la signorina in questione “costa”, e parecchio; tanto per togliere ogni dubbio, non siamo in presenza di storie d’amore, ma è ben altra cosa; chiaro il concetto??
E adesso passiamo ai film: ha vinto un film che a me non è piaciuto, anche se non posso negare che sia bello: si tratta del Faust del regista russo Alerxander Sokurov, già autore in passato di opera imponenti su Hitler (“Molokh” del 1999, su Lenin (“Talec” del 2000 e sull’imperatore Hirohito (“Solnzte” del 20005); troppo fasto, troppe immagini ridondanti, troppo lungo (due ore e un quarto); insomma, troppo di tutto.
Invece, a me è piaciuto molto il film della regista cinese, esattamente di Hong Kong, Ann Hui, dal titolo Tao Jie, che narra la storia di una anziana domestica e delle cure ed attenzioni che l’ultimo discendente della famiglia presso cui la donna ha lavorato per oltre 60 anni, gli riserva; bel film, dolce, benissimo interpretato da una splendida Andy Lau (che ha ricevuto la Coppa Volpi per la migliore attrice); nella giuria di cui facevo parte per l’assegnazione di un premio minore, mi sono battuto per far vincere questo film e ci sono riuscito; sono proprio soddisfatto!!
E gli italiani? Per l’ennesima volta non abbiamo vinto il Leone d’Oro, ma almeno questa volta abbiamo vinto il Premio Speciale della giuria che è stato assegnato al film di Emanuele Crialese “Terraferma”; non ci ripaga completamente ma almeno è qualcosa; il film tratta, con splendide immagini, una vicenda riguardante il problema degli sbarchi dei clandestini nelle isole siciliane e lo fa con dolcezza e con vigore allo stesso tempo; in una intervista che ho rilasciato ad una televisione dopo la visione del film ho detto che il film ha splendide immagini, ma è carente nella scrittura del film, cioè nella sceneggiatura che, specie nella seconda parte, scricchiola fortemente e rende poco sicuro lo scorrere della struttura narrativa.
La Coppa Volti per la migliore interpretazione maschile è stata vinta da un attore che al momento reputo tra i migliori cinque al mondo: Michael Fassbender; pensate che interpreta due film talmente diversi che non sembra neppure lo stesso attore: in uno veste i panni del grande psichiatra Jung e nel secondo (“Shame”, cioè “vergogna”) lo vediamo comportansi come un uomo in preda ad una sorta di compulsione sessuale che non riesce a contenere né a dominare. Eppure fa la sua bella figura in entrambi!!
Per concludere, ho avuto la riprova che ancora non sono “rincoglionito” e posso continuare a frequentare questo tipo di manifestazioni; ci faccio ancora la mia figura!!

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