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martedì, dicembre 29, 2009

SE QUESTO E' AMORE!! 

Alla vigilia di Natale, Berlusconi dopo il lancio della statuina del Duomo di Milano sulla sua faccia, ha detto: “Dopo Piazza Duomo clima cambiato: ora c’è più amore”; e a dimostrazione che queste cose è meglio non dirle, la sera stessa una donna ha saltato le transenne e si è lanciata sul Papa, facendolo cadere; l’aggressore di Berlusconi e quella del Papa, sembrano affetti da disturbi mentali, ma è singolare che in entrambi i casi l’elemento comune sia un simbolo religioso: la statuina del Duomo, per Berlusconi e il Papa, simbolo dei cattolici, per la donna che “voleva abbracciare il Papa”.
Come se tutto questo “amore” non bastasse ad inquietarci, c’è stato anche il mancato attentato su un aereo della Delta Airlines mentre sembrava che il gioco – ancora non scoperto interamente – fosse fatto; da notare che il nigeriano – figlio di uno degli uomini più ricchi dell’Africa – dopo essersi dichiarato “aderente ad Al Qaeda e seguace di Bin Laden, ”ha detto, con fare minaccioso, che “altri kamikaze vi colpiranno”, innescando una paura fottuta in tutti gli aeroporti del mondo.
A sua volta in Cina, dopo oltre 50 anni dall’ultima esecuzione di uno straniero, un cittadino britannico – anch’esso psicolabile, anche se non riconosciuto come tale – è stato giustiziato in quanto riconosciuto colpevole di avere introdotto una notevole quantità di eroina; le autorità cinesi, come di consueto, se ne sono fregate delle tante rimostranze ed hanno continuato imperterriti per la loro strada, costellata di cadaveri.
C’è poi l’Iran, dove il funerale di un ayatollah “progressista” ha innescato tutta una serie di scontri tra i simpatizzanti di Ahmadinejad e quelli che invece vorrebbero detronizzarlo: bilancio provvisorio degli scontri, almeno 15 morti, tutti dalla parte dei dimostranti anti-regime; l’occidente, in particolare Inghilterra e Stati Uniti, si scagliano –a parole – contro il regine attuale che viene definito “assolutamente carente sul piano dei diritti umani”, ma le autorità iraniane, attraverso il Ministro degli Esteri, Mouttaki, hanno replicato agli inglesi con una frase a effetto: “se non smettono di sparlare di noi, si prenderanno un bel cazzotto nella bocca”: non male, come efficacia espressiva, anche se ben lontana dai canoni diplomatici.
L’epicentro di tutti i guai dell’occidente è comunque l’Afghanistan dove sembrano concentrarsi due realtà ferocemente nemiche dell’occidente: i talebani, con il celebre Mullah Omar e i combattenti di Al Qaeda con il mitico Bin Laden, che abitano a cavallo della frontiera con il Pakistan, spostandosi dove conviene loro a secondo di quello che fanno le truppe statunitensi-europee: queste due realtà, molto diverse tra loro, forse dovremmo conoscerle un po’ meglio.
Mentre Al Qaeda non ha mai nascosto la propria caratteristica di “terrorista”, votata alla distruzione di tutti coloro che cercano di invadere l’Arabia, il mullah Omar incarna la figura del condottiero che cerca di costruire per il “suo” Afghanistan un futuro che non fosse né capitalista e neppure marxista, ma anzi lineare e coerente con la cultura islamica e la tradizione del proprio Paese; inoltre – al contrario di Bin Laden – Omar non è interessato a quello che accade al di fuori del “suo” Paese, cioè non ha in partenza un odio particolare per inglesi o americani, purché se ne stiano a casa loro e non cerchino di inquinare la vita degli afgani.
Al contrario degli aderenti ad Al Qaeda, i talebani sono dei guerrieri, feroci e crudeli, ma contrari all’agguato terrorista che colpisce civili inermi a fini di ricatti politici, con la minaccia, spesso attuata, di tagliare loro la gola e inviarne le immagini agli occidentali.
Questo è ciò che si ritrovano di fronte i nostri soldati; riusciranno a capirci qualcosa??

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