sabato, marzo 12, 2011
UN BREVE SALUTO
Sono appena rientrato in casa e voglio subito rivolgere un saluto ai miei amici lettori per riprendere il discorso interrotto una diecina di giorni or sono; in questo periodo sono successe diverse cose, ma di questo ne parleremo più approfonditamente nei prossimi giorni.
Certo che una sia pur breve riflessione sul terremoto con relativo tsunami che si è abbattuto sul Giappone, dobbiamo farla; dopo aver pianto tutti insieme per le migliaia di vittime del catastrofico evento, non possiamo esimerci – almeno io non posso – da una riflessione: il Giappone è stato da sempre considerato il Paese che più di tutti si pensava che avesse imbrigliato le forze delle natura: le sue case erano costruite in modo antisismico e si diceva che durante i frequenti terremoti, gli uffici non cessano neppure di svolgere la loro attività.
Ebbene, la Natura sembra quasi che abbia voluto dare una “lezione” a coloro che hanno osato sfidarla ed ha così riaffermato9 la sua intangibilità.
In contemporanea – o quasi – le rivolte dei paesi del Mediterraneo hanno fatto segnare un violento escalation: la Libia è piombata in un caos generalizzato al quale nessuno sembra poter mettere un fremo.
Gheddafi non molla e, con le armi e i mercenari che può permettersi con i soldi del petrolio, ribatte colpo su colpo le iniziative dei ribelli.
Il mondo occidentale guarda con un duplice stato d’animo: da una parte si manifesta orrore e disgusto per le ritorsioni verso i civili, ma dall’altra si pensa a non tagliarsi completamente la strada che porta alle risorse energetiche(gas e petrolio); è la solita storia, fatta di buone parole ma anche di pensieri che vanno ben oltre l’umana pietà.
Questi gli argomenti principali sul terreno; da domani cominceremo a seguirli con maggiore attenzione e a trarre qualche co9nsiderazione.
Per ora Ben Trovarti a voi tutti; a proposito, nella settimana del cinema che mi ha tenuto occupato, me la sono cavata bene, direi addirittura “molto bene”.
Certo che una sia pur breve riflessione sul terremoto con relativo tsunami che si è abbattuto sul Giappone, dobbiamo farla; dopo aver pianto tutti insieme per le migliaia di vittime del catastrofico evento, non possiamo esimerci – almeno io non posso – da una riflessione: il Giappone è stato da sempre considerato il Paese che più di tutti si pensava che avesse imbrigliato le forze delle natura: le sue case erano costruite in modo antisismico e si diceva che durante i frequenti terremoti, gli uffici non cessano neppure di svolgere la loro attività.
Ebbene, la Natura sembra quasi che abbia voluto dare una “lezione” a coloro che hanno osato sfidarla ed ha così riaffermato9 la sua intangibilità.
In contemporanea – o quasi – le rivolte dei paesi del Mediterraneo hanno fatto segnare un violento escalation: la Libia è piombata in un caos generalizzato al quale nessuno sembra poter mettere un fremo.
Gheddafi non molla e, con le armi e i mercenari che può permettersi con i soldi del petrolio, ribatte colpo su colpo le iniziative dei ribelli.
Il mondo occidentale guarda con un duplice stato d’animo: da una parte si manifesta orrore e disgusto per le ritorsioni verso i civili, ma dall’altra si pensa a non tagliarsi completamente la strada che porta alle risorse energetiche(gas e petrolio); è la solita storia, fatta di buone parole ma anche di pensieri che vanno ben oltre l’umana pietà.
Questi gli argomenti principali sul terreno; da domani cominceremo a seguirli con maggiore attenzione e a trarre qualche co9nsiderazione.
Per ora Ben Trovarti a voi tutti; a proposito, nella settimana del cinema che mi ha tenuto occupato, me la sono cavata bene, direi addirittura “molto bene”.