sabato, luglio 16, 2011
INDOVINATE DA CHI COMINCIANO!!
Non ci sono premi per chi indovina perché la domanda è di facilissima risposta: nella manovra che alla fine della settimana i nostri politici (tutti d’accordo) vareranno, vecchi e malati sono in testa a coloro che vengono salassati subito; fesso chi avesse pensato il contrario e cioè che queste due categorie dovessero essere protette!!
Di cosa parlo? Dei due odiosi ticket – sulle visite specialistiche e sui “codici bianchi” al pronto soccorso – che diventano “immediatamente” operativi (anche se la mia Regione li ha “congelati” per 15 giorni); inoltre, a brevissima scadenza, le norme sul “fondo anziani” che le Regioni mettono a disposizione delle ASL per le famiglie di anziani non autosufficienti, saranno riviste: ovviamente “in basso”. Nella mia Regione – la Toscana – per fare quadrare i dati della sanità, verranno tolti 55/milioni di euro dal fondo della non autosufficienza con rischio di non poter finanziare né le quote per gli anziani ricoverati nelle residenze sanitarie e neppure l’assistenza domiciliare.
Quindi, l’ASL si troverà in grosse difficoltà per pagare quanto “promesso” alle famiglie degli anziani non autosufficienti e queste ultime si verranno a trovare senza la minima certezza che le promesse fatte vengano mantenute; dalle mie parti si dice che “promettere e mantenere è da paurosi” e i politici e i dirigenti, entrambe le categorie con il culo ben caldo, riscaldato dai lauti stipendi delle strutture pubbliche, non sono certo dei paurosi!!.
Ma torniamo ai famosi 55/milioni che “sforano il bilancio” e quindi devono trovare una sistemazione; la domanda che tutti si pongono è: dove sono finiti i soldi della Regione? I rivoli nei quali si incanalano i denari di tutti noi sono tantissimi, ma proprio in questi giorni sono usciti dei dati preoccupanti proprio nel settore sanitario. Le ASL toscane hanno a libro paga una schiera di ben 10.096 dirigenti che costano complessivamente 940/milioni di euro l’anno; in media quindi, è molto semplice stabilire quanto ciascun dirigente incassa ogni 365 giorni; basta fare la divisione e da questa risulta che la cifra annuale per ciascun dirigente è di poco inferiore a 100/mila euro.
Se queste cifre si rapportano alla popolazione, viene fuori che ciascun toscano spende 257/euro per questi dirigenti, i quali sono in un numero notevole: uno ogni 350 abitanti.
Possiamo fare qualche comparazione con altre strutture regionali italiane e a questo scopo, prendiamo la Lombardia, dove c’è all’incirca tre volte gli abitanti toscani (10/milioni contro i 3.7 toscani).
Ebbene, in questa nebbiosa regione del nord Italia i dirigenti costano circa un terzo meno; vediamo come questo può accadere: ce ne sono proporzionalmente molti meno (uno ogni 500 abitanti e non 350 come in Toscana) e costano 197 euro ad ogni cittadino contro i 257 che si caricano sul groppone dei toscani.
Mi chiederete: ma che c’entrano i dirigenti con l’assistenza degli anziani non autosufficienti? Direttamente proprio niente, però indirettamente mi sembra che questi dati dimostrino che una certa correlazione esiste: il “bottino” è lo stesso!!
E sapete qual’è questa “tematica di fondo” che esiste negli Enti Pubblici e in altre strutture statali: se mancano i soldi – per qualsiasi ragione questo accada – l’unica cosa che resta “intoccabile” è la prebenda dei dipendenti, in particolare dei dirigenti e dei politici; e allora dove andiamo a prenderli? Ma dagli anziani, tanto quelli non hanno certo la forza per protestare e se queste “privazioni” condurranno qualcuno di loro a “miglior vita”….come dire….. pazienza!! Chiaro il concetto??
Di cosa parlo? Dei due odiosi ticket – sulle visite specialistiche e sui “codici bianchi” al pronto soccorso – che diventano “immediatamente” operativi (anche se la mia Regione li ha “congelati” per 15 giorni); inoltre, a brevissima scadenza, le norme sul “fondo anziani” che le Regioni mettono a disposizione delle ASL per le famiglie di anziani non autosufficienti, saranno riviste: ovviamente “in basso”. Nella mia Regione – la Toscana – per fare quadrare i dati della sanità, verranno tolti 55/milioni di euro dal fondo della non autosufficienza con rischio di non poter finanziare né le quote per gli anziani ricoverati nelle residenze sanitarie e neppure l’assistenza domiciliare.
Quindi, l’ASL si troverà in grosse difficoltà per pagare quanto “promesso” alle famiglie degli anziani non autosufficienti e queste ultime si verranno a trovare senza la minima certezza che le promesse fatte vengano mantenute; dalle mie parti si dice che “promettere e mantenere è da paurosi” e i politici e i dirigenti, entrambe le categorie con il culo ben caldo, riscaldato dai lauti stipendi delle strutture pubbliche, non sono certo dei paurosi!!.
Ma torniamo ai famosi 55/milioni che “sforano il bilancio” e quindi devono trovare una sistemazione; la domanda che tutti si pongono è: dove sono finiti i soldi della Regione? I rivoli nei quali si incanalano i denari di tutti noi sono tantissimi, ma proprio in questi giorni sono usciti dei dati preoccupanti proprio nel settore sanitario. Le ASL toscane hanno a libro paga una schiera di ben 10.096 dirigenti che costano complessivamente 940/milioni di euro l’anno; in media quindi, è molto semplice stabilire quanto ciascun dirigente incassa ogni 365 giorni; basta fare la divisione e da questa risulta che la cifra annuale per ciascun dirigente è di poco inferiore a 100/mila euro.
Se queste cifre si rapportano alla popolazione, viene fuori che ciascun toscano spende 257/euro per questi dirigenti, i quali sono in un numero notevole: uno ogni 350 abitanti.
Possiamo fare qualche comparazione con altre strutture regionali italiane e a questo scopo, prendiamo la Lombardia, dove c’è all’incirca tre volte gli abitanti toscani (10/milioni contro i 3.7 toscani).
Ebbene, in questa nebbiosa regione del nord Italia i dirigenti costano circa un terzo meno; vediamo come questo può accadere: ce ne sono proporzionalmente molti meno (uno ogni 500 abitanti e non 350 come in Toscana) e costano 197 euro ad ogni cittadino contro i 257 che si caricano sul groppone dei toscani.
Mi chiederete: ma che c’entrano i dirigenti con l’assistenza degli anziani non autosufficienti? Direttamente proprio niente, però indirettamente mi sembra che questi dati dimostrino che una certa correlazione esiste: il “bottino” è lo stesso!!
E sapete qual’è questa “tematica di fondo” che esiste negli Enti Pubblici e in altre strutture statali: se mancano i soldi – per qualsiasi ragione questo accada – l’unica cosa che resta “intoccabile” è la prebenda dei dipendenti, in particolare dei dirigenti e dei politici; e allora dove andiamo a prenderli? Ma dagli anziani, tanto quelli non hanno certo la forza per protestare e se queste “privazioni” condurranno qualcuno di loro a “miglior vita”….come dire….. pazienza!! Chiaro il concetto??