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lunedì, febbraio 22, 2010

ESSERE O APPARIRE 

L’”essere” è diventato così lontano dalla nostra comprensione che ormai ci attacchiamo solo all’apparire; o peggio ancora a come veniamo “percepiti”, situazione terminale di un processo di allontanamento dalla realtà che sembra non avere fine.
Ho davanti agli occhi le cronache del Festival di Sanremo – che non ho visto – con le polemiche sulla seconda canzone classificata, quella di Pupo e del “principe”, e devo subito dirvi che la cosa non mi attrae: discettare su questa situazione nella quale un pezzo musicale diventa specchio delle cose non desiderate dalla gente, mi lascia indifferente; caso mai noto con stupore il gesto degli orchestrali che all’annuncio della classifica hanno gettato in aria e accartocciato gli spartiti in segno di protesta.
Da notare che la classifica viene determinata dal voto delle giurie popolari (simbolo di democrazia??!!), mentre il vaglio degli esperti aveva determinato l’esclusione della canzone di Pupo dalla gara: differenza che mi induce ad un commento – ironico, per carità, ironico e niente più – che recita così: se le elezioni che determinano la composizione dei vari governi fossero affidati a degli “esperti”, come andrebbe il risultato? E soprattutto, dove andrebbe la tanto conclamata democrazia?
A proposito di elezioni, parliamo della disposizione della Commissione di Vigilanza RAI che – con un voto determinato da un esponente della opposizione – ha stabilito che i vari programmi di approfondimento (Porta a Porta, Annozero, eccetera) non potranno ospitare personaggi politici a meno di non “ospitarli tutti”, cosa questa assolutamente impossibile e quindi si potrebbe verificare la cancellazione totale; ma dei programmi elettorali se ne continuerà a parlare (purtroppo!!) e chiaramente lo faranno i vari giornalisti o comunque coloro che ormai vengono considerati gli addetti ai lavori; e quindi, coloro che finora erano solo ospiti dei talk shaw, diventeranno i protagonisti (ancora: purtroppo!!) ed invece, a mio parere, questa “compagnia di giro” che vediamo sempre in TV, composta dai vari Belpietro e Travaglio, da Padellaro e Sallusti, da Porro e Sansonetti e qualche altro, mi sono diventati più antipatici dei politici veri e propri e quindi ne propongo la cancellazione: non si potrà fare ma io ci ho provato!!
Per concludere il problema, mi sembra che la norma abbia una sua giustezza, ma a condizione che non riguardi solo la TV pubblica, ma anche tutte le altre testate nazionali e regionali: senno, mi corre l’obbligo di “pensare male” e si sa bene che a fare ciò, dopo avere ammesso il peccato, ci si indovina quasi sempre!!! Chiaro ??
Ma torniamo a fare due chiacchiere sull’apparire: prendiamo ad esempio una normale ricerca che facciamo su Google: è bene sapere che l’ordine dei risultati, cioè il modo come vengono ordinati, dipende da un algoritmo che prevede ai primi posti (cioè dove tutti vorrebbero stare) coloro che hanno delle pagine web con maggiori collegamenti, tecnicamente le più linkate, le più chiacchierate, insomma coloro che “appaiono più spesso”, a torto o a ragione.
Inoltre, è stato scoperto da un economista americano, che circa il finanziamento dei settori industriali, affluiscono più fondi a coloro che già ricevono maggiori contribuzioni; tale comportamento soddisfa in pieno il detto “piove sul bagnato”, il cui significato è che se “appare” che hai già sodi di tuo, tutti poi fanno a gara a dartene altrettanti.
Un'altra ricerca sull’”apparire” ha scoperto che la reputazione di riviste e giornali non dipende solo dal numero dei lettori ma soprattutto per quanto è citato da altre testate; questo fatto gli conferisce “autorevolezza” e lo fa “apparire” importante.; e quindi si ritorna a bomba: bisogna “apparire” importante ed “essere percepito” come importante!

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