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giovedì, dicembre 31, 2009

E' OBBLIGATORIO UN BILANCIO 2009? 

Ormai è un’abitudine, direi quasi un’ossessione, quello di raggruppare i fatti più importanti (per ognuno di noi) dell’anno che sta per lasciarci e su questi fare una sorta di bilancio, dal quale trarre l’eventuale utile o la perdita. È indubbio che l’anno che ci lascia sarà ricordato soprattutto per la crisi economica che proprio in quel periodo si è sparsa per il mondo, creando situazioni molto difficili in vari paesi, ma soprattutto andando ad incidere sulle famiglie degli operai (e sono tanti) che hanno perso il posto di lavoro: di alcune situazioni mi sono occupato nei miei scritti e lo farò anche nel 2010.
Dal mondo della politica si ode uno slogan che non mi è nuovo: “faremo le riforme, da soli o insieme all’opposizione”; questo è quanto si sgola a comunicare il nostro premier – rimasto ferito da un attentato al volto – nella speranza che queste riforme risolvano tutti i problemi degli italiani; e invece non è così, la gente della strada guarda con sospetto tutta quella normativa che si può definire d’ingegneria costituzionale; sono ben altri i problemi che attanagliano il Paese, primo fra tutti – come dicevo – il lavoro, che si porta dietro la diminuzione dei consumi, con riflessi nel mondo commerciale.
“Assegno a tutti i disoccupati e cassa integrazione per tutte le aziende”; non è un mio slogan ma quanto detto in questi giorni dal Ministro del Lavoro, Sacconi, e mi trova pienamente consenziente: questo è il modo di fare le vere riforme; solo dopo avere riempito la pancia e sistemato il mondo del lavoro, si può pensare alle altre cose che sono in ballo (giustizia, riforma elettorale, riforma della Costituzione, ecc.).
Una cosa della quale non possiamo fare altro che rallegrarci con gli autori, è la cattura di un gran numero di latitanti di alto lignaggio; finalmente sembra che la struttura “catturandi” sia stata messa in grado di fare il proprio lavoro e infatti i risultati si vedono subito: le organizzazioni criminali (mafia, camorra, ecc.) sono state falcidiate da queste catture e non sarà facile per loro ricostituire gli organigrammi.
Un pensiero al povero Obama s’impone: dopo avere vinto il Nobel “per la pace”, con grande sorpresa di tutti, lui per primo, il nuovo Presidente U.S.A. si è trovato a dover affrontare il problema dell’Afghanistan e, seguendo le richieste dei militari, ha dovuto disporre un nuovo invio di 30.000 uomini, chiedendone altri 5.000 alle varie Nazioni impegnate in quello che si pensava essere la lotta decisiva al terrorismo.
E invece, il caso ha voluto che nel fallito attentato all’aereo della Delta Airlaines, si sia scoperto come le vere basi pericolose di Al Qaeda (i campi scuola per nuovi terroristi), siano situati nello Yemen e così il povero Obama si trova costretto a prevedere l’invio di altri militari in quello stato, con lo scopo di smantellare queste strutture.
Due parole sugli atteggiamenti della gente nel 2009: non c’è da stare allegri, in quanto l’omofobia, il razzismo e la mancata integrazione dei migranti, hanno raggiunto livelli di guardia; mi sembra inutile anche sperare che qualcosa cambi nel 2010.
Ci sono poi le vicende personali, in base alle quali ognuno di noi si colloca tra i fortunati o tra gli sfigati: mi auguro che la maggior parte dei miei lettori faccia parte della prima categoria, così come ne faccio parte anche io; cosa sarebbe accaduto di “strano” nel 2009 per etichettarmi “fortunato”? Semplice, ho conosciuto una donna che mi ha fatto uscire dal torpore in cui ero caduto e, guidandomi con mano dolce ma ferma, mi ha riportato in giro per il Mondo ad occupare il ruolo che mi compete.Il 2010 sarà l’anno “decisivo” per questa vicenda che – a mio avviso – sembra avere la possibilità di implementare le cose buone che sta già producendo; speriamo che le cose vadano per il meglio!! Voi intanto fatemi gli auguri; chiaro il concetto??

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