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lunedì, febbraio 21, 2011

PARADOSSI DELLA POLITICA 

Mentre in Africa non si spengono i focolai di rivolta che sono diventati veri e propri incendi, l’Occidente sembra stare a guardare senza la forza e l’autorità per far sentire la propria voce; d’altro canto, le problematiche economiche e soprattutto quelle finanziarie, costringono i Paesi cosiddetti “sviluppati” ad una certa cautela anche perché le acque in casa propria non sono proprio stagnanti.
L’Occidente opulento, trovatosi a fronteggiare una crisi gravissima, ha fatto alcune scelte rischiose e dolorose per la vita di molte persone e queste hanno inciso su alcune votazioni in Paesi che sembravano immuni da qualunque attacco.
Mi riferisco alla situazione della “grande” Germania e, in particolare della sua Cancelliera, quell’Angela Merkel che sembrava l’idolo dei suoi concittadini e che invece appare con forti difficoltà nel consenso da parte dei tedeschi: ne è la riprova la prima elezione del 2011 che ha riguardato la città-land di Amburgo nella quale la coalizione di centro-destra capitanata dalla Merkel è stata sconfitta con una perdita di consensi pari al 20%, mentre la SPD, la socialdemocrazia tedesca, ha incrementato di quasi 16 punti, ed i “verdi” hanno aumentato di oltre un punto percentuale, cosa che era in forte dubbio prima del confronto elettorale.
Questa elezione è la prima di sette (sui 16 lander) e rappresenta una sorta di elezione di metà legislatura, al termine della quale i cittadini tedeschi saranno nuovamente chiamati ad esprimersi sulla Merkel o sui socialdemocratici.
Da notare che in questa prima parte della legislatura, la Germania è tornata la prima della classe in Europa (e forse nel Mondo): la cifra delle esportazioni è schizzata in avanti con un andamento fortemente positivo, il prodotto interno lordo dovrebbe aumentare del 3.5% (pensate, in Italia siamo all’1 o 1.1%), i disoccupati scenderanno al disotto dei tre milioni; insomma una situazione economica di tutto rispetto; eppure i tedeschi non sono contenti e sono contro la Merkel ed il suo governo: valli a capire!!
Se vogliamo, questi paradossi della politica, questi sostanziali forme di ingratitudine, si sono visti in altri casi, ma forse il più clamoroso è quello che venne riservato a Winston Churchill il quale – dopo avere condotto l’Inghilterra a sconfiggere Hitler – venne sorprendentemente battuto alle prime elezioni del dopoguerra.
Ma torniamo a Frau Angela, la condottiera tedesca: se questi risultati verificatisi ad Amburgo dovessero ripetersi nelle elezioni politiche, gli analisti danno la coalizione “rosso-verde” con la maggioranza dei seggi e la Merkel rimandata all’opposizione.
Staremo a vedere; io, intanto avrei una delle mie “proposte bislacche”; facciamo finta che l’Italia e la Germania siano due squadre di calcio e vediamo se possiamo combinare qualche affare di scambio; per esempio, il Presidente della nostra Squadra (Giorgio Napolitano) potrebbe incontrare il Presidente della squadra tedesca (Christian Wulff) e valutare con lui l’opportunità di uno scambio: lui ci potrebbe dare la Merkel, che essendo destinata a perdere le prossime elezioni dovrebbe costare poco, e noi gli diamo in cambio 2 (due) pezzi della nostra squadra: il leader della maggioranza e quello dell’opposizione, lasciandolo libero di assegnare il ruolo che ritiene meglio per loro. Se poi il Presidente tedesco s’impuntasse e volesse anche un “conguaglio” per concludere l’operazione, potremmo includere nel pacchetto anche i due Presidenti di Camera e Senato (Fini e Schifani); così facendo da noi si potrebbe veramente “ricominciare da capo” e loro si accorgerebbero dei “miracoli” che ha fatto l’Italia con questi comandanti; chiaro il concetto!!

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