giovedì, giugno 30, 2011
DANNO ADDOSSO SEMPRE AGLI STESSI!!
Dalle indiscrezioni sui tagli che il Ministro Tremonti proporrà al Governo, spiccano – come al solito – gli stessi protagonisti: vecchi e malati, quelli cioè la cui tutela dovrebbe essere la preoccupazione principale di ogni compagine governativa; e invece…
Cosa è che mi ha colpito in modo particolare? Semplice: il ripristino dell’odiatissimo ticket su alcune prestazioni sanitarie: sembra che sarà introdotto per le visite specialistiche (10 euro) e per l’accesso al pronto soccorso con il “codice bianco” (25 euro); quindi, i nostri malandati anziani (in maggioranza) che osano andare dallo specialista e, se del caso, ingolfare ancora di più il pronto soccorso, lo fanno perché tale intervento è stato suggerito dal medico di base e non dal giornalaio dell’angolo e quindi, si ritiene che ce ne sia una urgente necessità!! O no??
Ed allora, perché per tali visite, il sistema sanitario tende a penalizzare l’odiato ammalato; sempre con il mio spirito bizzarro, suggerisco a Tremonti di tassare coloro che escono di casa per andare in Discoteca o al Night, perché è tutta gente che va a divertirsi e non a patire come fanno i nostri ammalati; non vi sembra logico? Se debbo tassare qualcuno, meglio colui che se la gode che quello che soffre!!
Comunque, signor Ministro, ci sarebbe un’altra soluzione che mi permetto suggerire, ma che già in anticipo so che non accetterà: perché non si riprende in esame il furto che viene propinato allo Stato da tutti i giornali, sia quelli grandi che quelli piccoli, che vengono sistematicamente sovvenzionati con cifre di notevole importanza, oltre alla carta che viene rimborsata parzialmente e le tariffe postali agevolate.
Non devo dirlo a Lei, signor Ministro che le conosce bene, ma ai miei lettori voglio segnalare qualche cifra, senno non si capisce di cosa stiamo parlando: premesso che sono tutte cifre annuali, sapete che il Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) percepisce – a babbo morto, come si dice dalle mie parti – quasi 24/milioni di euro e la struttura concorrente (Espresso-Repubblica) oltre 16/milioni? Ma questi sono i leader di mercato per quanto concerne le vendite all’edicola e quindi, mi chiedo, che c’azzecca la sovvenzione? Sinceramente non lo so, non so rispondere, forse si entra nel campo minato della “libertà di stampa” e questo sarebbe il modo di averla; forse!! A me assomiglia di più ad un “inciucio”, ma forse mi sbaglio!!
Ma andiamo avanti in questo esame dei benefici: “Il sole-24 ore” percepisce quasi 20/milioni (forse perché ha le pagine colorate??) mentre “Libero” sfiora gli 8/milioni e “L’Unità” supera i 6/milioni, seguita da vicino dall’”Avvenire” (6,1/milioni e da “Italia Oggi” con 5.2/milioni; a questo punto diamo un’occhiata ai giornali di partito, o comunque vicini ad una formazione politica ed abbiamo in testa alla classifica “Il Manifesto” con 4.4/milioni, seguito a ruota da “La Padania” con 4/milioni e da “Liberazione-Giornale Comunista” con 3.9/milioni; viene poi “Il Foglio” con 3.7/milioni, “Europa” con 3.6/milioni, “Il secolo d’Italia” con 2.9/milioni, “La discussione” con 2.5/milioni, “L’Avanti” con sorprendenti 12.5/milioni e “Rinascita” con 2.5/milioni.
Ci sono anche moltissimi casi “curiosi” : “Cronaca più” prende 3.7/milioni,. “Nessuno TV” 3.6, “Conquiste del lavoro” 3.4, “Il corriere di Forlì” 2.5, “Cavalli e Corse” 2.5, “Il campanile Nuovo” 1.1, “Il denaro” 2.4 “Notizie verdi” 2.5; ci sono poi quelli che si contentano di meno: “Aprile” che percepisce 206/mila, “Il duemila” 178/mila, e altri.
Per chiudere: va bene il “pluralismo giornalistico” e quindi ben venga ogni nuova iniziativa, ma che questa non sia a spese del contribuente; ed i miliardi dati ai big dell’informazione mi fanno accapponare la pelle specie se penso a chi vengono tolti.
Cosa è che mi ha colpito in modo particolare? Semplice: il ripristino dell’odiatissimo ticket su alcune prestazioni sanitarie: sembra che sarà introdotto per le visite specialistiche (10 euro) e per l’accesso al pronto soccorso con il “codice bianco” (25 euro); quindi, i nostri malandati anziani (in maggioranza) che osano andare dallo specialista e, se del caso, ingolfare ancora di più il pronto soccorso, lo fanno perché tale intervento è stato suggerito dal medico di base e non dal giornalaio dell’angolo e quindi, si ritiene che ce ne sia una urgente necessità!! O no??
Ed allora, perché per tali visite, il sistema sanitario tende a penalizzare l’odiato ammalato; sempre con il mio spirito bizzarro, suggerisco a Tremonti di tassare coloro che escono di casa per andare in Discoteca o al Night, perché è tutta gente che va a divertirsi e non a patire come fanno i nostri ammalati; non vi sembra logico? Se debbo tassare qualcuno, meglio colui che se la gode che quello che soffre!!
Comunque, signor Ministro, ci sarebbe un’altra soluzione che mi permetto suggerire, ma che già in anticipo so che non accetterà: perché non si riprende in esame il furto che viene propinato allo Stato da tutti i giornali, sia quelli grandi che quelli piccoli, che vengono sistematicamente sovvenzionati con cifre di notevole importanza, oltre alla carta che viene rimborsata parzialmente e le tariffe postali agevolate.
Non devo dirlo a Lei, signor Ministro che le conosce bene, ma ai miei lettori voglio segnalare qualche cifra, senno non si capisce di cosa stiamo parlando: premesso che sono tutte cifre annuali, sapete che il Gruppo RCS (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport) percepisce – a babbo morto, come si dice dalle mie parti – quasi 24/milioni di euro e la struttura concorrente (Espresso-Repubblica) oltre 16/milioni? Ma questi sono i leader di mercato per quanto concerne le vendite all’edicola e quindi, mi chiedo, che c’azzecca la sovvenzione? Sinceramente non lo so, non so rispondere, forse si entra nel campo minato della “libertà di stampa” e questo sarebbe il modo di averla; forse!! A me assomiglia di più ad un “inciucio”, ma forse mi sbaglio!!
Ma andiamo avanti in questo esame dei benefici: “Il sole-24 ore” percepisce quasi 20/milioni (forse perché ha le pagine colorate??) mentre “Libero” sfiora gli 8/milioni e “L’Unità” supera i 6/milioni, seguita da vicino dall’”Avvenire” (6,1/milioni e da “Italia Oggi” con 5.2/milioni; a questo punto diamo un’occhiata ai giornali di partito, o comunque vicini ad una formazione politica ed abbiamo in testa alla classifica “Il Manifesto” con 4.4/milioni, seguito a ruota da “La Padania” con 4/milioni e da “Liberazione-Giornale Comunista” con 3.9/milioni; viene poi “Il Foglio” con 3.7/milioni, “Europa” con 3.6/milioni, “Il secolo d’Italia” con 2.9/milioni, “La discussione” con 2.5/milioni, “L’Avanti” con sorprendenti 12.5/milioni e “Rinascita” con 2.5/milioni.
Ci sono anche moltissimi casi “curiosi” : “Cronaca più” prende 3.7/milioni,. “Nessuno TV” 3.6, “Conquiste del lavoro” 3.4, “Il corriere di Forlì” 2.5, “Cavalli e Corse” 2.5, “Il campanile Nuovo” 1.1, “Il denaro” 2.4 “Notizie verdi” 2.5; ci sono poi quelli che si contentano di meno: “Aprile” che percepisce 206/mila, “Il duemila” 178/mila, e altri.
Per chiudere: va bene il “pluralismo giornalistico” e quindi ben venga ogni nuova iniziativa, ma che questa non sia a spese del contribuente; ed i miliardi dati ai big dell’informazione mi fanno accapponare la pelle specie se penso a chi vengono tolti.