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sabato, luglio 02, 2011

ANCORA SUI "TAGLI" 

Prima di cominciare, alcune fesserie dette da alcuni ministri? “Su molti provvedimenti abbiamo impiegato il buon senso del padre di famiglia”, ed anche “abbiamo mantenuto fede all’impegno di non mettere le mani in tasca agli italiani”. Bugiardi come pochi!
La manovra, complessivamente, sarà di 47/miliardi di euro, quindi una bella cifra, ma il tutto avverrà nel corso di 4 anni: nel 2011, cioè quest’anno, avremo tagli per 1.5/miliardi, 5.5 nel 2012 per poi arrivare a 20 sia per il 2013 che per il 2014.
Come si può vedere, una manovra molto proiettata nel futuro, in periodi cioè nei quali il nostro super ministro Tremonti non sa neppure se avrà ancora in mano la barra dell’economia e quindi, il tutto mi sembra pieno di cifre ma vuoto di contenuti reali.
I tagli alla politica sono partiti da un concetto estremamente giusto: ”non puoi ridurre se non ti autoriduci”; però, se scendiamo nei particolari, leggiamo che “i costi della politica saranno tagliati in linea con gli standard europei”, e partiranno dalla prossima legislatura; e poi si aggiunge che avremo una “stretta” su voli e auto blu, discorso che ho sentito tante di quelle volte che ne ho la nausea; però, non disperiamo!!
Confermato quanto ho già detto nel mio post precedente e cioè che “torna il ticket sanitario”, cioè i disgraziati che hanno problemi di salute, pagheranno 10 euro per le prestazioni specialistiche ambulatoriali e 25 per essersi rivolti al pronto soccorso pur avendo un “codice bianco”, cioè il codice più basso nella lista dei pericoli di vita; come se lo facessero per divertirsi!!
Nel campo della “finanza” avremo una mini-sanatoria (ancora da definire) e un aumento delle tassazioni sulle rendite finanziarie che sconteranno una aliquota unica del 20% con esclusione dei Titoli di Stato; c’è poi una piccola stretta all’attività di trading delle Banche che verrà tassata al 35%.
Gli Enti locali – fatti salvi quelli definiti “virtuosi” cioè con il bilancio in attivo – subiranno una stretta di quasi 10/miliardi nel biennio 2013-2014, cioè quando ce ne saremo già andati, magari all’opposizione!!
C’è poi la “supertassa” sulle auto di lusso con potenza superiore ai 301 cavalli; da notare che, almeno in questa fase, non è precisato l’importo della tassazione e quindi sono discorsi che si basano soltanto sulla quantità delle auto da sottoporre a tassazione: strutture specializzate affermano che siamo in presenza di 467 modelli di auto del genere e, ironia della sorte, questa tassa che era nata per colpire i SUV, ne ha pochissimi in questo elenco (solo 68 modelli); in testa ai “tartassati” sono le berline tre volumi (148 modelli), seguite dalle coupé (108) e dalle cabrio (83).
L’auto più potente (e più costosa) colpita dalla mannaia del fisco è la Lamborghini Aventador (700cv), mentre la casa automobilistica più coinvolta in assoluto è la BMW con ben 115 modelli; la FIAT è coinvolta per il marchio Lamborghini e per quello Ferrari, oltre ad un modello Alfa; niente del marchio FIAT.
Intanto, in attesa di quello che di brutto ci porterà questa manovra, ci “alleniamo”: l’inflazione è salita al 2,7% e, a cominciare proprio da ieri, dopo gli aumenti della benzina, è la volta di altri rincari che il cittadino/schiavo, deve subire: l’elettricità è aumentata dell’1,9% e il gas del 4,2%; sono tutte cose di cui la gente comune non può fare a meno: la benzina per l’auto può essere sostituita dai mezzi pubblici, ma anche loro sono aumentati; mentre l’elettricità ed il gas sono proprio fuori controllo, a meno di non volere spengere tutto quello che c’è di energetico in casa; per ora non ce n’è bisogno, ma credo che prima o poi arriveremo anche a questo!!

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