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martedì, ottobre 19, 2010

GUINNESS DEI PRIMATI 

Credo che nella mia città ci sia un primatista mondiale assoluto, con dati eccezionali; pensate che esiste un autovelox, collocato in un viale abbastanza centrale, che in tre mesi – quindi 90 giorni circa – ha effettuato 44.364 rilevazioni di eccesso di velocità e, conseguentemente, sono state elevate altrettante contravvenzioni.
Facciamo un po’ di calcoli: se partiamo dalle fatidiche 44.364 rilevazioni e le dividiamo per i giorni ai quali ci riferiamo (90) abbiamo che l’autovelox ha scattato quasi 450 volte al giorno, vera tempra di lavoratore ligio al proprio dovere; se poi moltiplichiamo questo numero di verbali per gli importi delle singole contravvenzioni, facendo una media di 40 euro ciascuno, abbiamo un introito per il Comune di quasi 1milione e 800mila euro che, anch’esso suddiviso per tre, ci da un incasso di 600mila euro mensile.
L’Aduc – associazione che tutela i consumatori – afferma in una nota che questo apparecchio è mal segnalato e quindi le contravvenzioni possono essere facilmente impugnate davanti al Giudice di Pace con buone probabilità di vittoria; infatti, la normativa vigente prevede che le postazioni di controllo della velocità, debbano essere preventivamente segnalate e ben visibili e questa segnaletica debba essere realizzata e collocata in modo da essere facilmente avvistabile e riconoscibile.
Sarà che io mi ritengo uno abbastanza ligio alla normativa stradale, sarà anche che non amo viaggiare veloce, specie in città, ma non posso essere dì’accordo con questo principio; penso infatti che se all’inizio del viale c’è un limite di velocità, questo debba essere rispettato e non c’è bisogno che a quella certa distanza dal misuratore ci sia qualcosa che mi preavverte.
Infatti, chi percorre – come me – queste strade, si trova ad essere sorpassato da auto che vanno alla velocità doppia della mia e che, ad un certo punto (cioè quando vedono il segnale o ricevono la segnalazione dal Tom Tom del navigatore satellitare) rallentano di colpo, mettendo nei guai anche coloro che procedono regolarmente.
Quindi, sia chiaro che io sono per rispettare le norme, siano essere segnalate con scrupolo oppure un po’ meno visibili; però, che nella mia città ci fosse questa pletora di trasgressori, non me lo sarei aspettato e quindi vorrei sapere se questo autovelox-campionissimo, ha una taratura particolare oppure è regolare.
Dico questo perché mi ha messo in allarme una notizia che ho letto in questi giorni e che diceva – grosso modo – che il Comune “XX”, visti i tagli del Governo agli enti locali, per poter assicurare gli stessi servizi sociali a vecchi e bambini, ha solo un modo: aumentare almeno del 20% l’ammontare delle contravvenzioni che annualmente vengono comminate nel territorio di sua competenza.
Se ho capito bene, si tratterebbe di aumentare una sorta di target al personale dei vigili addetti al controllo delle strade, a ciascuno dei quali viene detto, in soldoni, quanto segue: se tu nel 2009 hai fatto 1000 contravvenzioni, nel 2010 ne devi fare 1200; chiaro il concetto? Quindi non vorrei che lo stesso discorso venisse fatto – in forma tecnologica ovviamente - anche ai vari autovelox collocati sul territorio di competenza.
Come è possibile aumentare o diminuire un target che dipende dallo scrupolo e dall’osservanza del cittadino? Forse che le autorità comunali spingono perché l’utente della strada si comporti male in modo da cadere nella trappola della contravvenzione? Ma se non sbaglio, questi marchingegni (autovelox ed altri) dovrebbero servire principalmente alla sicurezza della strada e non come strumento per fare cassa per l’Ente locale di riferimento; o mi sbaglio??

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