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giovedì, marzo 25, 2010

ZIBALDONE N.3 

Tre argomenti saranno l’oggetto di questo zibaldone; tre situazioni che mi hanno incuriosito e che spero provochino lo stesso sentimento anche in voi che mi leggete.
IL PRIMO argomento si riferisce alla sofferta vittoria di Obama sul Congresso statunitense a proposito della nuova legislazione sanitaria; il bravo Barack è riuscito a racimolare i voti occorrenti, ma per controbilanciare le defezioni di molti democratici, ha dovuto chinare la testa di fronte ad alcuni gruppi di potere, incassando i voti da una parte, ma concedendo cose che non avrebbe voluto concedere.
L’operazione più eclatante è stata quella nei confronti di un gruppetto di democratico “anti-abortisti” che ha concesso il loro voto sulla legge sanitaria a patto che Obama modifichi la legislazione sull’aborto: come prima iniziativa, il Presidente ha bloccato tutti i fondi statali per l’intervento abortivo, mentre ancora non ha emanato una legge specifica che vieta tale trattamento; a tale riguardo il Vescovo di Chicago ha già provveduto a “battere cassa” cioè ha ricordato a Obama che senza una legge che vieti esplicitamente l’aborto, gli anti-abortisti si schiereranno con i repubblicani in tutte quelle iniziative che vedranno la luce a livello dei singoli governatori.
Insomma, la battaglia per Obama sarà dura, ma credo che ne valga la pena.
IL SECONDO argomento riguarda la vicenda tra Aldo Busi e la RAI: ricorderete che lo scrittore –il quale faceva parte del manipolo di eroi sull’”isola dei famosi” – era stato radiato a vita dall’azienda radiotelevisiva pubblica, a seguito di alcune sue affermazioni blasfeme contro tutti, ma in particolare contro il Papa.
Ebbene, attraverso un video appositamente registrato, il Busi ha fatto la sua ricomparsa in RAI, usufruendo della “passione sfrenata” che la potentissima Ventura nutre nei suoi confronti: per carità, il video non mostra e non dice cose eclatanti e neppure censurabili, ma è il principio che mi interessa; sarebbe come se uno condannato a venti anni di galera, esce di casa e se ne va a spasso, mostrando a tutti che “in quel momento si comporta bene” e quindi si merita di stare per la strada e non in galera: buffo modo di ragionare, ma dalla Ventura c’è da attendersi questo e altro.
IL TERZO argomento riguarda la problematica dei “bagni pubblici”; qualcuno dei miei lettori si ricorderà il periodo in cui per le strade si incontravano i cosiddetti “vespasiani”, in onore dell’imperatore romano; quelli furono sostituiti da strutture “a pagamento”, ma ben presto anch’esse, dopo i primi guasti, presero il volo ed il Comune – sull’onda delle proteste dei cittadini ma soprattutto dei turisti – imponeva con una ordinanza a tutti gli esercizi pubblici (Bar, ristoranti, ecc.,) di concedere gratuitamente l’uso delle toilette anche in assenza di una consumazione.
La Federazione dei Pubblici Esercizi si è rivolta al TAR ed ha avuto ragione: è stato deciso che d’ora in avanti, per utilizzare il bagno all’interno di un Bar o di un ristorante, sarà necessario essere clienti dell’esercizio in questione.
Ed allora, si potrebbe pensare di tornare ad usufruire dei “vespasiani”, i quali hanno già dato fama ed onori all’omonimo imperatore romano che non è certo passato alla storia per le sue benemerenze militari o politiche, ma per quell’oggetto da lui voluto.
Ma dobbiamo ricordarci che anche nella Roma imperiale, coloro che avevano necessità di usufruire di tali apparecchi, dovevano pagare un sia pur modesto obolo che andava a beneficio di coloro che erano addetti a tenere pulita la struttura.
Insomma, in qualche modo i turisti ed i cittadini locali, più o meno afflitti da problemi prostatici, in qualche modo devono “scaricare”, ma devono anche “pagare per questo!

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