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giovedì, luglio 08, 2010

LE REGIONI E I TAGLI 

Tanto per non smentire il detto che “se c’è da risparmiare comincia te, poi caso mai arrivo anch’io”, le Regioni – tutte, di entrambi gli schieramenti – si stanno ribellando ai tagli che la manovra finanziaria impone ai rimborsi provenienti dallo Stato.
Quasi tutti hanno lanciato la fatidica frase: “se non cambia la manovra, restituiremo le deleghe”, alludendo, immagino, alle competenze che le Regioni hanno ereditato dallo stato centrale, sul tipo della sanità, dei trasporti, eccetera.
Per la verità mi sarei aspettato che qualcuno dei Governatori che minacciava tale restituzione, aggiungesse che, in quel caso, avrebbe “restituito anche lo stipendio, suo e degli altri componenti la Giunta”, ma non ho trovato niente del genere.
Quello invece che sono riuscito a trovare è un elenco di “sprechi” che si stanno rivelando dalle crepe dei meccanismi regionali: dobbiamo chiederci come mai i consiglieri regionali calabresi e siciliani prendono circa 11mila euro al mese (esclusi i benefit), mentre i loro colleghi emiliani si fermano a 7.700; continuando nell’esemplificazione e nella richiesta di chiarezza, perché un consigliere delle Marche incassa 13mila euro al mese, mentre Sarkozy si deve accontentare di 11.316 euro e Zapatero di 7.296.
Ma quello che i nostro Governatori non vogliono capire è il capitolo delle “consulenze”, serbatoio per accontentare amici personali e di partito, nonché famigli e sodali; la Corte dei Conti si affanna a dire che esistono centinaia, forse migliaia di situazioni riguardanti “incarichi illegittimamente conferiti”, ma tutti se ne fregano e continuano imperterriti a prenderci in giro: la Toscana ha stanziato un milione e 750mila euro per un lavoro così intitolato: “atti di pianificazione e misure per l’educazione all’uso consapevole del denaro”. Ma ci facciano il piacere!! Chi vogliono prendere per i fondelli??
C’è poi la “mania” delle sedi all’estero: le nostre regioni hanno complessivamente 178 sedi all’estero e capofila di questi spendaccioni è senz’altro la Lombardia, con 25 sedi; si pensi che nel 2009 il Pirellone ha speso 440mila euro solo per missioni di giunta e presidente: nemmeno tanto, viste le sedi che c’è da visitare.
La Toscana, dal canto suo, ha deciso di lasciare aperta solo la sede di Bruxelles, in quanto le altre sette – New York, Shangai, Mosca, Francoforte, San Paolo, Buenos ASires e Abu Dhabi – sono state considerate “indifendibili” nei confronti del cittadino normale che tira la cinghia e sono state chiuse.
Se poi mettiamo alcune Regioni a confronto, vengono fuori dati molto interessanti; da uno studio del sociologo Luca Ricolfi, emerge che l’evasione fiscale in Lombardia è pari al 12% mentre in Calabria raggiunge l’85%; inoltre, le false pensioni di invalidità costano 9miliardi di euro l’anno, ma nel Lombardo-Veneto sono sotto il 10% mentre nelle tre regioni di mafia (Sicilia, Calabria e Campania) sono sopra il 50%; ci chiediamo se queste due “forbici” Nord-Sud hanno un nesso logico fra loro e, nel caso affermativo, quale sia!!
Tra i più scatenati nel ripudiare i tagli imposti dalla crisi mondiale dobbiamo annoverare le Università; ebbene, tra i Rettori in rivolta, campeggia una cosiddetta “mosca bianca”: è il Rettore della “Sapienza” di Roma che ha detto: “qui c’è chi ruba lo stipendio!! Il 30% dei ricercatori della facoltà di Giurisprudenza non ha prodotto nulla nell’ambito della ricerca scientifica e, più in generale, alla “Sapienza” il 10% dei ricercatori non ha prodotto niente in 10 anni; queste persone vanno cacciate dall’università!”
Alla “mosca bianca” do un consiglio: stia molto attento a quello che dice!!

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