lunedì, maggio 31, 2010
LAMENTAZIONI E QUALCHE INCIAMPONE
Quante volte avete sentito dire che lo Stato avrebbe abolito tutta una serie di cosiddetti Entri Inutili? Ebbene, anche questa volta, caratterizzata da una solenne stretta finanziaria, il comparto degli Enti Inutili è nell’occhio del ciclone e, in sostanza, sembra che sia stato fatto questo discorso: “se volete tenetevelo pure in piedi, ma lo Stato non vi darà più neppure un bottone”; apriti cielo e spalancati terra! Tutti i dirigenti di questi Entri, hanno levato alti lai ed hanno magnificato il lavoro della loro “creatura”.
Qualche nome: Unione Nazionale per la lotta contro l’analfabetismo, la quale se non c’è riuscita fino ad ora, credo che serva solo per distribuire qualche stipendio; le conchiglie dell’Associazione Malacologia, forse specializzata in gustosi spaghetti ai frutti di mare; il Comitato per la celebrazione dei 2000 anni dalla nascita di Vespasiano, noto al grosso pubblico specialmente per l’invenzione del pisciatoio; l’associazione veterani e reduci delle imprese garibaldine, alle quali, guardando bene, si potrebbe forse allineare anche quelli delle “guerre puniche”; insomma, una pletora di iniziative e di ricerche, alcune anche interessanti, ma che in questo momento storico non possiamo permetterci; chiaro il concetto??
Nelle Fondazioni per lo spettacolo lirico e sinfonico, ho un esempio mica tanto allegro: il Maggio Musicale fiorentino, in prima fila nel fare le barricate contro il decreto Biondi, ha licenziato il sovrintendente, che guadagnava 150mila euro l’anno, e ne ha assunto uno (anzi, una) che ne prende 200mila; tutto questo nell’ottica di un risparmio che io per la verità non arrivo a capire!! Sarà colpa mia!!
Addirittura ridicola la protesta dei magistrati che hanno indetto lo stato di agitazione e stanno pensando ad uno sciopero; chiediamo loro quale sia il punto d’attrito con il Governo, visto che i tagli sono riservati a coloro che guadagnano da 70 a 90mila euro (5%) e oltre 120milia (10%) e rispondono che la protesta è perché il decreto stoppa gli aumenti “automatici” degli stipendi, come per tutti gli statali, e per le toghe questo è un punto derimente per incazzarsi; credo che il motivo sia altro, ma non si può dire!!
Il comparto degli statali dovrebbe arrabbiarsi per un altro motivo: secondo le cifre fornite dall’Ocse, le retribuzioni pubbliche sono aumentate in Italia tra il 1999 ed il 2008 del 42,5%, mentre i soldi incassati dai partiti sono cresciuti del 1110% (avete letto bene: millecentodieci per cento); quindi, anche se adesso riceveranno una piccola sforbiciata, i soldi sono sempre troppi; questo perché nessun ministro ha la forza e il coraggio di tagliare alla grande i soldi della politica.
Se in Italia si piange – anche di vergogna – all’estero non si ride: in Inghilterra, il recentissimo governo del duo Cameron-Clegg, si è trovato una bella grana tra le mani: il sottosegretario incaricato di portare dei sonori colpi d’ascia alla situazione della finanza pubblica, tale David Laws, soprannominato “mister tagli”, è incappato in una sconcertante disavventura: è stato beccato in un losco giro di rimborsi spese che avrebbe disposto a favore del suo amante, James Lundie.
Il sottosegretario ha spiegato che tali rimborsi si riferiscono ad una serie di rimborsi per l’affitto di alcune camere in uso al proprio amante e che aveva mantenuto il segreto sull’intera operazione perché aveva cercato di tenere nascosta la relazione gay; ovviamente, in perfetto stile inglese, ha immediatamente rassegnato le dimissioni che sono state accolte dal governo, il quale ha provveduto a sostituire l’innamorato sottosegretario con un nuovo “lib-dem”, Danny Alexander, finora Ministro per la Scozia.
Vogliamo limitarci a dire il solito ”tutto il mondo è paese”? OK; se vi basta!!
Qualche nome: Unione Nazionale per la lotta contro l’analfabetismo, la quale se non c’è riuscita fino ad ora, credo che serva solo per distribuire qualche stipendio; le conchiglie dell’Associazione Malacologia, forse specializzata in gustosi spaghetti ai frutti di mare; il Comitato per la celebrazione dei 2000 anni dalla nascita di Vespasiano, noto al grosso pubblico specialmente per l’invenzione del pisciatoio; l’associazione veterani e reduci delle imprese garibaldine, alle quali, guardando bene, si potrebbe forse allineare anche quelli delle “guerre puniche”; insomma, una pletora di iniziative e di ricerche, alcune anche interessanti, ma che in questo momento storico non possiamo permetterci; chiaro il concetto??
Nelle Fondazioni per lo spettacolo lirico e sinfonico, ho un esempio mica tanto allegro: il Maggio Musicale fiorentino, in prima fila nel fare le barricate contro il decreto Biondi, ha licenziato il sovrintendente, che guadagnava 150mila euro l’anno, e ne ha assunto uno (anzi, una) che ne prende 200mila; tutto questo nell’ottica di un risparmio che io per la verità non arrivo a capire!! Sarà colpa mia!!
Addirittura ridicola la protesta dei magistrati che hanno indetto lo stato di agitazione e stanno pensando ad uno sciopero; chiediamo loro quale sia il punto d’attrito con il Governo, visto che i tagli sono riservati a coloro che guadagnano da 70 a 90mila euro (5%) e oltre 120milia (10%) e rispondono che la protesta è perché il decreto stoppa gli aumenti “automatici” degli stipendi, come per tutti gli statali, e per le toghe questo è un punto derimente per incazzarsi; credo che il motivo sia altro, ma non si può dire!!
Il comparto degli statali dovrebbe arrabbiarsi per un altro motivo: secondo le cifre fornite dall’Ocse, le retribuzioni pubbliche sono aumentate in Italia tra il 1999 ed il 2008 del 42,5%, mentre i soldi incassati dai partiti sono cresciuti del 1110% (avete letto bene: millecentodieci per cento); quindi, anche se adesso riceveranno una piccola sforbiciata, i soldi sono sempre troppi; questo perché nessun ministro ha la forza e il coraggio di tagliare alla grande i soldi della politica.
Se in Italia si piange – anche di vergogna – all’estero non si ride: in Inghilterra, il recentissimo governo del duo Cameron-Clegg, si è trovato una bella grana tra le mani: il sottosegretario incaricato di portare dei sonori colpi d’ascia alla situazione della finanza pubblica, tale David Laws, soprannominato “mister tagli”, è incappato in una sconcertante disavventura: è stato beccato in un losco giro di rimborsi spese che avrebbe disposto a favore del suo amante, James Lundie.
Il sottosegretario ha spiegato che tali rimborsi si riferiscono ad una serie di rimborsi per l’affitto di alcune camere in uso al proprio amante e che aveva mantenuto il segreto sull’intera operazione perché aveva cercato di tenere nascosta la relazione gay; ovviamente, in perfetto stile inglese, ha immediatamente rassegnato le dimissioni che sono state accolte dal governo, il quale ha provveduto a sostituire l’innamorato sottosegretario con un nuovo “lib-dem”, Danny Alexander, finora Ministro per la Scozia.
Vogliamo limitarci a dire il solito ”tutto il mondo è paese”? OK; se vi basta!!