venerdì, ottobre 09, 2009
ZIBALDONE N.10
Mentre ci prepariamo ad affrontare l’inverno, alcune notizie apparse sulla stampa mi inducono a trattare di tre argomenti che spero siano di vostro gradimento, così come lo sono state per me.
LA PRIMA riguarda il celebre “lodo Alfano” (a proposito sapete che lodo significa “decisione di arbitri”? Tenetelo a mente che servirà tra poco.
Dunque, del problema giuridico non intendo parlare, in quanto non sono certo all’altezza e neppure voglio discettare sul futuro politico della decisione della Consulta; ma allora di cosa parli, mi chiederete? Del fatto che il Cavaliere ha beccato l’ennesimo trappolone, nonostante i tanti “consiglieri” che si ritrova; mi spiego: quando si trattò di mettere in piedi una legge che salvaguardasse le cariche dello Stato (in pratica lui), vista la delicatezza dell’argomento, la stesura della norma venne fatta insieme con il Quirinale, il quale prendeva l’imbeccata, ovviamente alla Corte Costituzionale; da qui il nome “lodo”, in quanto era la risultanza di varie stesure per venire incontro a coloro che poi lo avrebbero “giudicato”, cioè la Corte.
Ecco perché adesso il Cavaliere ce l’ha con Napolitano e quest’ultimo dovrebbe avercela con i giudici della Corte! Il Presidente infatti aveva assicurato che, fatti i cambiamenti richiesti dalla Consulta, la legge sarebbe passata, ma la Magistratura – in questo ennesimo colpo di teatro – ha chiarito che il suo ruolo non è quello di mediare ma di “fare gli affari propri”; quali? Mah, decidete un po’ voi!
LA SECONDA mi sembra più seria e riferisce di una ragazza di 19 anni che, all’ingresso della scuola, senza aspettare i compagni e gli insegnanti, entra dentro e si dirige verso la propria classe – al quinto piano – e, una volta entrata in classe, apre la finestra e si getta nel vuoto, andando a schiantarsi sul selciato che circonda la scuola.
Nessun biglietto che spieghi il gesto, nessuna avvisaglia dei problemi che, evidentemente, turbavano la mente della ragazza; insomma niente di niente: cosa pensare di questo atteggiamento estremo che la ragazza non ha voluto neppure spiegare né anticipare in qualche modo.
Forse i genitori sapranno darsi una qualche spiegazione del gesto, ma non è molto probabile, in quanto un suicidio così “plateale” non si spiega se non in una turba particolarmente violenta che attanagliava la giovane.
Auguriamoci che la famiglia possa farsene una ragione, perché una cosa del genere, un modo così inumano di perdere una figlia, può mandare fuori di senno anche la fibra più forte e quindi adesso stiamogli dietro il più possibile.
IL TERZO argomento si riferisce all’ennesima statistica sulla disoccupazione: il dato primario è quello che si riferisce alla media dell’area Euro che ammonta al 9,5%; poi vengono tutta una serie di Paesi, al di sopra di tale media, come la Francia (9,8), l’Irlanda (12,5%) e la Spagna (18,5% dato peggiore in assoluto per l’intera Europa).
Al di sotto della media EURO, c’è uno stuolo di Paesi che non sto ad elencare: vi basti sapere che la Gran Bretagna e la Germania sono appaiate al 7,7%, appena sopra all’Italia che ha un 7,4%. Fuori dall’Europa, questa statistica ci mostra solo il dato degli Stati Uniti che è pari al 9,8%.
Il dato italiano non sarebbe sconfortante, ma le varie istituzioni mondiali ed europee, sembrano concordi nell’affermare che “il peggio deve ancora venire”, prevedendo dati di disoccupazione superiori al 10% per vari anni; soluzioni prospettate? Ovviamente nessuna, sennò sarebbe troppo facile!!
LA PRIMA riguarda il celebre “lodo Alfano” (a proposito sapete che lodo significa “decisione di arbitri”? Tenetelo a mente che servirà tra poco.
Dunque, del problema giuridico non intendo parlare, in quanto non sono certo all’altezza e neppure voglio discettare sul futuro politico della decisione della Consulta; ma allora di cosa parli, mi chiederete? Del fatto che il Cavaliere ha beccato l’ennesimo trappolone, nonostante i tanti “consiglieri” che si ritrova; mi spiego: quando si trattò di mettere in piedi una legge che salvaguardasse le cariche dello Stato (in pratica lui), vista la delicatezza dell’argomento, la stesura della norma venne fatta insieme con il Quirinale, il quale prendeva l’imbeccata, ovviamente alla Corte Costituzionale; da qui il nome “lodo”, in quanto era la risultanza di varie stesure per venire incontro a coloro che poi lo avrebbero “giudicato”, cioè la Corte.
Ecco perché adesso il Cavaliere ce l’ha con Napolitano e quest’ultimo dovrebbe avercela con i giudici della Corte! Il Presidente infatti aveva assicurato che, fatti i cambiamenti richiesti dalla Consulta, la legge sarebbe passata, ma la Magistratura – in questo ennesimo colpo di teatro – ha chiarito che il suo ruolo non è quello di mediare ma di “fare gli affari propri”; quali? Mah, decidete un po’ voi!
LA SECONDA mi sembra più seria e riferisce di una ragazza di 19 anni che, all’ingresso della scuola, senza aspettare i compagni e gli insegnanti, entra dentro e si dirige verso la propria classe – al quinto piano – e, una volta entrata in classe, apre la finestra e si getta nel vuoto, andando a schiantarsi sul selciato che circonda la scuola.
Nessun biglietto che spieghi il gesto, nessuna avvisaglia dei problemi che, evidentemente, turbavano la mente della ragazza; insomma niente di niente: cosa pensare di questo atteggiamento estremo che la ragazza non ha voluto neppure spiegare né anticipare in qualche modo.
Forse i genitori sapranno darsi una qualche spiegazione del gesto, ma non è molto probabile, in quanto un suicidio così “plateale” non si spiega se non in una turba particolarmente violenta che attanagliava la giovane.
Auguriamoci che la famiglia possa farsene una ragione, perché una cosa del genere, un modo così inumano di perdere una figlia, può mandare fuori di senno anche la fibra più forte e quindi adesso stiamogli dietro il più possibile.
IL TERZO argomento si riferisce all’ennesima statistica sulla disoccupazione: il dato primario è quello che si riferisce alla media dell’area Euro che ammonta al 9,5%; poi vengono tutta una serie di Paesi, al di sopra di tale media, come la Francia (9,8), l’Irlanda (12,5%) e la Spagna (18,5% dato peggiore in assoluto per l’intera Europa).
Al di sotto della media EURO, c’è uno stuolo di Paesi che non sto ad elencare: vi basti sapere che la Gran Bretagna e la Germania sono appaiate al 7,7%, appena sopra all’Italia che ha un 7,4%. Fuori dall’Europa, questa statistica ci mostra solo il dato degli Stati Uniti che è pari al 9,8%.
Il dato italiano non sarebbe sconfortante, ma le varie istituzioni mondiali ed europee, sembrano concordi nell’affermare che “il peggio deve ancora venire”, prevedendo dati di disoccupazione superiori al 10% per vari anni; soluzioni prospettate? Ovviamente nessuna, sennò sarebbe troppo facile!!